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Frammenti di un discorso amoroso

Frammenti di un discorso amoroso. agati mario. Appunti disordinati aspettando l’e-learnig. www.wc.it. Il bagno e l’intervallo sono il più alto momento di elaborazione culturale da parte degli alunni Non è socializzazione stare in un banco accanto ad un compagno

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Frammenti di un discorso amoroso

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Presentation Transcript


  1. Frammenti di un discorso amoroso agati mario Appunti disordinati aspettando l’e-learnig

  2. www.wc.it • Il bagno e l’intervallo sono il più alto momento di elaborazione culturale da parte degli alunni • Non è socializzazione stare in un banco accanto ad un compagno • Mi sono rotto… dei luoghi comuni sulla socializzazione • Non c’è socializzazione senza momenti di mediazione sociale (cooperative learning) d’après guerra

  3. www.blabla.it • l’insegnante sale in cattedra: oggi vi spiego pincopallo • bidi, bidi, bido, bidi, bida… • i ragazzi prendono appunti: bidi, bidi, bido, bidi, bida… • dopo alcuni giorni, l’insegnante sale in cattedra: oggi vi interrogo • i ragazzi interrogati: bidi, bidi, bido, bidi, bida… • bravi: dal sei al sette!

  4. A mare il costruzionismo… • Per fare una FAD… • Ci siamo adeguati alle esigenze del target… • Abbiamo abbandonato velleità costruzioniste… • Abbiamo sposato un basso profilo: piattaforma semplice, pagine statiche… • E abbiamo fatto grandi numeri… • Adeguarsi al target? • Volare basso? • FAD come distributore di testi? d’après minerva

  5. guglielmo.cancelli@hotmail.it • Esorcizzare la complessità delle interfacce • La nuova tecnologia è sempre più easy • Questo programma ha eseguito un’operazione non valida e sarà terminato d’après longo

  6. Eppure son simpatico!? • Gli insegnanti che trasmettono qualcosa sono quelli che prima di tutto hanno aperto il canale dell’empatia • L’e-learning ha aperto il canale dell’empatia? • e l’infinito + friedrich + chopin? d’après longo

  7. Amplifico ergo sum • La rete amplifica l’intelligenza. • Ma anche la stupidità. •  scuola guida d’après longo

  8. Società e soldoni • La società = vale ciò che costa • Società  azienda  scuola • Alunni  produttori (esecutori) • Tutto sbagliato? d’après longo

  9. Scuola e… • La scuola è (era) fonte di cultura • Trasmette all’alunno: • Il senso storico • Politico • Etico • Estetico d’après longo

  10. Società VS scuola? • Sincretismo possibile? • Io sono la sintesi (?) • In media res stat virtus?

  11. Tutor VS insegnante d’après guerra • È più facile fare l’insegnante che il tutor • … all’Università il Prof. (divulgatore di conoscenze) è il primo (the best in…), mentre il tutor (a cui è delegata l’interazione formativa con gli alunni) è l’ultimo (arrivato) • Alle superiori il tutor non è l’ultimo, né il primo. Non è.

  12. Meno imboscati • Gli insegnanti coinvolti in una FAD hanno un’interdipendenza più forte  sono obbligati a lavorare in team (spesso in presenza)  coordinamento maggiore • Funziona un po’ meglio il controllo sociale (ex: il ritardo nella consegna dei compiti è più evidente  più censurabile)

  13. Più cose • La FAD aumenta gli aspetti tangibili (in entrata e in uscita) rispetto alla formazione in presenza… • Lezioni strutturate (tangibili) • Esercizi e test (tangibili) • Tracciamento (conservazione del processo  pedagogia dell’errore)

  14. Eterni sperimentalismi • Nella scuola si sperimentano le nuove tecnologie. Da vent’anni. d’après minerva

  15. Letizia didattica • Grazie alla teledidattica gli studenti potranno collaborare tra di loro e nello stesso tempo  progredire secondo i propri ritmi: idioti e sapienti, d’ora in poi, potranno seguire percorsi separati. (D. De Kerckhove)

  16. Giaculatorie democratiche d’après guerra • Objet learnig uguali per tutti? • Percorsi differenziati  autostrade e viottoli cespugliosi  autonoma navigazione • L’individualizzazione è democratica? • Un supermercato ricco di alternative è democratico? • Vince chi ha più $. Apprende chi ha più strumenti. • Ho paura di una scuola menu. • Sicuri?

  17. Noia sublime • L’insegnamento a distanza offre tutte le informazioni, tutti i fatti, tutta la noia di un’aula scolastica normale, senza però il suo clima, senza l’impegno che la presenza di un professore impone, senza alcun piacere. (C. Stoll) • E se Stoll si facesse un viaggio nelle nostre aule? 

  18. Frammenti di stupidità • Il rifornimento personalizzato presso gigantesche banche dati di informazione e conoscenze rischia di sommergere l’umanità sotto i flutti di sapere sbriciolati, frammentati, molecolari. (F. Frabboni) • Bombardati da questa torrentizia pioggia comunicativa, l’uomo e la donna di questa contrada storica difficilmente saranno in grado di cogliere e allacciare i fili di una colossale matassa cognitiva. (F. Frabboni) •  scuola guida

  19. Diluvio universale • Oggi assistiamo al secondo diluvio universale: il diluvio delle informazioni. (R. Ascott) • Non si può sottovalutare il molteplice. Il diluvio delle informazioni non si placherà mai. L’arca non si poserà sul monte Arat. Il secondo diluvio non avrà fine. Non c’è alcun fondo solido sotto l’oceano delle informazioni. Dobbiamo accettarlo come nostra nuova condizione. Ai nostri bambini insegneremo a nuotare, a stare a galla, forse a navigare. (P. Lévy) •  scuola guida

  20. Scuola guida • È dal volume di dati di cui l’uomo dispone che la nostra epoca trae un sentimento immeritato di superiorità, mentre il vero criterio poggia sulla misura in cui l’uomo sa plasmare e padroneggiare le informazioni che possiede. (Goethe)

  21. Libri, rane e computer • La scuola non deve per forza diventare un universo ipertecnologico, ma può essere un luogo dove libro, computer e rane possono convivere più o meno pacificamente.

  22. Frammenti di un discorso amoroso agati mario Appunti disordinati aspettando l’e-learnig

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