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Lo svolgimento delle verifiche per il controllo contabile

Le procedure di revisione contabile A cura di Andrea Rossi. Lo svolgimento delle verifiche per il controllo contabile. Il Processo di revisione contabile. Fase di interim. Fase di Final. Circolarizzazione. Conoscenza del cliente (PR 315). Procedure di validità. Inventario.

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Lo svolgimento delle verifiche per il controllo contabile

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Presentation Transcript


  1. Le procedure di revisione contabile A cura di Andrea Rossi Lo svolgimento delle verifiche per il controllo contabile

  2. Il Processo di revisione contabile Fase di interim Fase di Final Circolarizzazione Conoscenza del cliente (PR 315) Procedure di validità Inventario Quantificazione del rischio Intrinseco Cut - off Rischio di revisione (PR 200) Valutazione significatività dei rilievi Eventualmente rinvenuti Pianificazione Quantificazione del rischio di controllo Quantificazione del rischio di individuazione Memo delle conclusioni Determinazione Materialità (PR 200) Programmi di verifica Relazione ex 2409-ter

  3. Obiettivo del controllo dei principi di corretta amministrazione Formulare con ragionevole certezza un giudizio professionale su comportamento organo amministrativo (i) applicazione principi di corretta amministrazione (ii) Esistenza del Going concern

  4. Strategia di ControlloPiano di controllo PR 300 Strategia di Controllo Piano di controllo PR 300 Rischio di controllo (PR 315-330) Significatività (PR 320)

  5. Significatività P.C. 11 / I.A.S. 1 La sua mancanza o la sua imprecisa rappresentazione potrebbe influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori da prendere sulla base del bilancio Gli errori devono essere dimensionati rispetto alla materialità affinché non compromettano la finalità di comunicazione del bilancio MATERIALITA’: Un errore è significativo se la sua assenza avrebbe determinato un diverso comportamento in capo al lettore del bilancio

  6. segue … significatività La materialità varia da impresa a impresa e dipende da alcuni valori del suo bilancio ritenuti significativi dalla prassi, quali Errore tollerabile – 50% materialità

  7. Materialità – esempio di calcolo

  8. Materialità – esempio di calcolo

  9. Importo errore Vs giudizio Tollerabile Non tollerabile ma non significativo Significativo Concetto di errore determinante da PC 29

  10. Significatività e rischio Rischio Revisione R2 R1 S2 S1 Significatività

  11. Rischio di revisione Il rischio di revisione varia da impresa a impresa e dipende dall’esito delle verifiche connesse alle principali procedure del ciclo attivo, del ciclo passivo, dell’inventario, etc volte a verificare l’efficienza e l’efficacia delle stesse. Il rischio di revisione viene definito dalla prassi basso, medio o alto sulla base dei valori riportati nella tabella che segue:

  12. Il Processo di revisione contabile Fase di interim Fase di Final Circolarizzazione Conoscenza del cliente (PR 315) Procedure di validità Inventario Quantificazione del rischio Intrinseco Cut - off Rischio di revisione (PR 200) Valutazione significatività dei rilievi Eventualmente rinvenuti Pianificazione Quantificazione del rischio di controllo Quantificazione del rischio di individuazione Memo delle conclusioni Determinazione Materialità (PR 200) Programmi di verifica Relazione ex 2409-ter

  13. Procedure di revisione AREE DI INTERVENTO POTERI LE PROCEDURE DI REVISIONE Procedure di revisione Circolarizzazione Roll back Inventario fisico Cut - Off RISULTATI CONTROLLO CONTABILE

  14. La Circolarizzazione • La circolarizzazione permette di acquisire informazione da soggetti terzi con cui la società intrattiene rapporti di qualsiasi natura al fine di poter confrontare le singole risposte con i saldi delle poste di bilancio iscritte in contabilità generale. • La circolarizzazione relativa alle voci dell’attivo patrimoniale è diretta a ottenere la conferma da parte di terzi circa l’effettiva consistenza di tali poste di bilancio in modo tale da sincerarsi che la società non esponga un attivo patrimoniale superiore a quello effettivo. • La circolarizzazione relativa alle voci del passivo patrimoniale è diretta a ottenere la conferma da parte di terzi circa l’effettiva completezza di tali poste di bilancio in modo tale da sincerarsi che la società non esponga un passivo inferiore rispetto a quello effettivo.

  15. … continua - La Circolarizzazione Chi Circolarizzare??? • Tutti gli istituti di credito, • Clienti, • Fornitori, • Legali, • Consulenti, • Commercialisti.

  16. … continua - La Circolarizzazione • La scelta da parte del revisore contabiledel campione dei soggetti da circolarizzare deve essere fatta: • sulla base del sistema di controllo interno; • definendo il numero dei soggetti da circolarizzare, calcolato dividendo il saldo dei crediti a fine esercizio per l’importo dell’errore tollerabile e moltiplicando il risultato ottenuto per il fattore di rischio R; • sia scegliendo quei codici il cui valore complessivo sia superiore al valore dell’errore tollerabile; • mediante una scelta casuale (random) dei codici indipendentemente dal valore complessivo degli stessi.

