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Catechesi 3 L’ISPIRAZIONE. L’ISPIRAZIONE. 1. Il caso «Galileo Galilei». L’ISPIRAZIONE. Cosmologia Aristotelica. Cosmologia Copernicana. L’ISPIRAZIONE. Gs 10,12-13 Parlò al Signore e disse alla presenza d’Israele: «Fermati, sole, su Gàbaon , luna, sulla valle di Àialon ».
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Catechesi 3 L’ISPIRAZIONE
L’ISPIRAZIONE • 1. Il caso «Galileo Galilei»
L’ISPIRAZIONE Cosmologia Aristotelica Cosmologia Copernicana
L’ISPIRAZIONE Gs 10,12-13 Parlò al Signore e disse alla presenza d’Israele: «Fermati, sole, su Gàbaon, luna, sulla valle di Àialon». Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici. Non è forse scritto nel libro del Giusto? Stette fermo il sole nel mezzo del cielo, non corse al tramonto un giorno intero.
L’ISPIRAZIONE Argomenti di Galileo Galilei • Affermare che il sole è al centro e la Terra in movimento, si contrappone a quello che dice la Bibbia: Galileo fa notare la bellezza dell’interpretazione delle Sacre Scritture. • La Sacra Scrittura proviene da Dio come anche la natura. • Un grande dono che Dio ha fatto all’uomo è la Ragione, dono che l’uomo non deve mai abbandonare
L’ISPIRAZIONE Pontificia Commissione Biblica, “L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa”, p. 62. Benché il fondamentalismo abbia ragione di insistere sull’ispirazione divina della Bibbia, sull’inerranza della Parola di Dio e sulle altre verità bibliche incluse nei cinque punti fondamentali (l’inerranza verbale della Scrittura, la divinità di Cristo, la sua nascita verginale, la dottrina dell’espiazione vicaria e la resurrezione corporale in occasione della seconda venuta di Cristo) il suo modo di presentare queste verità si radica in una ideologia che non è biblica, checché ne dicano i suoi rappresentanti. Infatti essa esige una adesione ferma e sicura ad atteggiamenti dottrinali rigidi e impone, come fonte unica d’insegnamento riguardo alla vita cristiana e alla salvezza, una lettura della Bibbia che rifiuti ogni tipo di atteggiamento o ricerca critici.
L’ISPIRAZIONE • 2. Ispirazione: • «questioni terminologiche»
L’ISPIRAZIONE • stato di creatività artistica; motivo ispiratore di un’opera d’arte; • (teol.) impulso ed aiuto divino che guida un uomo a comunicare esattamente agli altri ciò che Dio vuole rivelare agli uomini; anche l’influsso esercitato da Dio sulla volontà umana; • impulso, idea improvvisa; suggerimento.
L’ISPIRAZIONE • Latino: “in-spirare” • Intransitivo: respirare profondamente; • Transitivo: soffiare dentro, infondere, istillare, ispirare Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente (Gen 2,7)
L’ISPIRAZIONE • 3. Lo Spirito tra Antico e Nuovo Testamento
L’ISPIRAZIONE • L’azione dello Spirito nella storia della salvezza è indubitabile. È una presenza dinamica, energica e misteriosa, attraverso la quale Dio agisce: • È come il «vento», ma di carattere divino; lo troviamo in azione quando Dio crea (Gen 1,2), • separa le acque del mar Rosso (Es 15,10), • investe un eroe per salvare il suo popolo dai nemici (Gdc 6,34; 13,25), • discende su Davide perché consacrato re (1Sam 16,14), • conforta il profeta Elia nelle angustie (1Re 19,12). • I profeti l’hanno rapportato alla loro missione e a quella degli inviati di Dio (Is 11,1-2; 42,1; 61,1; Ez 11,5), • ne hanno sottolineato il potere vivificante (Ez 37) e preannunziato che nell’era messianica sarebbe stato elargito su tutti (Gl 3,1-2).
L’ISPIRAZIONE • Lo Spirito segna tutta la vita di Gesù: • alla nascita (Mt 1,18; Lc 1,35), • nel giorno del battesimo (Mc 1,10) • quando andò nel deserto (Mc 1,12), • nell’esultanza per l’opera del Padre (Lc 10,21). • Esso influisce sulla vita dei credenti: • nel coraggio della testimonianza e nel far trovare loro le parole adatte a parlare della fede (Mt 10,20; At 2; 4,8), • nel sostenere la loro opera missionaria (At 8,29-39; 10,19ss), • nell’uso dei carismi per il bene della comunità (1Cor 12,4-11) • nello stabilire le guide per la chiesa (At 21,28). • opera la rigenerazione dei fedeli (Gal 5,16-23; Rm 8,14-17) • è il Paraclito che guida la chiesa alla verità tutta intera (Gv 14,26; 16,5-15).
