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La Liturgia della Parola. Presentazione a partire dal Vaticano II , dal Messale Romano e dalla prassi liturgica. Concilio Vaticano II Sacrosantum Concilium [SC]. Principio e Criterio fondamentale per la Riforma Liturgica : La partecipazione attiva dei fedeli alla messa [SC 48].
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La LiturgiadellaParola Presentazione a partire dal Vaticano II, dal Messale Romano e dalla prassi liturgica
Concilio Vaticano IISacrosantum Concilium [SC] • Principio e Criterio fondamentale per la Riforma Liturgica: • La partecipazione attiva dei fedeli alla messa [SC 48] Consapevole Piena Attiva
La LdP nell’Ordinamento Generale del Messale Romano [OGMR] • L’assemblea: rende culto • fa propria la Parola di Dio con il silenzio ed i canti • aderisce alla parola con la professione di fede (Il Credo) • prega con la preghiera universale (dei fedeli) • Dio: santifica • parla al suo popolo • Cristo stesso è presente per mezzo della sua Parola Struttura dialogica della Messa: iniziativa di Dio e risposta dell’uomo
Attenzioni liturgico-pastorali • Atteggiamenti richiesti • Ascoltare con grande rispetto e attenzione le Letture in cui Dio si rivela e parla al suo popolo • Dare grande rilievo ai dialoghi fra il sacerdote e l’assemblea • Partecipare al canto (Salmo e Alleluja)
Attenzioni liturgico-pastorali • gesti e atteggiamenti del corpo • devono essere rispettosi del luogo e dell’evento che si celebra • caratterizzati dalla semplicità • devono favorire l’ascolto e la meditazione • Particolare cura del canto e del silenzio