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in collaborazione con. La Malattia Diabetica in Veneto dal 1997 al 2002. Dalla Epidemiologia Clinica alle Strategie Assistenziali Uso e lettura dei dati amministrativi. Cittadella SocioSanitaria –Via Tre Martiri. Rovigo - 28 gennaio 2005.
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in collaborazione con La Malattia Diabetica in Veneto dal 1997 al 2002. Dalla Epidemiologia Clinica alle Strategie Assistenziali Uso e lettura dei dati amministrativi Cittadella SocioSanitaria –Via Tre Martiri Rovigo - 28 gennaio 2005
“La logica e i criteri di uso dei data base amministrativi” • I sempre più grandi Data Base Amministrativi (DBA), creati dal crescente aumento dei flussi informativi sanitari in ambito locale e regionale, possono essere utilizzati per scopi e in ambiti diversi da quello meramente amministrativo e/o gestionale? • Tale fonti di dati sono oggi sufficientemente affidabili da permettere letture ed usi diversi? • E’ possibile o almeno proponibile restituire ai tanti dati oggi disponibili il significato ed il contenuto strutturalmente originario e cioè di essere il riflesso di conoscenze, di pratiche e di cultura applicata a specifici contesti assistenziali? • Ed infine, gli strumenti, la logica, il rigore e la metodologia sviluppata in ambito epidemiologico possono essere applicati – trasferiti su archivi di tale natura, dimensione e qualità?
Flussi informativi, livelli territoriali e …fattibilità I° livello “regionale” o “istituzionale” Debito informativo es. SDO e Schede Istat di morte II° livello “asl” o “locale” Produzione dei dati es. SDO, Schede Istat di morte, Prescrizioni Farmaceutiche, Anagrafe Assistiti, Anagrafe MMG e PLS, Registri di Invalidità, Prestazioni Ambulatoriali, Esenzioni ticket per patologia, residenzialità, ecc.. III° livello “multi asl” Definizione di progetti es. Condivisione e collaborazione su definiti progetti
I DATA BASE AMMINISTRATIVI • Anagrafe Assistiti • Schede di Dimissione Ospedaliera • Prescrizioni Farmaceutiche • Schede di Morte e/o stato in vita • Invalidità Civile • Esenzione ticket • Residenzialità • Archivi Ambulatoriali • Archivi MMG • Dati ad hoc
ALCUNI DATI ESSENZIALI • N° 8 ASL partecipanti, • N° 6 anni di osservazione dal 1997 al 2002, • Popolazione residente (Istat, 2000) n° 1.543.599 di cui il 51% di sesso femminile, • N° 1.062. 554 di assistiti per anno, ovvero n° di soggetti con almeno una prescrizione e/o un ricovero (68,8% dei residenti), • N° 2.375.561 SDO analizzate per i sei anni e per le 8 ASL partecipanti, • N° 52.626.765 Prescrizioni Farmaceutiche analizzate per i sei anni e per le 8 ASL partecipanti.
La popolazione farmaco-trattata (A10 dell’ATC) • Sono stati individuati complessivamente n° 77.275 soggetti con una o più prescrizioni di A10, • Il N° dei casi/anno ammonta a 272.930, • Il n° dei casi con prescrizioni di A10 sale da n° 39.465 nel 1997 a n° 53.224 nel 2002, con un incremento del 35% (n° 13.759), • Rispetto al 1997, ogni anno si aggiungono in media n° 7.562 nuovi casi di soggetti trattati con A10, • Il ricorso al ricovero ospedaliero interessa, in ciascun anno, il 27,6 % dei soggetti, con lievi oscillazioni nei sei anni considerati.