  17. … continua - La Circolarizzazione

  18. L’inventario Finalità: Verifica la consistenza fisica delle quantità contabili; Verifica del titolo di proprietà; Verifica l’integrità fisica delle giacenze fisiche. Oggetto: Le rimanenze di magazzino; le giacenze di cassa; le immobilizzazioni materiali.

  19. … continua - L’inventario • Prima della fine dell’esercizio il soggetto a cui è affidato il controllo contabile, deve verificare la procedura inventariale ed incontrare i soggetti preposti alla verifica fisica delle giacenze, per: • Verificare se il numero del personale addetto sia sufficiente; • Verificare la dislocazione delle merci presso l’impresa ed eventualmente presso terzi; • Verificare se sia previsto l'uso di cartellini inventariali; • Verificare la documentazione fornita al personale addetto alla conta fisica; • Verificare le modalità di formalizzazione dei risultati ottenuti in sede inventariale; • Verificare le predisposizione di un apposito tabulato denominato “slow mouving”; • La raccolta documentale per il test di cut off.

  20. … continua - L’inventario • La scelta da parte del revisore contabiledel campione dei beni da inventariare deve essere fatta: • sulla base del sistema di controllo interno; • definendo il numero degli items da inventariare, calcolato dividendo il valore delle giacenze di magazzino a fine esercizio per l’importo dell’errore tollerabile e moltiplicando il risultato ottenuto per il fattore di rischio R; • sia scegliendo quei codici il cui valore complessivo sia superiore al valore dell’errore tollerabile; • mediante una scelta casuale (random) dei codici indipendentemente dal valore complessivo degli stessi.

  21. … continua - L’inventario

  22. … continua - L’inventario

  23. L’inventario dei beni materiali • Il revisore contabile deve, per le categorie dei cespiti iscritti in bilancio: • (i) effettuare una verifica contabile attraverso; • - La ricostruzione dei movimenti dell’esercizio; • - Il ricalcolo degli ammortamenti di competenza. • (ii) predisporre un inventario fisico: • scegliendo i beni materiali il cui costo storico e/o il valore residuo da ammortizzare sia superiore al valore dell’errore tollerabile; • Attraverso una scelta casuale (random) scegliendo – indipendentemente dal valore - sia dei cespiti iscritti sul libro dei beni inventariali, per poi andare a verificare la presenza fisica degli stessi, che scegliendo casualmente un bene di proprietà della società per poi verificare la sua contabilizzazione nello stesso libro dei cespiti.

  24. Roll-Back e Roll-Forward Il Roll-back e Roll-Forwardsono due tecniche di verifica, utilizzabili nell’ambito del controllo societario, che permettono di raccordare le risultanze di test, aventi per oggetto uno o più saldi di bilancio, effettuati in sede di verifica sostanziale infrannuale, ed i valori delle medesime voci di bilancio alla data di chiusura dell’esercizio. Le procedure di Roll-back e Roll-Forwardsi sostanziano nella verifica documentale a supporto delle transazioni intercorse, per le singole poste di bilancio oggetto di controllo, tra la data in cui sono avvenute le verifiche sostanziali e la fine dell’esercizio.

  25. Il Cut-Off Il test di Cut-Off è utilizzato dall’organo preposto al controllo societario per verificare il rispetto del “principio di competenza economica” per quanto attiene le operazione di acquisto e di vendita effettuate nel corso dell’esercizio.

  26. … continua - Il Cut-Off • Pertanto il test di cut-off si sostanzia nella verifica: • degli ultimi documenti di trasporto in entrata ed in uscita a cavallo dell’esercizio; • delle relative fatture di acquisto e di vendita; • Al fine di verificare che: • le merci vendute negli ultimi giorni dell’anno siano state contabilizzate in riduzione dei beni in giacenza nel magazzino fisico a fine esercizio ed il rispettivo ricavo sia stato inserito nei ricavi del medesimo esercizio; • le merci acquistate negli ultimi giorni dell’anno siano state contabilizzate in aumento dei beni in giacenza nel magazzino fisico a fine esercizio ed il rispettivo costo sia stato inserito nel conto economico del medesimo esercizio;

  27. … continua - Il Cut-Off • le merci vendute nei primi giorni dell’anno siano state contabilizzate in riduzione dei beni in giacenza nel magazzino fisico del nuovo esercizio ed il rispettivo ricavo sia stato inserito nei ricavi del medesimo esercizio; • le merci acquistate nei primi giorni dell’anno siano state contabilizzate in aumento dei beni in giacenza nel magazzino fisico del nuovo esercizio ed il rispettivo costo sia stato inserito nel conto economico del medesimo esercizio

  28. Il Cut-Off acquisti - Esemplificazione numerica

  29. Il Cut-Off acquisti - Esemplificazione numerica

  30. Il Cut-Off acquisti - Esemplificazione numerica • Dall’esemplificazione numerica che precede, si riscontra facilmente che • per le merci acquistate prima della fine dell’esercizio: • è stata ricevuta la fattura di acquisto; • è stato accreditato il magazzino fisico; • è stato registrato l’acquisto per tutte le fatture ad eccezione • della numero 1686 per la quale la registrazione in contabilità • generale è avvenuta nel corso dell’esercizio 2004. epertanto non è stato rispettato il principio di competenza economica.

