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LUIGI PIRANDELLO Agrigento 1867 Roma 1936. Una notte di giugno caddi come una lucciola sotto un gran pino solitario in una campagna di olivi saraceni affacciata agli orli di un altipiano di argille azzurre sul mare africano. Gli anni della formazione (1867-1892).
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LUIGI PIRANDELLO Agrigento 1867 Roma 1936
Una notte di giugno caddi come una lucciola sotto un gran pino solitario in una campagna di olivi saraceni affacciata agli orli di un altipiano di argille azzurre sul mare africano
Gli anni della formazione (1867-1892) 1867: nasce a Girgenti, nella casa del Caos Io son dunque figlio del Caos; e non allegoricamente ma in giusta realtà Miniere di zolfo e tradizioni risorgimentali
Studi liceali a Palermo 1886: università di Roma (legge e lettere) 1889: università di Bonn laurea in filologia romanza Lettore di lingua italiana 1892: ritorno in Italia, a Roma Assegno padre Riviste e collaborazione con Capuana
La coscienza della crisi (1892-1903) 1893: L’esclusa 1894: matrimonio con Maria Antonietta Portulano Stefano, Rosalia e Fausto I raccolta di novelle 1897: rivista Ariel Professore di lingua italiana al Magistero 1903: dissesto economico e declassazione Paresi e pazzia della moglie
Il periodo della narrativa umoristica(1904-1915) 1904: Il fu Mattia Pascal Lezioni di italiano e di tedesco 1908: L’umorismo Corriere della sera 1910: inizio attività teatrale (insuccessi) 1912-15: Novelle per un anno
Il teatro umoristico e il successo internazionale (1916-1925) Guerra Stefano prigioniero Morte madre Casa di cura per Antonietta 1917: Il berretto a sonagli 1918: Così è (se vi pare) 1918: Il giuoco delle parti 1921: Sei personaggi in cerca di autore (Roma e Milano) 1923: abbandono insegnamento 1923: Enrico IV Tournèes in Argentina e Brasile 1924: iscrizione al partito fascista La direzione del Teatro d’Arte La relazione con Marta Abba
La stagione del surrealismo(1926-1936) 1926: Uno, nessuno e centomila Le novelle “surreali” Chiusa l’esperienza del Teatro d’Arte Viaggi all’estero 1929: entra nell’Accademia d’Italia 1934: premio Nobel