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ing. Domenico Mannelli www.mannelli.info. Piani e fascicoli. PIANO DI MANUTENZIONE .
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ing. Domenico Mannelli www.mannelli.info
PIANO DI MANUTENZIONE • "Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico." Con questa definizione il Regolamento di attuazione (DPR 554/99) della legge quadro in materia di lavori pubblici (L.N. 109/94) introdusse il nuovo strumento che da luglio 2002 è parte integrante dei progetti esecutivi delle opere pubbliche.
ESEMPIO TIPO DI PIANO DI MANUTENZIONE • Manuale d’uso (Il manuale d’uso è un manuale di istruzioni indirizzato agli utenti finali. I fini sono principalmente di prevenire e limitare gli eventi di guasto, che comportano l’interruzione del funzionamento e di evitare un invecchiamento precoce degli elementi e dei componenti) ; • Manuale di manutenzione (Il manuale di manutenzione viene inteso come un documento che fornisce agli operatori tecnici le indicazioni necessarie per una corretta manutenzione, facendo uso di un linguaggio tecnico adeguato.); • Il programma di manutenzione (Il programma di manutenzione viene inteso come uno strumento che indica un sistema di controlli e di interventi da eseguire a cadenze temporali prefissate al fine di una corretta gestione del bene e delle sue parti nel corso degli anni);
IL FASCICOLO DELL’OPERA: CHE COS’È ? Un documento contenente le informazioni utili alla prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, da prendere in considerazione all’atto di eventuali lavori successivi sull’opera. Art. 91 comma 1 lett. B Per le opere pubbliche (D.Lgs 163/2006 e s.m.i.) il fascicolotiene conto del piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti (art. 40 DPR 554/1999). Il fascicolo accompagna l’opera per tutta la sua vita.
QUANDO DEVE ESSERE PREDISPOSTO ? • Durante la progettazione dell’opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte. (Art. 91 comma 1 lett. B) • Può essere realizzato anche durante l’esecuzione dell’opera nel caso in cui, dopo l’affidamento dei lavori ad una unica impresa, l’esecuzione dei lavori o di parte di essi sia affidatatauno o più imprese. (Art. 92 comma 2 lett. B)
IL FASCICOLO DELL’OPERA : CHI LO DEVE PREDISPORRE ? • Il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione dell’opera (CSP).Art. 91 comma 1 lett. b • Il CSE lo adegua alle eventuali modifiche.Art. 92 comma 1 lett. b • Nel caso che, dopo l’affidamento dei lavori ad una unica impresa, l’esecuzione dei lavori o di parte di essi sia affidata a uno o più imprese, il il fascicolo dell’opera è predisposto dal CSE. Art. 92 comma 2
PER QUALI OPERE È PREVISTO ? • Per tutte le opere che richiedono la nomina del CSP.Art. 91 comma 1 lett. B • Per tutte le opere che pur non richiedendo il CSP richiedono il CSE Art. 92 comma 2 • Il fascicolo non è necessario nel caso di lavori di manutenzione ordinaria di cui all’art. 3 comma 1 lett. a) del DPR 380/2001 (testo unico dell’edilizia).Art. 91 comma 1 lett. B • Interventi di manutenzione ordinaria: interventi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture di edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. all’art. 3 comma 1 lett. a) del DPR 380/2001
COME DEVE ESSERE FATTO ? • I contenuti del fascicolo sono riportati nell’allegato XVI del D.Lgs 81/2008 • Nella compilazione del fascicolo si dovrà comunque tener sempre conto: • delle “specifiche norme di buona tecnica” • dell’allegato II al documento U.E. 26/5/93 • Art. 91 comma 1 lett. b Il fascicolo dovrà essere adattato alle caratteristiche dell’opera • Art. 91 comma 1 lett. b
COME DEVE ESSERE GESTITO ? • Durante la progettazione dell’opera. Il committente o il responsabile dei lavori, nella fase di progettazione dell’opera, valuta attentamente questo documento Art. 90 comma 2 • Durante l’attività lavorativa Il CSE adegua il fascicolo in relazione all'evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute Art. 92 comma 1 lett. b
Un fabbricato = un solo fascicolo La logica della legge è la seguente: • - Il fascicolo riguarda esclusivamente la parte dell’edificio su cui si interviene. • - Se si torna ad intervenire su quell’edificio, anche su una parte diversa, non deve redigersi un fascicolo specifico, ma occorre integrare il fascicolo esistente. • - Il fascicolo appartiene al fabbricato e quindi dovrà essere trasferito con lo stesso in caso di cambio di proprietà
I CONTENUTI DEL FASCICOLO DELL’OPERA • il fascicolo dell’opera deve riportare l’elenco, più o meno completo, di interventi di manutenzione (preventiva, ordinaria, straordinaria, ecc.) da effettuare, in funzione della tipologia dell’opera, secondo determinate periodicità e, in allegato, l’elenco dei rischi e delle misure di sicurezza da adottare per far fronte, ad esempio, al pericolo di caduta dall’alto.
