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Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale. Orientamento e scuola secondaria di 2° grado Istituto Comprensivo di Carcare (SV) Venerdì 22 novembre 2013. Qualche utile indirizzo….
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Ministero dell’Istruzione dell'Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per la LiguriaDirezione Generale Orientamento e scuola secondaria di 2° grado Istituto Comprensivo di Carcare (SV) Venerdì 22 novembre 2013 Aureliano Deraggi
Qualche utile indirizzo… Ministero Istruzione, Università, Ricerca www.istruzione.it Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria www.istruzioneliguria.it Aureliano Deraggi Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria tel. 0108331246 aureliano.deraggi@istruzione.it Aureliano Deraggi
Sintesi dell’intervento • 1^ parte: sapersi orientare: che cosa serve avere. • 2^ parte: sapersi orientare: che cosa serve sapere - Orientamento e conoscenza del mondo del lavoro. • 3^ parte: la scuola secondaria 2° grado Aureliano Deraggi
1^ parte Sapersi orientare. Che cosa serve avere Aureliano Deraggi
1^ parte: sapersi orientare - che cosa serve avere - Alcune premesse - Alcune riflessioni per incominciare - Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi Aureliano Deraggi
Una prima premessa Aureliano Deraggi
Per orientarsi bene serve… • Conoscere se stessi. • Guardarsi intorno, assumere informazioni, sapere come stanno le cose, capire quali sono le esigenze del mondo del lavoro. • Fidarsi del consiglio delle persone che ci conoscono. Aureliano Deraggi
Conoscere se stessi: lo stile cognitivo Per orientarsi (per vivere bene?) occorre conoscere il proprio stile cognitivo Aureliano Deraggi
Che cos’è uno stile cognitivo? Aureliano Deraggi
Robert J. Sternberg(Le tre intelligenze, Erickson, 1997) Propone la seguente teoria del pensiero. L’attività intelligente è di tre generi fondamentali: analitica, pratica e creativa. Aureliano Deraggi
In quale vi riconoscete? • Il pensiero analitico riguarda la capacità di analizzare, prendere in esame, valutare, giudicare, mettere in rapporto, confrontare. • Il pensiero pratico comprende la capacità di usare strumenti, sperimentare direttamente, applicare ed attuare piani. • Il pensiero creativo esprime la capacità di creare, scoprire, produrre, immaginare e supporre. Aureliano Deraggi
Vi riconoscete in tutti e tre? Aureliano Deraggi
Avete ragione! Aureliano Deraggi
Eppure, a pensarci bene, probabilmente ognuno di voi propende per uno di questi… Aureliano Deraggi
Rivediamoli… • Il pensiero analitico riguarda la capacità di analizzare, prendere in esame, valutare, giudicare, mettere in rapporto, confrontare. • Il pensiero pratico comprende la capacità di usare strumenti, sperimentare direttamente, applicare ed attuare piani. • Il pensiero creativo esprime la capacità di creare, scoprire, produrre, immaginare e supporre. Aureliano Deraggi
Una persona dotata di intelligenza analitica è quella che, dopo aver acquistato un apparecchio stereo, per prima cosa legge il manuale di istruzioni e cerca di memorizzare le specifiche funzioni. • La persona dotata di intelligenza pratica probabilmente neppure si accorge che dentro la scatola d’imballaggio c’è anche un manuale di istruzioni ed, immediatamente, mette alla prova l’oggetto comprato, lo utilizza ed impara facendo. • Chi è dotato di intelligenza creativa probabilmente si chiede se mettendo in atto qualche diverso collegamento, o impostando in modo originale qualche componente, si possa ottenere un funzionamento migliore dello stereo. Aureliano Deraggi
Va bene? Vi siete riconosciuti? Allora provate ancora con questi … Aureliano Deraggi
stile ideativo-esecutivo • Evidenzia la preferenza per un apprendimento basato sulla rappresentazione e la pianificazione di possibili percorsi. • L’individuo, per giungere alla soluzione del problema, si rappresenta tutte le singole unità dell’azione che deve compiere ed esprime la preferenza a fare concretamente e ad imparare provando. Aureliano Deraggi
stile intuitivo Evidenzia la preferenza per un apprendimento basato sulla analisi simultanea delle variabili e sulla creazione di un'ipotesi di soluzione, che si cerca di confermare. Aureliano Deraggi
stile sistematico Evidenzia la preferenza per un apprendimento basato sulla analisi di una variabile alla volta, che si mette in relazione con le altre, fino a trovare quella che ha la maggior probabilità di essere la più corretta. Aureliano Deraggi
stile elaborativo E’ una tendenza a • cambiare i propri schemi mentali quando si imparano nuove cose e si assimilano nuovi elementi, • essere aperti alle novità e a mettere in discussione le proprie convinzioni. Il “tipo elaborativo” cerca una personalizzazione dei contenuti appresi, tentando di immagazzinare le informazioni e di metterle in relazione con quelle già possedute, costruendo sistemi integrati e coerenti. Aureliano Deraggi
