1 / 18

Visita guidata a RAGUSA I bla

18 maggio 2012. Visita guidata a RAGUSA I bla. Classe I C. Alla scoperta dei resti di architetture medievali . Ragusa Ibla prima e dopo il terremoto del 1693.

kirkan
Download Presentation

Visita guidata a RAGUSA I bla

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. 18 maggio 2012 Visita guidata a RAGUSA Ibla Classe I C Alla scoperta dei resti di architetture medievali

  2. Ragusa Ibla prima e dopo il terremoto del 1693 Oggi Ragusa Ibla è famosa soprattutto per i monumenti barocchi , costruiti dopo il terremoto del 1693 che distrusse la città, sul quale riportiamo la seguente testimonianza l'Apocalisse arrivò in Sicilia con la furia distruttrice che spazzò via secoli di storiA.L'avventura del terremoto iniziò alle 3 e tre quarti della notte del 9 gennaio. Nella prima notte secondo gli scritti riportati dall'Abate Ferrara, i siciliani dormivano profondamente. La luna mutò il suo colore e dopo un'ora venne la prima grande scossa, annunciata da un fragore sotterraneo simile a un tuono rimbombante. Il primo giorno del sisma registrò migliaia di vittime. Il terzo giorno, il fenomeno si rivelò nella sua dimensione più apocalittica. Si aprirono delle fratture nella terra, il mare si ritrasse e poi rifluì con le sue acque, gli animali vennero sbalzati dalla forza del sisma. . A causa del terremoto sono state distrutte molte architetture medievali, delle quali oggi restano pochissimi resti ; ed è proprio per scoprire questo aspetto meno conosciuto di Ibla che è stata programmata la nostra visita.

  3. Prima di intraprendere la discesa di santa Maria delle scale la maestra Francesca ci spiega cosa visiteremo… …e ci dà alcune notizie sulla Sicilia nell’antichità

  4. Durante l’ Impero romano, il Mediterraneo era un mare sicuro perché tutte le terre circostanti erano state conquistate dai Romani. Quando cadde l’ Impero, il Mediterraneo si circondò di popolazioni nemiche; da quel momento i feudatari sentirono il bisogno di costruire castelli per difendersi. I castelli erano situati nella parte più alta della città per controllare l’ intero territorio e avvistare eventuali nemici.

  5. Scalinata santa Maria delle scale Sulla scalinata si affaccia la chiesa di Santa Maria, attualmente in restauro .

  6. Dalla scalinata si può vedere l’ intera città che sorge su un colle

  7. Dove sorge l’ ex distretto militare(oggi sede universitaria) si trovava un castello che serviva a controllare l’ intera città

  8. Chiesa delle Anime sante del Purgatorio

  9. Accanto alla chiesa dell’ Idria sorge la torre dell’ orologio. . Il campanile della chiesa delle Anime sante del Purgatorio è costruito su una torre chiamata torre dell’orologio che a sua volta è stata costruita su una torre medievale. Questa torre insieme ad altre 4 era inserita nel muro che circondava la città.

  10. Un particolare della torre dell’ orologio vista da dietro

  11. Salendo per la strettissima salita dell’ orologio possiamo notare i resti di alcuni blocchi di pietra risalenti all’epoca bizantina

  12. Quest’ arco si trova sotto la torre dell’ orologio

  13. Questi blocchi di pietra facevano parte delle mura di cinta della città

  14. Le mura bizantine possono diventare anche un comodo divano per i giovani del nuovo millennio

  15. Vicino alla chiesa del Signore trovato…

  16. … sono visibili i resti delle mura bizantine

  17. Ultima tappa della nostra visita …

  18. … l’ arco normanno, che si può ammirare dopo aver percorso la scalinata a sinistra del duomo di S.Giorgio

More Related