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LA PERCEZIONE. Che cos’è la percezione L’organizzazione percettiva Le illusioni percettive La percezione della forma La percezione della profondità Le costanze percettive L’interpretazione: si impara a percepire La deprivazione sensoriale Il set percettivo.
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LA PERCEZIONE Che cos’è la percezione L’organizzazione percettiva Le illusioni percettive La percezione della forma La percezione della profondità Le costanze percettive L’interpretazione: si impara a percepire La deprivazione sensoriale Il set percettivo
LA PERCEZIONE Che cos’è la percezione È l’insieme di funzioni psicologiche che permettono di acquisire informazioni circa lo stato e i mutamenti dell’ambiente grazie all’azione di organi specializzati di cui si è trattato nella sezione “La sensazione”. Mentre la sensazione si riferisce ai dati elementari della conoscenza sensibile, non scomponibile in elementi più semplici, la percezione è un processo più complesso che unifica e interpreta una molteplicità di sensazioni, riferendole a un oggetto distinto dal soggetto e dagli altri oggetti.
LA PERCEZIONE Che cos’è la percezione L’interesse per i fenomeni percettivi è sorto nel XIX sec. con lo studio delle illusioni percettive. Queste forniscono validi indizi per decifrare i meccanismi che governano la percezione, in quanto ci traggono in inganno giocando sui modi in cui organizziamo e interpretiamo le nostre sensazioni.
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva Agli inizi del XX sec. la Gestalt (Psicologia della Forma) scoprì che la percezione umana, e con essa tutta l’esperienza, non si può ridurre alle sue compo-nenti elementari, ma occorre invece considerare l'intero come fenomeno sovraordinato rispetto alla somma delle sue componenti: "L'insieme è più della somma delle sue parti"
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva Cubo di Necker Triangolo di Kanizsa
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva La percezione della forma Il rapporto figura-sfondo
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva La percezione della forma Il raggruppamento per vicinanza
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva La percezione della forma Il raggruppamento per somiglianza
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva La percezione della forma Il raggruppamento per chiusura
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva La percezione della forma Il raggruppamento per continuità
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva La percezione della profondità
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva Le costanze percettive della forma e della grandezza
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva Le costanze percettive del bianco e del colore
LA PERCEZIONE L’organizzazione percettiva Le alterazioni percettive dei colori in situazioni particolari
LA PERCEZIONE L’interpretazione: si impara a percepire Il recupero della vista Si è constatato che un adulto che recupera la vista, in seguito alla rimozione di una cataratta congenita, manifesta problemi relativi a: Percezione adeguata della profondità Percezione e distinzione delle forme Percezione e distinzione dei colori Adattamento generale alla nuova situazione
LA PERCEZIONE L’interpretazione: si impara a percepire La deprivazione sensoriale La deprivazione sensoriale è la pratica di privare un essere umano degli stimoli sensoriali (vista, udito, tatto, olfatto, gusto). Questa pratica è stata usata nella storia per motivi diversi e opposti: come metodo di tortura e interrogatorio, oppure come atto medico per scopi terapeutici.
LA PERCEZIONE L’interpretazione: si impara a percepire La deprivazione sensoriale Una forma particolare si riscontra nell'uso della deprivazione sensoriale come gioco erotico da parte dei praticanti il BDSM (ovvero bondage, [schiavitù], dominazione, sadismo e masochismo). La deprivazione sensoriale parziale, assieme al digiuno, è stata ed è praticata per motivi ascetici.
LA PERCEZIONE L’interpretazione: si impara a percepire La deprivazione sensoriale L'esposizione prolungata all'assenza di stimoli può produrre allucinazioni e può sconfinare nella pazzia.
LA PERCEZIONE L’interpretazione: si impara a percepire La deprivazione sensoriale Caso diverso è invece lo studio sulla deprivazione sensoriale portato avanti negli anni cinquanta dal Dr. John Lilly, con l'invenzione della vasca di deprivazione sensoriale. Il ricercatore americano scoprì che sottoponendosi a sessioni brevi di restrizione sensoriale completa, il corpo viene defaticato completamente, e la mente può amplificare le sue capacità.
LA PERCEZIONE L’interpretazione: si impara a percepire La deprivazione sensoriale Grazie a questo strumento si è compreso che il cervello, una volta indotto a eliminare gli stimoli esterni, riesce a produrne di propri. La coscienza può modificare il suo stato normale ed espandersi, permettendo la possibilità di sperimentare una serie di stati alterati di coscienza.
LA PERCEZIONE L’interpretazione: si impara a percepire Il set percettivo Le nostre ipotesi e aspettative ci forniscono un set percettivo, o predisposizione mentale, che influenza notevolmente quello che percepiamo.