L’ISPIRAZIONE • 4. DV 11: «Le verità divinamente rivelate […] furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo»
L’ISPIRAZIONE Le verità divinamente rivelate, che nei libri della sacra Scrittura sono contenute ed espresse, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo. La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cfr. Gv 20,31; 2 Tm 3,16; 2Pt 1,19-21; 3,15-16); hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa. Per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte. Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture. Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata è anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona» (2Tm 3,16-17).
L’ISPIRAZIONE Le verità divinamente rivelate, che nei libri della sacra Scrittura sono contenute ed espresse, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo. La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cfr. Gv 20,31; 2 Tm 3,16; 2Pt 1,19-21; 3,15-16); hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa. Cfr. Conc. Vat. I, Const. Dogm. De fidecatholica, cap. 2 de revelatione: Denz. 1787 (3006).
L’ISPIRAZIONE Per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, Cfr. Pio XII, Enc. Divino afflanteSpiritu, 30 settembre 1943, AAS 35, 1943, p. 314. affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo Inetper hominem: cfr. Eb 1,1 e 4,7 (in): 2Sam 23,2; Mt 1,22 e passim (per); Conc. Vatic. I: Schema de doctr. Cath., nota 9. scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte Leone XIII, Enc. Providentissimus Deus, 18 novembre 1893 : Denz. 1952 (3293).
L’ISPIRAZIONE Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture Cfr. S. Agostino, Gen. Ad litt.2,9,20; Epist. 82; San Tommaso, De Ver. Q. 12, a.2, etc. Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata è anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona» (2Tm 3,16-17)
L’ISPIRAZIONE Le verità divinamente rivelate, che nei libri della sacra Scrittura sono contenute ed espresse, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo. La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cfr. Gv 20,31; 2 Tm 3,16; 2Pt 1,19-21; 3,15-16); hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa. Per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte. Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture. Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata è anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona» (2Tm 3,16-17).
L’ISPIRAZIONE 2Tm 3,16-17 Ogni Scrittura, infatti, è ispirata da Dio e utile a insegnare (Pa/sa grafh. qeo,pneustojkai. wvfe,limojpro.jdidaskali,an), a riprendere, a correggere, a educare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia ben formato, perfettamente attrezzato per ogni opera buona.
L’ISPIRAZIONE Pa/sa grafh. qeo,pneustoj Pasagrafetheopneustos Come capire l’espressione greca “Pa/sa grafh”? Come capire il concetto greco “qeo,pneustoj”? Quale funzione grammaticale ha “qeo,pneustoj”?
L’ISPIRAZIONE Come capire l’espressione greca “Pa/sa grafh” (pasagrafe)? Senso collettivo Senso distributivo “Tutta la Scrittura” “Ogni Scrittura” “ogni passo della Scrittura”
L’ISPIRAZIONE Come capire il concetto greco “qeo,pneustoj” (theopneustos)? Senso attivo Senso passivo “ispirante Dio” “ispirata da Dio”
L’ISPIRAZIONE Quale funzione grammaticale ha “qeo,pneustoj” (theopneustos)? Attributo in riferimento a Pa/sa grafh Predicato in riferimento a wvfe,limoj “Ogni Scrittura ispirata da Dio” “Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile”
L’ISPIRAZIONE Le verità divinamente rivelate, che nei libri della sacra Scrittura sono contenute ed espresse, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo. La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cfr. Gv 20,31; 2 Tm 3,16; 2Pt 1,19-21; 3,15-16); hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa. Per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte. Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture. Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata è anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona» (2Tm 3,16-17).
L’ISPIRAZIONE 2Pt 1,19-21 E abbiamo resa così più solida la parola dei profeti (to.nprofhtiko.n lo,gon) cui fate bene ad attenervi: è come una lucerna che brilla in un luogo tenebroso, fino a quando non cominci a splendere il giorno e la stella del mattino spunti nei vostri cuori. Sappiate anzitutto questo: a nessuna profezia della Scrittura compete un’interpretazione soggettiva. La profezia infatti non ci fu portata per iniziativa umana, ma degli uomini parlarono da parte di Dio, sospinti dallo Spirito Santo.