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EDUCARE: tra identità e differenze. ISSR di Padova 19 novembre 2013. CONTESTO. ‘‘ Gravissimum educationis ’’ (1965) Recezione del Concilio After the Council: Living Vatican II George Sim Johnston (il giovane ricco) ‘‘Caritas in veritate ’’ CEI Convegno Verona 2006: 6 aree
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EDUCARE: tra identità e differenze ISSR di Padova 19 novembre 2013
CONTESTO ‘‘Gravissimumeducationis’’ (1965) Recezione del Concilio After the Council: Living Vatican II George SimJohnston (il giovane ricco) ‘‘Caritas in veritate’’ CEI Convegno Verona 2006: 6 aree CEI «Educare alla vita buona del vangelo» (Orientam. 2010- 2020) - Benedetto XVI e discorso alla CEI . (27 maggio 2010) «Le tre fonti: rivelazione, natura, storia»
Vat. II ‘‘Gaudium et spes’’ "Legittimamente si può pensare che il futuro dell'umanità sia riposto nelle mani di coloro che sono capaci di trasmettere alle generazioni di domani ragioni di vita e di speranza" (Gaudium et Spes n.31). Ogni generazione ha dunque il compito di riscoprire e di metter in atto un progetto educativo con cui non soltanto far sopravvivere la cultura e i valori ricevuti, ma anche preparare i propri membri ad ulteriori scoperte e conquiste.
«L’educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo per assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l’arrivo di esseri nuovi, di giovani». Arendt H., Tra passato e futuro, Vallecchi, Firenze 1970, 213 (ed. or. 1954).
Benedetto XVI ‘‘Caritas in Veritate’’ «la questione sociale è diventata radicalmente questione antropologica» (CV n. 75). Il vero sviluppo non consiste primariamente nel fare: «Chiave dello sviluppo — sottolinea il Papa — è un’intelligenza in grado di pensare la tecnica e di cogliere il senso pienamente umano del fare dell’uomo, nell’orizzonte di senso della persona presa nella globalità del suo essere» (ivi, n. 70).
Le 6 aree • La vita affettiva • Il lavoro e la festa • La fragilità • La tradizione • La cittadinanza
IL MONDO DEI GIOVANI: CHI SONO E CHE COSA CERCANO? • Chi sono? • Un contesto sociale che favorisce la dipendenza psicologica a. Una società che favorisce l’infantilismo b. Una speranza di vita più lunga c. Un’ infanzia accorciata per una adolescenza più lunga • I compiti psichici da assolvere a. La fiducia in se sessi b. Il rapporto con il tempo c. Occupare il proprio spazio interiore • La vita affettiva dei giovani a. Lo stato generale dell’affettività b. Dalla coeducazione al rapporto unisessuato c. La paura di impegnarsi d. La bisessualità psichica
IL MONDO DEI GIOVANI: CHI SONO? CHE COSA CERCANO? (2) • I giovani e le nuove influenze ideologiche a. Le teorie del gender b. La società di mercato e il liberalismo c. Laicità e bisogno del religioso • I giovani e la Chiesa a. Giovani senza radici religiose b. Confusione tra religioso e paranormale c. I giovani della GMC sono in ricerca di vita spirituale d. Perché JPII attira(va) tanti giovani, benché il messaggio cristiano sia esigente, in particolare in materia di morale sessuale? CONCLUSIONE (Tony Anatrella)
CARATTERISTICHE DEL MONDO DI Baudolino(U.Eco/F.Castelli) • La verità non esiste per se stessa. E’ soggettiva, esiste solo nella nostra mente siamo noi ad inventarla. • La politica è fondata sul potere. Il potente può usare il potere per fare del bene ma per conservare il potere deve far del male L’unico modo di non peccare è fare lo stilita. Non sei imperatore perché hai le idee giuste ma le idee sono giuste perché vengono dall’ imperatore “Quod principi placuit legis habet vigorem” • La vita è un gioco di passioni, di credenze fasulle, falsificazioni, inganni, non c’è di meglio che immaginare altri mondi per dimenticare quanto doloroso sia quello in cui viviamo
TRE MINACCE ALL’AUTENTICITA’ DELLA PERSONAFrammentazione < ------ > Coerenza ---- > SENSO SIGNIFICATODepressione <----- > Fermezza della Volontà (libertà) ---- > IMPEGNO Disarmonia <----- > Armonia (consistenza interiore) ---- > GIOIA(P. Ricoeur che riprende H.Kohut)
