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Discorso diretto e Discorso indiretto. Il discorso diretto è il modo di riferire le parole cosi’ come vengono pronunciate. Vuoi sfidarmi in velocità?. Accetto la sfida!. Il discorso indiretto è il modo di riferire le parole indirettamente,
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Discorso diretto e Discorso indiretto Il discorso diretto è il modo di riferire le parole cosi’ come vengono pronunciate. Vuoi sfidarmi in velocità? Accetto la sfida!
Il discorso indiretto è il modo di riferire le parole indirettamente, cioè alla terza persona (singolare o plurale). La lepre sfidò la tartaruga in una gara di velocità e la tartaruga accettò.
Il discorso diretto si usa in tutti i testi in cui un personaggio dice qualcosa. • Nei discorsi • Nei racconti • Nella battute di un film, di un o sceneggiato, di una commedia… • Nelle preghiere Il discorso indiretto è introdotto da verbi quali dire, gridare, esclamare…
Quando si riferiscono le parole pronunciate da altre persone si ricorre per lo più al discorso indiretto. Le previsioni del tempo hanno detto che domani ci sarà il sole su gran parte dell’Italia. Nei testi narrativi le due forme di discorso si alternano, In quello teatrale si fa, invece, uso quasi totalmente del discorso diretto.
Dal discorso diretto… • …Al discorso indiretto. Per passare dal discorso diretto al discorso indiretto bisogna modificare il verbo, il pronome, l’aggettivo, e in qualche caso l’avverbio.
IL VERBO I l presente indicativo diventa per lo più imperfetto. Giorgio ha detto : ‘ ho tanta fame’. Giorgio ha detto che aveva fame. I l futuro diventa condizionale passato. Lucia esclamò : ‘ Sarà una bella giornata di sole!’. Lucia esclamò che sarebbe stata una bella giornata di sole . Il passato remoto e il passato prossimo diventano trapassato prossimo. L’imputato dichiarò: ‘ io non ho commesso nessun reato’. L’imputato dichiarò che non aveva commesso nessun reato. L’imperativo diventa congiuntivo imperfetto oppure infinito presente. L’insegnante raccomandò gli alunni: ‘ Fate i compiti’. L’insegnante raccomandò gli alunni che facessero i compiti. L’insegnante raccomandò gli alunni di fare i compiti.
PRONOME PERSONALE I pronomi personali di prima e seconda persona (io, tu, noi, voi) diventano pronomi di terza persona. Insieme ripeterono: ‘ noi non ci arrenderemo mai’. Insieme ripeterono che loro non si sarebbero arresi mai. Anche i pronomi personali complemento di prima e di seconda persona diventano pronomi di terza persona. Giulio disse: ‘ Io ti aiuterò’. Giulio disse che l’ avrebbe aiutata.
L’AGGETTIVO E • IL PRONOME POSSESSIVO Gli aggettivi e i pronomi di prima e seconda persona diventano aggettivi di terza persona. Alessia disse: ‘ Mia sorella si sposa’. Alessia disse che sua sorella si sarebbe sposata.
L’AVVERBIO Gli avverbi di modo e di quantità rimangono invariati. Quelli che cambiano sono alcuni avverbi di modo e di tempo. Il papà disse: ‘ Ieri non ho lavorato’. Il papà disse che il giorno prima non aveva lavorato. Sofia esclamò : ’ Oggi mi sento proprio bene’. Sofia esclamò che quel giorno si sentiva proprio bene. Altri esempi: Ieri = il giorno prima Domani = il giorno dopo Qui, qua = li’, là Oggi = quel giorno Ora = allora, poco fa