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La percezione . Parte 2. La nostra esperienza quotidiana dimostra che non percepiamo gli stimoli ma direttamente nella loro “ unitarietà-totalità-significato-… ” TUTTAVIA Spesso i sensi ci ingannano, e percepiamo qualcosa diversa da quello che è. COSA ABBIAMO CAPITO?
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La percezione Parte 2
La nostra esperienza quotidiana dimostra che non percepiamo gli stimoli ma direttamente nella loro “unitarietà-totalità-significato-…” TUTTAVIA Spesso i sensi ci ingannano, e percepiamo qualcosa diversa da quello che è
COSA ABBIAMO CAPITO? LA PERCEZIONE NON CI FORNISCE UNA COPIA FOTOGRAFICA DELLA REALTA’ MA: E’ UNA FUNZIONE PSICHICA CHE ELABORA I DATI FORNITI DAI RECETTORI.
2 oggetti di identico colore ci appaiono diversi se circondati da gradazioni più luminose ma diverse tra loro! Una delle basi delle tecniche di trucco è l'utilizzo del chiaroscuro. Il "chiaro" crea una sensazione di prominenza e "allarga" le superfici, lo "scuro" rende gli oggetti più piccoli.Ecco un semplice esempio: osserviamo la figura…
Alcuni esempi di chiaroscuro nel trucco Uso dei toni chiari: Il tono chiaro mette in evidenza la parte schiarita. Un mentoschiarito apparirà più prominente, mentre scurire le parti laterali del viso contribuirà a renderlo più sottile. Il colore chiaro al centro della fronte donerà al viso un'espressione più aperta, sullo zigomo lo renderà più sporgente e sul dorso del naso contribuirà ad assottigliarlo. prima dopo
Uso dei toni scuri : I toni scuri incupiscono perché assorbono luce, sono utilizzati quando occorre incavare un po' le guance o lateralmente al naso per snellirlo. Il colore scuro, inoltre può essere usato per marcare le sopracciglia o per bordare gli occhi: lo sguardo sarà più intenso.
Le possibilità di giocare con il chiaro-scuro sono illimitate e, a livello ottico, possono dare dei risultati interessanti. La tecnica è la stessa di quella usata in pittura per ottenere effetti di volume. Come per tutte le tecniche di trucco, anche in questo caso bisogna tener conto dell'armonia generale del viso, lavorando sulle prominenze o rientranze esistenti accentuandole o modificandole per ottenere un effetto complessivo più piacevole.
Ma torniamo al punto 2 oggetti di identico colore ci appaiono diversi se circondati da gradazioni più luminose ma diverse tra loro!
A volte vediamo colori che fisicamente non esistono. In questa illusione, i colori delle intersezioni sembrano diffondersi negli spazi vuoti che circondano ciascuna intersezione. È un effetto conosciuto come «effetto neon», perché somiglia al bagliore di una luce al neon. Fu riportato nel 1971 da Dario Varin dell'Università di Milano e riscoperto in modo indipendente qualche anno dopo da HarrievanTuijl dell'Università di Nijmegen, nei Paesi Bassi. Le cause neurali di questo effetto però sono ancora sconosciute. (Credit immagine: cortesia AkiyoshiKitaoka, RitsumeikanUniversity)
Il nostro cervello è finemente sintonizzato per percepire, riconoscere e ricordare volti. In questa illusione dello psicologo Richard Russell, del Gettysburg College, il volto di sinistra è percepito come femminile mentre il destro è percepito come maschile. Ma in realtà le due immagini sono identiche, tranne per il fatto che il contrasto tra occhi e bocca e resto del volto è più alto per il volto di sinistra. Questa illusione mostra che il contrasto è un elemento importante per determinare il sesso di un volto. Inoltre potrebbe spiegare perché i cosmetici fanno sembrare le donne più femminili.
Sappiamo che se voglio usare nel trucco il viola e sfortunatamente non ho quel colore posso semplicemente unire il blu ed il rosso ed ottenere un terzo colore senza spendere un euro. Ma ciò che ancor più importante è l’aspetto legato ai colori complementari: due colori si dicono complementari quando uniti danno una percezione acromatica, cioè priva di colore! Come possiamo notare dalla figura, il giallo è complementare del viola, il rosso lo è del verde ed il blu dell'arancio; Quindi se le nostre guanciotte sono troppo rosse e vogliamo "spegnere" quel rossore non ci resta altro che prendere un pò di verde e tamponarlo sulla pelle e vedremo che piano piano il rosso si spegnerà! Ulteriori dettagli su : http://make-up-passion.blogfree.net/
E quindi? L’apprendimento di qualcosa è strettamente legato alla percezione!!!
Riconoscere il proprio stile di apprendimento non solo ci permette di capire come siamo fatti e in quale situazioni l'apprendimento avviene meglio, ma ci permette anche di renderci conto della nostra naturale tendenza ad utilizzare modalità che sono state efficaci su di noi, traslandole nel nostro fare educazione e formazione. Capire come percepiamo un oggetto, un testo, un contesto, … AIUTA L’APPRENDIMENTO DELL’ELEMENTO STESSO
Più elementi che entrano in gioco durante la percezione sono numerosi, più le possibilità di apprendere quel determinato avvenimento si incrementano. Conoscere e “giocare” con le nostre percezioni, fa si che il nostro stile di apprendimento sia a noi noto!!
Ma prima dei tipi di apprendimento“in the nextepisode” Contributo video 1