La ‘‘Sfida’’ di Papa Francesco ‘‘Se non formiamo ministri capaci di riscaldare i cuori della gente, di camminare con loro nella notte, di dialogare con le loro speranze e delusioni, di curare le loro fratture, quale speranza possiamo avere per il nostro viaggio presente e futuro?’’ (ai Vescovi del Brasile)
Dalla ‘‘fenomenologia’’ (manifestazioni, sintomi) alle ‘‘radici/fondamenti’’
DIMENSIONI DELLA FORMAZIONEPDV • FONDAMENTO: Umana • FINE: Pastorale • MEZZO:Intellettuale • ANIMA:Spirituale
La Fragilità affettiva come CUORE della questione antropologica. Il ‘‘pathos’’ come dimensione antropologica (non sentimentale) Soggettività autentica come via all’oggettività Cf P. Ricoeur ‘‘L’Antinomie de la réalitéhumaine et le problème ce l’anthropologiephilosophique’’. Il Pensiero, 1960, V,3 pp. 273-290 Id. L’Hommefallible, Paris Aubier, 1960
«Lamia vita interiore è la sorgente delle mie relazioni esteriori. All’opposto delle sapienze meditative e contemplative della fine del paganesimo greco o dell’Oriente al di là dell’Indo, la predicazione cristiana non ha mai opposto l’essere al fare, l’interiore all’esteriore, la teoriaalla prassi, la preghiera alla vita, la fede alle opere, Dio al prossimo. E’ sempre nel momento in cui la comunità cristiana si disfa o la fede decade, che la si vede abbandonare il mondo e le sue responsabilità e ricostruire il mito dell’interiorità. Allora il Cristo non è più riconosciuto nella persona del povero, dell’esiliato, del prigioniero». Paul Ricoeur:
LE PRINCIPALI AREE DI FRAGILITA’ (PAURE/ANSIE) Le figure dell’affettività, il sentire, ‘‘pathos’’ (P. Ricoeur) Avere indigenza, povertà, solitudine (beni, ma anche ‘‘qualcuno’’) Valere vergogna (reputazione, fama, celebrità, ‘‘immagine’’) Potere impotenza Colpa
Le tre aree di ‘‘fragilità’’ sono anche aree di possibile forza e crescita In base e secondo il come vengono ‘‘trattate’’
Per questo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. (Efesini 3, 14-18)
Significato ALTEZZA “Superior Summo meo” Logos/ Rivelazione Orizzonte Antropologico della persona come “mistero” QUIETE FELICITA’ Affetto INQUIETUDINE ANSIA ASPETTATIVA AMPIEZZA LUNGHEZZA Pathos/Storia QUIETE PIACERE Bios/Natura Forza PROFONDITA’ “Interior Intimo meo”
Due Fondamenti Antropologici • Questa similitudine manifesta che l’uomo il quale sulla terra è la sola creatura che Iddio abbia voluta per se stessa, non possa ritrovarsi pienamente se non attraverso un dono sincero di sé (GS, 24). • In realtà solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo.. Cristo che è il nuovo Adamo, proprio rivelando il mistero del Padre e del Suo Amore svela anche pienamente l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione (GS, 22).
Due tipi di lotta DIO IDEALE (umano) Psicologica Religiosa PERSONA DESIDERIO BISOGNO Possibile influsso subconscio
Due tipi di lotta DIO Formaz Spirituale IDEALE Formaz Pastorale Psicologica Religiosa PERSONA Formazione Umana DESIDERIO Formaz Intellettuale Possibile influsso di immaturità
Significato ALTEZZA “Superior Summo meo” DIO IDEALE (umano) logos Orizzonte antropologico della persona come mistero”e le lotte FELICITA’ QUIETE Affetto INQUIETUDINE ANSIA ASPETTATIVA AMPIEZZA LUNGHEZZA pathos DESIDERIO BISOGNO PERSONA QUIETE PIACERE bios PROFONDITA’ “Interior Intimo meo” Forza
TRE “VIE” RELIGIOSE • VIA DELL’APPARENZA + Eterno, Al di là, il Significato - Tempo, il mondo, il reale contingente • VIA DEL COMBATTIMENTO TRAGICO + Il reale, tempo - Assurdo (Senso/Significato) • VIA DELL’AMORE + L’Eterno entra nel tempo. Incarnazione + La morte è superata, Mistero Pasquale (H.U. Von Balthasar, Il tutto nel frammento)
Tre modelli di Pedagogia SUPM, pp. 369-372
GESU’ a EMMAUS Apre gli occhi “i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo”(v16) ‘‘cominciando da Mosé e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le scritture ciò che si riferiva a lui’’ (v.27) Invia a Gerusalemme “erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme di nome Emmaus’’ (v.13) ‘‘partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme”(v.33) Infiamma il cuore “Si fermarono, col volto triste” (v.17) “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi?”(v.32)
Tre ‘‘Ministeri’’ (Vat II)Vescovi Sacerdoti Laici • Insegnamento Conoscere Verità (‘‘Profetico’’) • Governo Pastore Agire Etica (‘‘Regale’’) • Santificazione Motivazione Cuore (‘‘Sacerdotale’’)