stile conservativo E’ la tendenza a far ricorso a schemi abituali entro cui riportare gli elementi di novità presenti in una nuova situazione di apprendimento, per timore che cambiare possa provocare troppo “dolore”. Aureliano Deraggi
Che ne dite? Aureliano Deraggi
E ora guardate questi… Aureliano Deraggi
stile ritentivo E’ una tendenza ad acquisire i dati e trattenerli nella memoria così come sono stati immagazzinati, in vista della semplice riproduzione, per cui diventa difficile la loro generalizzazione (es.: applicare in altri contesti le conoscenze acquisite a scuola). Aureliano Deraggi
stile impulsivo Porta alla abitudine ad un apprendimento sbrigativo e ad una certa immediatezza di risposta, con scarso controllo sulle proprie azioni. Aureliano Deraggi
stile riflessivo Porta ad un controllo preciso su di sé, procedendo con cautela (a volte esagerata?), riflettendo ed analizzando tutta la situazione prima di arrivare a fornire una risposta adeguata. Aureliano Deraggi
E ora che ne dite? Aureliano Deraggi
Ce n’è abbastanza per domandarsi: • Conosco a sufficienza lo stile cognitivo di mio figlio/a (studente/studentessa), così da aiutarlo in una scelta consapevole? • E mio figlio/a (studente/studentessa) conosce il suo stile di apprendimento? • Come lo/la posso aiutare? Aureliano Deraggi
E allora… La prossima volta che mi recherò dagli insegnanti per un colloquio, invece di domandare: “Quanto ha meritato nell’ultima interrogazione e nell’ultima verifica scritta?”, non sarà forse meglio che io chieda: “Scusi, ma mio figlio che tipo di persona che apprende è?” Aureliano Deraggi
Una seconda premessa … Aureliano Deraggi
In base alle norme vigenti sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio, o almeno una qualifica professionale, entro il 18° anno di età. Aureliano Deraggi
Si può assolvere: Fino a 16 anni(obbligo di istruzione) nelle scuole statali e paritarie; nelle scuole non paritarie riconosciute, incluse in un apposito elenco affisso all'albo dell’Ufficio Scolastico Regionale; dopo la conclusione del primo ciclo, nei corsi triennali di istruzione e formazione professionale di competenza regionale (in Liguria: anche negli Istituti Professionali accreditati). Dopo il compimento dei 16 anni(ai sensi della L. 296/06, c. 622), anche: nei corsi di IFP di durata minore o per target specifici, quali i disabili; nei percorsi di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione. nei CPIA (D.M. 25/10/2007, c. 4, art. 5). Obbligo di istruzione-formazione Aureliano Deraggi
Quindi … … nel nostro Paese esiste un obbligo tassativo all’istruzione e alla formazione. Aureliano Deraggi
Alcune riflessioni per incominciare … Aureliano Deraggi
Oggi la scuola non è più un “bene cercato”. Esiste una molteplicità di agenzie formative. Aureliano Deraggi
Alcune riflessioni per cominciare … E’ in calo la disponibilità dei ragazzi a “fare fatica”. Aureliano Deraggi
Alcune riflessioni per cominciare … Mancano spesso motivazioni significative: la mancanza di interesse genera insuccesso. Aureliano Deraggi
Alcune riflessioni per cominciare … Nessuna scuola assicura il lavoro più di un’altra. Aureliano Deraggi
Alcune riflessioni per cominciare … Da tempo si registrano vertiginose trasformazioni nel mondo del lavoro, che OGGI richiede competenze più che conoscenze Aureliano Deraggi
Alcune riflessioni per cominciare … Le attività lavorative sono di più di quelle che si crede (nuove professionalità) Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … 1. Non conviene fare una “graduatoria” fra scuole superiori (tutte le scuole sono “buone” o “meno buone” , “belle” o “meno belle” a seconda della voglia di studiare che ciascuno sente dentro di sè…) Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … 2. Non esiste corrispondenza automatica tra capacità personali e risultati scolastici Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … 3. Non c’è una scuola superiore più facile di un’altra Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … 4.Ogni scuola superiore richiede: Sacrificio, Impegno, Fatica, Autocontrollo = S.I.F.A. (si fa, nel senso che “si può fare…!”) Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … 5. La fatica è minore se c’è interesse Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … 6. I percorsi formativi teorici sono sempre una buona cosa, ma non bastano … Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … 7. … per ottenere successo formativo bisogna “imparare ad imparare facendo e sbagliando”e … Aureliano Deraggi
Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi … 8. … essere curiosi Aureliano Deraggi