I DATA BASE AMMINISTRATIVI UTILIZZATI • Anagrafe Assistiti • Schede di Dimissione Ospedaliera • Prescrizioni Farmaceutiche • Schede di Morte e/o stato in vita • Invalidità Civile • Esenzione ticket • Residenzialità • Archivi Ambulatoriali • Archivi MMG • Dati ad hoc
1. Anagrafe Assistiti (CINECA) % Assistiti rispetto alla popolazione residente (Istat, 2000) nelle 8 ASL partecipanti.
2. Le prescrizioni farmaceuticheN° 52.626.765, validati N° 49.611.194 in collaborazione con
3. Le SDO della Regione VenetoN° 2.375.561, validati N° 1.651.130
I M P O R T AN T E PRESCRIZIONE FARMACI Le prescrizioni farmaceutiche di ciascun anno di ciascuna ASL vengono validate dalla Anag. Ass. Dopo l’identificazione ricevono un nuovo codice, univoco per ciascun soggetto, denominato codice di clusterizzazione. Il codice di clusterizzazione identificando in modo univoco ogni assistito consente l’abbandono di tutti i dati anagrafici. L’organizzazione degli archivi già stabilita su base territoriale (ASL) e temporale (un anno) condiziona la produzione di 6 anni x 8 ASL = 48 file. * Chiave di clustering: cod san X 6 A NA GRAFE ASS ISTITI CINECA X 6 X 6 X 6 X 6 X 6 X 6 X 6
I M P O R T AN T E SDO – DIMISSIONI OSPEDALIERE Le SDO di ciascuna ASL vengono validate dalla Anag. Ass. Dopo l’identificazione ricevono un nuovo codice, univoco per ciascun soggetto, denominato codice di clusterizzazione. Il codice di clusterizzazione identificando in modo univoco ogni assistito consente l’abbandono di tutti i dati anagrafici. L’organizzazione degli archivi già stabilita su base territoriale (ASL) condiziona la produzione di 8 ASL = 8 file. * Chiavi di clustering: cod san e cod fisc X 1 A NA GRAFE ASS ISTITI CINECA X 1 X 1 X 1 X 1 X 1 X 1 X 1
Ospedalizza zioni Anagrafe Assistiti Farmaci Mortalità Stato in vita Dalla gestione dei Flussi informativi ad una Epidemiologia basata sulla assistenza. Collegamento tra archivi Assistito
Ospedalizza zioni Anagrafe Assistiti Prescrizione Farmaci Collegamento tra archivi e produzione del METAFILE su base territoriale (ASL) e temporale (un anno), Numero 6 x 8 = 48 file. METAFILE AA_PreFar_SDO_Mor Mortalità Stato in vita in collaborazione con
Collegamento tra archivi e produzione del METAFILE su base territoriale (ASL) e temporale (un anno), Numero 6 x 8 = 48 file. IDENTIFICAZIONE COD_ASL COD_PAZ in collaborazione con
Dalla gestione dei Flussi informativi ad una Epidemiologia basata sulla assistenza. Il contenuto informativo del METAFILE
Collegamento tra archivi e produzione del METAFILE su base territoriale (ASL) e temporale (un anno), Numero 6 x 8 = 48 file. IDENTIFICAZIONE COD_ASL COD_PAZ INTERROGAZIONE ARCHIVI SU BASE STORICA in collaborazione con
… un paziente di 82 anni; una donna anziana di 87 anni ed una signora di 57 anni nel 1997, seguita fino al 2002…
… un signore di 70 anni, con farmaci antidiabeticigià dal 1997, si ricovera tutti gli anni almeno una volta …
Diabete farmaco-trattato, 8 ASL, VENETO, anni 1997-2002 “NUMERO CASI PER ANNO” “NUOVI CASI ANNO” Baseline 1997 39.465 Nuovi casi anno 37.810 Totale 77.275
…le “cautele” necessarie… • Il rischio di dispersione tra i tanti dati disponibili, raccolti per scopi e con modalità diverse, è alto. • La definizione di precisi obiettivi ed il supporto di una metodologia praticabile e condivisa (=epidemiologia) sono indispensabili. • Il livello “locale” è la dimensione ideale per testare la continuità tra descrizione e conoscenze epidemiologiche ed interventi, feedback, misure di impatto, valutazioni comparative multicentriche. • Osservazione non marginale: siamo all’inizio di un percorso; i concetti, i modelli di analisi, gli orientamenti di ricerca qui sviluppati si prestano in modo importante a creare situazioni di dialogo e collaborazione con i più diversi interlocutori che si incrociano nel lavoro istituzionale.