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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA Presidente Chiar. mo Prof. Fabio Facchinetti Auricoloterapia in travaglio di parto: progetto di ricerca
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA Presidente Chiar. mo Prof. Fabio Facchinetti Auricoloterapia in travaglio di parto: progetto di ricerca RELATORE LAUREANDA Dott.ssa Isabella Neri Beatrice Pacchioni CORRELATORE Dott. Marco Romoli Anno Accademico 2012-2013
Metodi alternativi all’Agopuntura: Moxibustione Digitopressione
Nascita dell’Auricoloterapia • “Compresi in un lampo che la zona cauterizzata forse corrispondeva all'articolazione lombo-sacrale e che, in tal caso, l'antelice intero rappresentava la colona vertebrale, ma con la testa in basso e che, la stessa testa era l'antitrago, che ne riproduceva la corrispondenza; così l'orecchio poteva sommariamente apparire come l'immagine di un embrione nell'utero.” • Paul Nogier, 1953
Storia dell’Auricoloterapia L’auricoloterapia è una metodica scoperta intorno al 1950 da un medico di Lione, Paul Nogier, che osservò in alcuni pazienti affetti da sciatica piccole zone dell'antelice cauterizzate dal ferro rovente di un maniscalco. Ciò lo portò alla scoperta di una "organizzazione somatotopica" del padiglione auricolare. L'immagine del feto che si proietta sul padiglione con la testa in corrispondenza dell’antitrago è diventata l'immagine simbolo di questa tecnica.
Anatomia del Padiglione Auricolare Anatomia dell’orecchio esterno, faccia posteriore Anatomia dell’orecchio esterno, faccia anteriore
Innervazione del Padiglione Auricolare - In verde le innervazione del plesso cervicale superficiale, - In rosso le innervazioni mediate dal vago, - In blu le innervazioni trigeminali.
Archi riflessi elementari coinvolti nella stimolazione dell'orecchio esterno La stimolazione del Padiglione Auricolare ha: - un 1° relais nei nuclei del V°, in particolare del suo tratto discendente, e nel nucleo del fascio solitario che riceve le fibre del VII° intermedio, IX° e X°. - Il 2° relais della stimolazione del padiglione avviene attraverso le vie lemniscali nel nucleo ventro-postero-laterale del talamo e attraverso le vie extra-lemniscali nella sostanza reticolare. - Il 3° relais è a livello dei nuclei talamici - 4° relais è a livello corticale. Afferenze cerebrospinali e autonome provenienti dal padiglione
Archi riflessi elementari coinvolti nella stimolazione dell'orecchio esterno Afferenze facciali e auricolari del nucleo spinale del V, del nucleo del fascio solitario e dei primi segmenti cervicali.
Le diverse scuole auricolari Formazione delle diverse scuole auricolari dalla scoperta di Nogier.
Mappa storica di Paul Nogier Mappa “storica” disegnata da Bachmann per Paul Nogier, 1956.
Differenti rappresentazioni dell’apparato genito - urinario Scuola cinese Scuola francese Rappresentazione dell’apparato genito-urinario secondo la China Accademy of TCM (1989). Rappresentazione dell’apparato genito-urinario secondo Nogier (1977).
Differenti rappresentazioni dell’apparato genito - urinario Scuola russa
Differenti rappresentazioni dell’apparato genito - urinario • in blu la rappresentazione dell’apparato genitale femminile, secondo la scuola cinese: in particolare si possono notare il punto 2 della Fossetta Triangolare (TF2) rappresentante i genitali interni, e il punto 4 dell’Elice (HX4) rappresentante i genitali esterni. • In arancione la rappresentazione dell’apparato genitale femminile, secondo la scuola francese (F): i genitali esterni sono localizzati sulla superficie laterale della parte inferiore dell’Elice, e i punti corrispondenti alla vagina e all’utero sono localizzati, tratteggiati, nel bordo interno dell’Elice
Perdurando una mancanza di consenso tra le scuole, uno studio del 2010 in collaborazione tra agopuntori auricolari e ginecologi, si prefisse di identificare con la detezione elettrica e il palpeur le zone di attivazione del padiglione auricolare al passaggio dell’isteroscopio. (M. Romoli, G. Alais, D. Bellu, B. De Raimundo, I. Castagnoli, A. Giommi, C. Benedetto) Punti sensibili “nuovi” comparsi dopo l’isteroscopia: in grigio, nella figura a sinistra, i settori con una concentrazione di punti significativamente maggiore rispetto alla media degli altri, rilevati con il Pain Pressure Test.
“Ear acupoint detection before and after hysteroscopy: is it possible to clarify the representation of the uterus on the outer ear?” (M. Romoli, G. Alais, D. Bellu, B. De Raimundo, I. Castagnoli, A. Giommi, C. Benedetto, 2010) Punti a minore resistenza elettrica “nuovi”, comparsi dopo l’isteroscopia: in grigio, nella figura a sinistra i settori con una concentrazione di punti significativamente maggiori rispetto alla media degli altri, rilevati con Electrical skin resistance Test.
