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La liturgia famigliare. e il calendario delle feste. “Benedetto Tu, o Signore, che santifichi Israele mediante la chuppah, il baldacchino nuziale ”. “Eccoti la ketubbah , il patto di nozze, secondo la normativa di Mosè e di Israele”. ( dal Rito delle Nozze ebraiche).
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La liturgia famigliare e il calendario delle feste
“Benedetto Tu, o Signore, che santifichi Israele mediante la chuppah, il baldacchino nuziale” “Eccoti la ketubbah, il patto di nozze, secondo la normativa di Mosè e di Israele” (dal Rito delle Nozze ebraiche)
Attraverso la “consacrazione” nuziale gli sposi diventano “ministri” della liturgia domestica Ketubbah – “Patto” di nozze
La famiglia: prima comunità di fede Questi precetti (letteralmente: devarim, cioè “parole”) che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore (cioè nel tuo centro vitale); li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai: te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte (Dt 6, 6-9)
Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai… in casa… e per via…
te li legherai alla mano come un segno ti saranno come un pendaglio tra gli occhi
dirai… racconterai… (cfr. Es 19,3) secondo la differenza uomo/donna nella reciprocità dei ruoli Chagall - Il dono della Torah al Sinai
La liturgia famigliare • È più importante di quella sinagogale • È un luogo privilegiato per la trasmissione della tradizione • Si svolge a tavola, nella convivialità • È garantita dalla donna
L’accensione delle luci della festa segno della “presenza divina” Un gesto che compete alla donna, la quale porta in sé i “segni sacri” della vita
La donna infatti “è legata a un suo tempo, il tempo del corpo, che non è lineare ma ciclico; un tempo “lunare”, come il calendario ebraico. Ci sono Maestri che spiegano il diverso trattamento nei suoi confronti, sostenendo che la donna non ha bisogno di tante ‘regole’ imposte dall’esterno perché per sua stessa natura ha già una ‘regola’ interiore” Milka Ventura
L’uomo indossa la kippah La “mano di Dio” sul capo…
Ogni settimana lo Shabbat Sabato “del Signore”
Feste di pellegrinaggio • Pesach(Pasqua) • Shavu‘ot(Pentecoste – rivelazione al Sinai) • Sukkot(Capanne)
Feste austere • Rosh ha-shanah (Capodanno religioso) • Kippur (Giorno del perdono)
Ricorrenze minori • Channukkah (riconsacrazione del Tempio dopo la rivolta dei Maccabei) • Purim (sorte a favore di Israele per il coraggio della regina Ester)
Altre feste • Simchat Torah (Gioia per il dono della Torah) • Lagba’Omer (33° giorno tra Pasqua e Pentecoste) • Roshha-shanahlailanot (capodanno degli alberi)
Particolari “memorie” • 17 di Tamuz – memoria dell’invasione di Nabucodonosor a Gerusalemme (cfr. 2Re 25,4) • 9 di Av – memoria della distruzione del Tempio e di altre catastrofi come la cacciata dalla Spagna del 1492 • Jom ha-Shoah – memoria della Shoah
Jomha-‘Atzma’utGiorno dell’Indipendenza Festa per l’indipendenza di Israele
Elena Lea Bartolini De Angeli Ad uso esclusivamente didattico Docente di Giudaismo ed Ermeneutica ebraica Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (ISSR-MI) Università degli Studi di Milano-Bicocca elenalea@alice.it