I CONTENUTI DEL FASCICOLO DELL’OPERA Per eventuali futuri lavori sul tetto di una nuova costruzione non avrebbe senso evidenziare nel fascicolo il citato rischio per gli addetti se, prima, in fase progettuale, pensando a questo tipo di futuro intervento, al fine di diminuire o eliminare i rischi, non fossero stati definiti • i punti e le modalità più sicure di accesso al tetto, • gli ancoraggi delle protezioni collettive ed individuali, • i sistemi e le modalità di sollevamento e trasporto dei materiali sul tetto, • ecc..
I CONTENUTI DEL FASCICOLO DELL’OPERA • Nel fascicolo non è importante definire solo quali interventi fare ed ogni quanto tempo farli ed i relativi rischi e misure di sicurezza ma, soprattutto, individuare al momento della progettazione dell’opera tutto ciò che sia in grado di assicurare una riduzione dei rischi nell’effettuare tutti quei lavori necessari e prevedibili, eseguiti secondo periodicità tecnicamente definite, per la futura gestione dell'opera.
LO SCOPO DEL FASCICOLO DELL’OPERA • Il proprietario dell’opera o un suo ausiliario tecnico potrà fornire, in futuro, all’impresa incaricata di effettuare l’intervento di manutenzione, le informazioni utili per l’esecuzione in sicurezza della specifica attività (punti di accesso, percorsi da seguire, sistemi protettivi in dotazione all’opera, ecc.).
ESEMPIO • In un edificio devono essere posizionati sulla terrazza della costruzione i gruppi di condizionamento; in questo caso, bisognerà prioritariamente definire in fase progettuale, l’eventuale punto di posizionamento provvisorio e quello definitivo, in grado di soddisfare sia le esigenze di sicurezza (solaio rinforzato, ecc.) che quelle di funzionalità. In questo caso il progettista con la collaborazione del coordinatore per la progettazione, visto che la futura attività di manutenzione sui condizionatori si svolgerà in elevazione sulla terrazza dell’edificio, dovrà prevedere sistemi di accesso, protezioni collettive, ecc., integrate nell’opera e in grado di minimizzare o, se possibile, eliminare i rischi di caduta dall’alto. Naturalmente, il manutentore, durante il suo intervento, correrà i rischi connessi alla sua attività (elettrocuzione, ferite, ecc.); su questi rischi, però, il coordinatore o il progettista, non potranno fare nulla in quanto rischi specifici e intrinsecamente connessi all’espletamento dell’attività di manutentore di condizionatori..
MODALITA’ OPERATIVA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL FASCICOLO DELL’OPERA (allegato XVI)
Approccio dell’allegato XVI Il Fascicolo deve essere frutto di un'attenta analisi dei rischi effettuata dal CSP, al fine di individuare le scelte prevenzionaliin grado di diminuire gli stessi alla fonte. Quest'approccio deve portare all'integrazione nell'opera di tutti quei sistemi ed accorgimenti in grado prevenire o minimizzare i rischi durante i lavori successivi che si svolgeranno sull'opera stessa facilitando, nel contempo, durante la fase di esecuzione, i lavori delle imprese incaricate della sua realizzazione.
SCELTE PREVENZIONALI • Stabilire quali debbano essere i sistemi di accesso ai luoghi di lavoro quali passerelle, scale, ecc. al fine di effettuare gli interventi resisi necessari; quindi, gli stessi dovranno, possibilmente, essere previsti e integrati nell'opera stessa, indicando, nel fascicolo, la tipologia, le caratteristiche, la posizione, ecc.. • La previsione dei sistemi di sicurezza dei luoghi di lavoro quali le protezioni dei luoghi di lavoro per l'esecuzione dei vari interventi è fondamentale per permettere l'esecuzione dei lavori in sicurezza; pertanto, il fascicolo dovrà contenere le informazioni inerenti la tipologia, la posizione, i lavori da eseguire, le attrezzature da utilizzare, ecc..