TRE FIGURE DI EDUCATORE/LEADER ABRAMO orizzonte cognitivo: “un paese che io ti indicherò”. Conoscenza ---> verità GIACOBBE lotta per un impegno della volontà. Libertà ----> per il bene. DAVIDE le passioni, gli amorie la loro integrazione nel cuore. Armonia o disarmonia ------> ’affetto (Tre Volti dell’educatore, 3 Dimensioni, 2004, 1, 9-17)
LEGGE DELLO SVILUPPO E LEGGE DELLA CROCE MATURITA’ CRISTIANA E METAFORA DELLA GRAZIA PROGRESSO Intrapsichica VITA Interpersonale DECLINO REDENZIONE
TRE MINISTERI/ UFFICI (LG) • CRISTO PROFETA SACERDOTE RE • VESCOVI • L’UFFICIO DI INSEGNARE (25) • L’UFFICIO DI SANTIFICARE (26) • L’UFFICIO DI GOVERNARE (27) • PRESBITERI(28) • LAICI • FUNZIONE SACERDOTALE e CULTUALE (34) • FUNZIONE PROFETICA E TESTIMONIANZA (35) • FUNZIONE REGALE (36)
Appello e risposta: esigenza Coinvolgimento personale: essere +fare ‘‘MAESTRO’’ ‘‘LEADER’’ ‘‘COMPAGNO’’ Sfida (ostacoli?) : fragilità, ansia, paura
MINISTRI PER IL FUTURO † Arciv Oscar Romero Aiuta - qualche volta – fare un passo indietro e guardare da lontano; Il Regno non è soltanto al di là dei nostri sforzi; è al di là della nostra visione. Noi realizziamo nella nostra vita solo una minima frazione dell’impresa meravigliosa che è il lavoro del Signore.. Nulla di ciò che facciamo è completo, il che significa che il Regno sta sempre al di là di noi stessi. Nessuna predica dice tutto quello va detto, Nessuna preghiera esprime pienamente la fede, Nessuna confessione porta perfezione, Nessuna visita pastorale porta la pienezza, Nessun programma compie la missione della Chiesa, Nessuna combinazione di scopi e obiettivi include tutto. Ecco dove stiamo. Piantiamo semi che un giorno cresceranno, Innaffiamo semi già piantati, sapendo che portano una promessa per il futuro.
Gettiamo fondamenti (fondazioni) che richiederanno sviluppi ulteriori. Forniamo un lievito che influirà ben al di là delle nostre capacità.. Non possiamo fare tutto, e c’è un senso di liberazione nel prenderne coscienza. Questo ci permette di fare qualcosa, e di farlo molto, molto bene. Potrà essere incompleto, ma è un inizio, un passo sulla via, un’opportunità per la grazia del Signore di entrare e di fare il resto. Forse non vedremo mai i risultati finali, ma qui sta la differenza tra l’architetto e l’operaio. Noi siamo operai, non architetti Ministri, non messia. Siamo profeti di un futuro che non è nostro. Amen
‘‘Se non potete sradicare le idee cattive, se non potete curare mali antichi, completamente, quanto vorreste, non dovete per questo lasciare la comunità. Non abbandonate la nave nella tempesta, perché non potete dirigere i venti. E non forzate con arroganza idee strane su chi voi sapete ha una posizione diversa dalla vostra. Dovete cercare di influenzare il corso delle azioni indirettamente; trattare la situazione con tatto e così quello che non riuscite a volgere in bene, potete almeno renderlo meno cattivo. E’ infatti impossibile rendere le istituzioni buone a meno di rendere buone tutte le persone, e questo non mi aspetto di vederlo per molto tempo avvenire.’’ St Thomas More
Ricoeur «Lavita interiore sorgente delle relazioni esteriori. All’opposto delle sapienze meditative e contemplative della fine del paganesimo greco o dell’Oriente al di là dell’Indo, la predicazione cristiana non ha mai opposto l’essere al fare, l’interiore all’esteriore, la teoria alla prassi, la preghiera alla vita, la fede alle opere, Dio al prossimo. E’ sempre nel momento in cui la comunità cristiana si disfa o la fede decade, che la si vede abbandonare il mondo e le sue responsabilità e ricostruire il mito dell’interiorità. Allora il Cristo non è più riconosciuto nella persona del povero, dell’esiliato, del prigioniero».
Approccio epistemologico AZIONE PERSONALE STORIA UMANA TESTO SPIEGAZIONE INTERPRETAZIONE COMPRENSIONE CAUSALITA’ (Oggettiva) DISCERNIMENTO INTENZIONALITA’ (Soggettiva) Metodo Classico/Statistico Metodo Genetico Metodo Dialettico B. Lonergan, P. Ricoeur
Modelli di affettività bios logos pathos
UN MODELLO DI STRUTTURAZIONE DELL’AFFETTO CONSOLAZIONE GIOIA PIACERE AZIONE DIO CONTEMPLAZIONE IO DOLORE TRISTEZZA DESOLAZIONE