I punti auricolari, nello studio precedente, venivano stimolati al fine di diminuire il disagio durante l’isteroscopia. Lo studio dimostrò che i punti sensibili si sovrapponevano solo in parte alle aree somatotopiche rappresentate dalle scuole francese e cinese, e evidenziò “nuovi” punti: di conseguenza, particolare attenzione deve essere posta alla scelta dei punti e delle aree da stimolare. Alla base di questo studio, sono stati creati 3 set per la stimolazione auricolare in gravidanza e travaglio, con obiettivi diversi.
Auricoloterapia in travaglio di parto SET 1 Consiste nella stimolazione di punti definiti psicotropi, dalla 36° alla 41° settimana di gestazione, al fine di diminuire l'ansia, la paura e gli attacchi di panico. • punto corrispondente ad ansia e paura • punto corrispondente agli attacchi di panico e fobie (punto bocca) • punto corrispondente alla stabilità dell'umore, ciclotimia • punto corrispondente all'ansia e alla tachicardia Nota: il punto 2 e 3 sono allineati con il punto zero.
Auricoloterapia in travaglio di parto SET 2 Il secondo set di punti può essere utilizzato dalla 40° settimana di gestazione in poi. Tutti i punti devono essere stimolati ad ogni contrazione per facilitare la dilatazione della cervice uterina. punto corrispondente al collo dell’utero punto corrispondente ai muscoli perineali punto corrispondente ai genitali esterni punto corrispondente all’ansia, alla tachicardia e alla paura
Auricoloterapia in travaglio di parto SET 3 Il terzo set è utilizzato in travaglio di parto per rilassare la muscolatura dorso-lombare, stimolando i punti posteriori della doccia dell'antelice (piccoli cerchi), e stimolando il punto corrispondente al corpo dell'utero (1), per potenziare la dinamica uterina.
SCOPO DELLO STUDIO • Lo scopo di questo progetto di ricerca consiste nella ricerca di punti sensibili a livello auricolare, in donne presso il termine di gravidanza afferenti al Centro Nascita di Modena. • In particolare, lo studio si prefiggerà di: • diminuire l’ansia, la paura e gli attacchi di panico dalla 36° alla 41° settimana di gestazione, stimolando i punti definiti psicotropi (SET 1); • facilitare la dilatazione della cervice uterina, stimolando ad ogni contrazione i punti corrispondenti al collo dell'utero, ai muscoli perineali e ai genitali esterni, dalla 40° settimana di gestazione in poi (SET 2); • potenziare la dinamica uterina, stimolando i punti atti al rilassamento della muscolatura dorso-lombare (SET 3); La stimolazione dei punti auricolari verrà eseguita in due momenti: • all’aperturadella cartella clinica in Centro Nascita, alla 36ma-37ma settimana gestazionale, in caso la donna sia ansiosa e preoccupata (SET 1). Somministrazione del questionario STAI (Y) • al momento del ricovero della donna per travaglio di parto (SET 2, 3)
MATERIALI E METODI Mappe auricolari Strumenti utili per l’esatta localizzazione dei punti auricolari Settogramma di Romoli
MATERIALI E METODI Palpeur Strumenti utili per la detezione dei punti auricolari Semi di vaccaria utili per la stimolazione dei punti auricolari
MATERIALI E METODI Lo studio verrà proposto alle donne afferenti al Centro Nascita di Modena che, pertanto, scelgono consapevolmente un percorso assistenziale basato sul rispetto dei tempi del travaglio e sul contenimento del dolore con metodiche non farmacologiche. PROCEDIMENTO Per individuare un punto auricolare sensibile, l’ostetrica, basandosi sui set auricolari (localizzazione), può utilizzare i palpeur (da 130g, 250g, 400g, 650g) e, se nel suddetto punto la donna avverte un piccolo dolore (detezione), vi si può applicare un seme di vaccaria.
CONCLUSIONI Questo progetto di ricerca nasce dalla volontà di continuare a sperimentare nuove tecniche ipoalgesiche, coadiuvanti il processo fisiologico del travaglio di parto, al fine di ridonare alla diade madre-bambino la possibilità di vivere il momento della nascita da protagonisti attivi. In particolare, l’innovazione dell’Auricoloterapia si fonda sulla sua non invasività, diversamente dalle altre metodiche ipoalgesiche, le quali per essere efficaci limitano e costringono la donna a determinate posizioni. Questa fondamentale caratteristica consente alla donna di muoversi liberamente, assumendo le posizioni migliori per se stessa: tale atteggiamento responsabilizza la donna e la rende più consapevole del proprio ruolo. Il trattamento auricolare, inoltre, potrebbe essere proposto anche prima del parto, attraverso la stimolazione dei punti psicotropi dalla 36ma settimana gestazionale, che aiutano a limitare l’ansia e la preoccupazione, in vista del travaglio. Questa metodica così innovativa verrà sperimentata al Centro Nascita di Modena, per valutarne l’effettiva efficacia.