SCELTE PREVENZIONALI La preventiva definizione dei sistemi di sicurezza dei luoghi di lavoro quali i punti di ancoraggio per le protezioni collettive ed individuali permetterà di predisporre i sistemi di accesso e le protezioni stesse; nel fascicolo dovranno essere indicate la tipologia, la posizione, i carichi ammissibili, la periodicità della loro manutenzione, ecc..
SCELTE PREVENZIONALI L’approvvigionamento e movimentazione dei materiali ed in particolare la tipologia e le dimensioni dei componenti impiegati e/o che, nell'opera eseguita, dovranno essere in futuro movimentati per la manutenzione, dovranno essere preventivamente valutati, in modo da prevedere, eventualmente, sistemi di sollevamento adeguati. Esempio: centrale termica a gas sul tetto- sostituzione caldaia per invecchiamento
ESEMPIO DI SOLUZIONE TECNICA • Sopraelevazione del basamento con materiale resistente in modo che l’apertura pericolosa sia portata ad una altezza tale da poter essere considerata sicura.
ESEMPIO DI SOLUZIONE TECNICA Realizzare la chiusura trasparente con materiali resistenti allo sfondamento conseguente al transito involontario o di urto accidentale
Manutenzione misure preventive eprotettive in dotazione all’opera
SCELTE PREVENZIONALI • Anche i punti di allacciamento dell’energia devono essere preventivamente definiti in modo che, al momento dell'esecuzione dei futuri lavori, sia disponibile l'energia elettrica necessaria per l'alimentazione delle attrezzature e l'illuminazione delle aree di lavoro. • Nel caso in cui i futuri lavori prevedano la necessità di far accedere sul luogo dell'intervento, macchine, attrezzature, materiali, ecc., pesanti ed ingombranti, è necessario che nel fascicolo si tenga conto di queste situazioni prevedendo le vie da far seguire, i posti di stazionamento/ubicazione, le eventuali parti di strutture da demolire, ecc.. • Le informazioni sui prodotti pericolosi e sulle relative modalità di messa in opera dovranno essere indicate sul fascicolo in modo da fornire le informazioni per minimizzare i rischi connessi.
AMBITO DI AZIONE DEL FASCICOLO DELL’OPERA Non entra nel merito dei rischi specifici delle attività lavorative che si svolgeranno per la manutenzione dell’opera; Fornisce le indicazioni sui rischi specifici dell’opera e sulle scelte prevenzionali già adottate dei rischi e sulle misure di prevenzione e protezione necessarie per la gestione dei rischi residui. In particolare sulle misure già adottate il fascicolo indicherà quali sono già in opera predisposte dal Committente e quali dovranno adottarsi a cura dell’esecutore. In particolare il fascicolo si concentrerà sui PUNTI CRITICI dell’attività di manutenzione
SCHEMA DEL FASCICOLO L’allegato XVI prescrive che il fascicolo sia composto da tre parti fondamentali : • 1) Descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I) • 2) Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull’opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3) • 3) Riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede II-1, II-2 e II-3)
ESEMPIO DI INDICE FASCICOLO • 1 Individuazione e descrizione dell’opera 1.1 Individuazione dell’opera 1.2 Descrizione dell’opera • 2 Il committente e i soggetti coinvolti Parte A Analisi dei rischi e misure di prevenzione e protezione nell’esecuzione di attività di manutenzione • 1 Rischi e misure preventive e protettive durante i lavori successivi sull’opera • 1.1 L’organizzazione del lavoro per le imprese e lavoratori autonomi • 1.2 Gli interventi di manutenzione dell’opera Parte B La documentazione tecnica di supporto • 1 Elaborati tecnici • 1.1 Opera in generale • 1.2 Progetto architettonico • 1.3 Progetto strutturale • 1.4 Progetti specialistici Parte C L’esecuzione dell’attività di manutenzione • 1 La gestione della manutenzione dell’opera • 2 Aggiornamento del fascicolo dell’opera