  31. Il Cut-Off acquisti - Esemplificazione numerica Qual è la rilevanza dell’errore??? Errore tollerabile: Euro 48.500 Errore rilevato: Euro 647 Errore non rilevante

  32. Il Cut-Off acquisti - esemplificazione numerica

  33. Il Cut-Off acquisti - esemplificazione numerica

  34. Il Cut-Off acquisti - esemplificazione numerica • Dall’esemplificazione numerica che precede, si riscontra facilmente che • per le merci acquistate dopo la fine dell’esercizio: • è stata ricevuta la fattura di acquisto nel ‘04; • è stato accreditato il magazzino fisico nel ’04, ad eccezione della • fattura n. 14 del fornitore Eurosud S.r.l. che è stata contabilizzata, • come movimentazione del magazzino nell’esercizio 2003; • è stato registrato in Co.Ge. l’acquisto per tutte le fatture nell’esercizio 2004. e pertanto non è stato rispettato il principio di competenza economica.

  35. Il Cut-Off acquisti - esemplificazione numerica Qual è la rilevanza dell’errore??? Errore tollerabile: Euro 48.500 Errore rilevato: Euro 74.000 Errore rilevante

  36. La relazione del collegio sindacale revisore contabile Suddivisa in due parti 1 - Giudizio sul bilancio 2 – Relazione di vigilanza

  37. Obiettivo della revisione Espressione del giudizio sul bilancio Nel complesso conforme ai criteri di redazione Verifiche sulla contabilità Verifiche sul bilancio Assenza di errori significativi Tali da modificare le decisioni del soggetto che utilizza il bilancio

  38. Il giudizio sul bilancio struttura • (a) titolo; • (b) destinatari della relazione; • (c) paragrafo introduttivo; • (i) identificazione del bilancio oggetto della revisione contabile; • indicazione delle diverse responsabilità facenti capo alla direzione dell’impresa che redige il bilancio ed al Revisore incaricato di esprimere il giudizio professionale sullo stesso; 1

  39. 2 • (d) paragrafo sulla natura della revisione (descrizione della natura e portata del lavoro svolto); • (i) riferimento ai principi e criteri per la revisione contabile seguiti, • (ii) descrizione del lavoro di revisione eseguito; 3/4/5 (e) giudizio professionale sul bilancio, rilievi, paragrafi enfasi; (f)data e luogo di emissione; (g) firma del Revisore responsabile della revisione contabile.

  40. Il giudizio sul bilancio struttura 1 Identificazione dell’oggetto della revisione e responsabilità 2 Natura e portata della revisione 3 Rilievi Errata applicazione P.C. Rilievi limitazione attività revisione Rilievi Incertezze sul going concern Giudizio positivo 4 Giudizio rilievi Giud. impossibile Giudizio negativo Paragrafi enfasi Giudizio rilievi Giudizio negativo Giudizio rilievi Giud. impossibile 5 Paragrafi enfasi

  41. Il giudizio sul bilancio - Giudizio senza rilievi BILANCIO CONFORME A NORME CHE NE DISCIPLINANO CRITERI DI REDAZIONE Il bilancio non è viziato da errori significativi ed è, nel suo complesso, attendibile

  42. Esemplificazioni di relazioni di revisione 3 Giudizio positivo 4 P.e. - Valutazione rimanenze La società ha modificato il criterio di valutazione delle rimanenze che, a partire dal presente esercizio vengono valutate secondo il metodo Fifo, mentre negli esercizi precedenti erano valutate secondo il metodo Lifo. Le motivazioni della modifica ed i relativi effetti sul patrimonio netto e sul risultato d’esercizio sono illustrati nella nota integrativa. • Applicazione Principio Contabile 29 • Informativa per comparazione bilancio

  43. Esemplificazioni di relazioni di revisione 3 Giudizio positivo 4 Enfasi di informativa La società, applicando i cirretti principi contabili, ha rilevato una imposte anticipate per € 150.000 che di fatto da sole, come correttamente esposto nella relazione sulla gestione, hanno prodotto l’utile di esercizio di € 55.000. • Applicazione Principio Contabile 11 – O.I.C. 1 • Correttezza informativa di bilancio

  44. Il giudizio sul bilancio - Giudizio favorevole con rilievi Il bilancio è, nel suo complesso, attendibile, anche se presenta vizi non significativi Differenze tra valori degli amministratori e del revisore sono NON SIGNIFICATIVE Limitazioni all’attività di revisione LIEVI

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