120 likes | 233 Views
Alle origini d ella scienz a dell’informazione /2. Luca Mari 1 0 .1.0 1. Dove ci siamo lasciati …. Il nostro racconto ci ha suggerito che quell’entità che chiameremo informazione emerge quando si impara a riconoscere:
E N D
Alle originidella scienza dell’informazione /2 Luca Mari 10.1.01
Dove ci siamo lasciati … Il nostro racconto ci ha suggerito che quell’entità che chiameremo informazione emerge quando si impara a riconoscere: • che cose diverse possono essere equivalentemente impiegate per soddisfare un fine • che un fine possibile consiste nell’identificare cose mediante cose
un vaso di fiori quel tavolo un altro tavolo ancora un altro tavolo una lampada una sedia Cose, equivalenti e non • Consideriamo una cosa appartenente al mondo della materia / energia: un tavolo • In base al nostro fine, la cosa è equivalente ad alcune cose e non equivalente ad altre:
quel tavolo un altro tavolo ancora un altro tavolo la cosa appartiene al suo insieme di equifinalità un tavolo La relazione tra cose e insiemi di equifinalità • Dunque esiste una relazione tra la cosa e il suo insieme di equifinalità: Domandina domandella: ma cos’è un insieme? è un’entità che appartiene al mondo della materia / energia?
il disegno di un tavolo un tavolo la cosa-disegno identifica la cosa disegnata Cose, identificabili e non • Un particolare fine assegnabile a una cosa è di fungere da identificatore: Domandina domandella: ma cosa rende un identificatore tale? che relazione deve esistere tra cose perché una possa identificarne un’altra?
quel tavolo un altro tavolo ancora un altro tavolo la cosa-disegno identifica l’insieme di equifinalità delle cose disegnate la cosa appartiene al suo insieme di equifinalità il disegno di un tavolo la cosa-disegno identifica la cosa disegnata Mettendo tutto insieme … un tavolo Questo schemello ha alcune interessanti implicazioni, a partire dalle nostre domandine domandelle
il concetto di tavolo che per concretizzazione consente di identificare rimanda a un tavolo identifica Come facciamo a sapere che … (1) non sarà che … il suonot-a-v-o-l-o ?
il concetto di tavolo rimanda a che per astrazione rimanda a un tavolo identifica Come facciamo a sapere che … (2) ? non sarà che … il suonot-a-v-o-l-o
il mondo di ??? il concetto di tavolo il suonot-a-v-o-l-o un tavolo il mondo della materia / energia I due mondi
il mondo di ??? … come dire che i Promessi Sposi è “ciò che hanno in comune” i vari sistemi fisici riconosciuti equivalenti rispetto all’identificazione “estensione” … come dire che è attraverso la conoscenza del “concetto di Promessi Sposi” che riconosciamo in un sistema fisico un supporto “intensione” La relazione che ci interessa i Promessi Sposi carta & inchiostro il mondo della materia / energia
il mondo di ??? i Promessi Sposi carta & inchiostro il mondo dellamateria / energia L’altra domandina domandella era … Quali condizioni devono essere soddisfatte perché un sistema fisico possa essere impiegato come identificatore? • Uno stesso sistema fisico può identificare entità diverse? • Una stessa entità può essere identificata da sistemi fisici diversi? • Possiamo identificare la tavolità con il disegno di una sedia e la sedietà con il disegno di un tavolo? • Possiamo identificare la tavolità con il suono s-e-d-i-a e la sedietà con il suono t-a-v-o-l-o? • … • Come facciamo a capirci quando parliamo?
Per esempio, nel caso di un … Entra in gioco l’uomo Un sistema fisico è utile come identificatore di un’entità solo se osservandolo si ottiene una qualche conoscenza (… informazione …) sull’entità Implicazione oggettiva:dovrebbero essere identificabili almeno due entità Implicazione soggettiva:non dovrebbe essere nota a priori l’entità identificata