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Dalla famiglia il sacerdote e le sue opere

Dalla famiglia il sacerdote e le sue opere. Obiettivo: far prendere coscienza alle famiglie, praticanti e non , che il sacerdote proviene da un contesto familiare e necessita di un sostegno, nel proprio ministero, incarnato dalle dinamiche della vita familiare.

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Dalla famiglia il sacerdote e le sue opere

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Presentation Transcript

  1. Dalla famiglia il sacerdote e le sue opere • Obiettivo: far prendere coscienza alle famiglie, praticanti e non , che il sacerdote proviene da un contesto familiare e necessita di un sostegno, nel proprio ministero, incarnato dalle dinamiche della vita familiare. • Sensibilizzare le famiglie alla scelta di destinare l’8 per mille alla Chiesa Cattolica, attraverso la compilazione del C.U.D. • Avendo formato un gruppo, costituito da membri di famiglie scelte dalle cinque parrocchie, si faciliterebbe la proposta di tale sensibilizzazione nelle periferie parrocchiali.

  2. Programma attività: per non fare sovrapposizioni che appesantirebbero le attività ordinarie delle parrocchie, la sensibilizzazione si dovrebbe inserire all’interno dell’anno pastorale. Si vuole dividere questo in quattro periodi: da settembre a gennaio (dall’inizio delle attività pastorali, passando per i tempi dell’Avvento e del Natale), da gennaio ad aprile (seguendo la vita pubblica del Signore fino alla sua Resurrezione), da aprile a maggio (dalla Pasqua alla Pentecoste), dal successivo settembre a novembre.

  3. Contenuti: le famiglie formate ricevono il mandato di far animazione di piazza, all’interno delle comunità parrocchiali e negli ambienti di lavoro. • Le famiglie allestiranno alcuni stand di promozione attraverso i quali si potrà prendere visione di uno spot video, di un depliant e, per gli anziani e gli ammalati (anche in occasione dell’11 febbraio), la possibilità di compilare il CUD con l’aiuto degli animatori. 8

  4. Valutazione dei risultati: si vorrebbe riservare il mese di maggio alla valutazione dei risultati, conseguiti dai formatori (parroco e qualche referente diocesano) nei riguardi dei collaboratori territoriali delle parrocchie: • Valutazione delle famiglie\animatori; • Valutazione, in percentuale al numero degli abitanti delle parrocchie, della gente concretamente raggiunta dagli operatori degli stand. • Valutazione del numero dei C.U.D. concretamente firmati. • Valutazione delle risorse umane: in riferimento alla crescita spirituale e all’impegno del laicato coinvolto, dal quale nominare il referente del Sovvenire auspicato per ogni parrocchia.

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