1 / 24

Le Delivery Unit Regionali Monitoraggio della documentazione degli istituti tecnici

Le Delivery Unit Regionali Monitoraggio della documentazione degli istituti tecnici. Rete Qualità e Istruzione Tecnica - Ischia 27-28 settembre 2010 Antonella Zuccaro Agenzia per lo sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Ansas) . Riordino istruzione tecnica a.s. 2009/2010 .

lysa
Download Presentation

Le Delivery Unit Regionali Monitoraggio della documentazione degli istituti tecnici

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Le Delivery Unit Regionali Monitoraggio della documentazione degli istituti tecnici • Rete Qualità e Istruzione Tecnica - Ischia 27-28 settembre 2010 • Antonella Zuccaro • Agenzia per lo sviluppo dell’Autonomia Scolastica (Ansas)

  2. Riordino istruzione tecnica a.s. 2009/2010 • Abruzzo, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Veneto • Coordinare la sperimentazione del riordino • degli istituti tecnici a livello territoriale Nucleo Operativo Supporto Delivery Unit Nazionale • Supportare operativamente la Delivery Unit Nazionale N. 126 Istituti tecnici in sperimentazione a.s. 2009/2010 Delivery Unit Nazionale Attuare le principali innovazioni organizzative, metodologiche e didattiche previste dal riordino degli istituti tecnici in Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Veneto Delivery Unit Regionali Puglian. 16 Lombardian. 20 Veneto n. 66 Sicilian. 12 Lazio n. 10 • Pubblicazione dei materiali prodotti dalle scuole • Scambio delle conoscenze http://nuovitecnici.indire.it

  3. Delivery Unit Regionali: modelli organizzativi

  4. I documenti on line a sostegno dell’innovazione http://nuovitecnici.indire.it

  5. Il monitoraggio dell’ANSAS: Esperienze per l’istruzione tecnica realizzate dalle Delivery Unit Regionali e dalle Scuole pubblicate sul sito http://nuovitecnici.indire.it

  6. Alcune aree tematiche... (Linee guida.., d.p.r. 15 marzo 2010) • Organizzazione scolastica • “possono dotarsi, [di] un comitato tecnico-scientifico, composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo …”. • Didattica laboratoriale • … “al centro delle strategie didattiche collegiali, [c’è] il laboratorio e la didattica laboratoriale, la costruzione dei percorsi di insegnamento/apprendimento in contesti reali, quali l’Alternanza”. • Scienze integrate • … “vanno intese … come l’ambito di sviluppo e di applicazione di una comune metodologia di insegnamento delle scienze” … • Orientamento • … “diventa essenziale sviluppare una cultura dell’orientamento che, privilegiando la dimensione formativa e operativa … , accolga gli studenti e li accompagni lungo l’intero percorso di studi”… • Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi • Hanno “l’obiettivo di fornire ai giovani - una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’area di indirizzo …”. • Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo • ..“Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo di istruzione..”

  7. Dall’analisi dei documenti … Organizzazione scolastica: il CTS • Sembrano emergere modelli diversi per composizioni, costituzione e funzioni. • C’è un interesse della scuola verso la costituzione dei CTS! (una domanda di maggiore controllo e rigore scientifico rispetto alle innovazioni da introdurre nella scuola? La necessità di rendere effettive le partnership soprattutto con il mondo del lavoro?) • Occorrerà indagare il tipo di lavoro che fa il CTS, come lo fa: i documenti non entrano nel merito della loro operatività. • Come si ‘incarna’ effettivamente nella scuola e come, il CTS, si raccorda con gli OO.CC. Didattica laboratoriale • Didattica in laboratorio o fuori dal laboratorio? Sembra emergere più una accezione metodologica del laboratorio meno quella di utilizzo di strutture e strumentazioni. • Non sempre sono presenti riferimenti alle pratiche: molte le dichiarazioni di intenzioni meno quelle tecniche sulle pratiche. Forse il problema è: come produrre la documentazione di pratiche spesso in capo a docenti diversi? Orientamento L’orientamento oscilla tra azioni mirate a gruppi, vissuto in modalità prevalentemente sociali, e interventi più personalizzati. Si percepisce che la documentazione è opera di professionisti dell’orientamento” come ad indicare consolidate presenze di figure di sistema dedite all’orientamento.

  8. Dall’analisi dei documenti … Scienze integrate In alcuni casi la preoccupazione che sembra prevalere è: come garantire ai ragazzi, comunque, lo sviluppo dei contenuti delle singole scienze? (O si tratta di una difficoltà ad integrarle?) L'integrazione avviene laddove si ricerca un ambito, una attività, un prodotto, un compito operativo capace di integrare esperienze riferite alle diverse scienze. In altri casi l'integrazione sembra esaurirsi nello sforzo di individuare obiettivi di apprendimento, competenze di sintesi comuni alle diverse scienze. Competenze Il peso, lo sforzo innovativo sembra oscillare tra: la ricerca di modelli descrittivi di competenze, di modalità per la progettazione per competenze, con una ricerca su compiti funzionali allo sviluppo di competenze … piuttosto che l’indagine sull’accertamento, valutazione delle competenze, con lo sforzo di individuare strumenti e modalità per la rilevazione delle competenze. I descrittori sono di tipo diverso e non sempre la distinzione tra le diverse classificazioni concettuali (competenze/abilità /conoscenze) appare significativa.

  9. Questioni da approfondire nell’analisi dei documenti • La cultura della descrizione delle abilità/conoscenze/competenze: • è importante raffinarla? Con che fine? In che modo? Quali sono le descrizioni di competenze che: • risultano consistenti perché entrano nel merito e fanno capire che dietro ad una dichiarazione c’è una didattica mirata allo sviluppo di quella competenza? • Che rapporto c’è tra: • i dipartimenti di area ed una progettazione per attività – anche interdisciplinare -mirate allo sviluppo di competenze? • tra i dipartimenti delle discipline afferenti alle competenze di base e quelle dei dipartimenti di indirizzo? • Come sono integrate nei descrittori le diverse scienze? Quali sono i connettori per le diverse scienze? • Come si colloca il CTS nella scuola? Quale modello organizzativo genera? Quale rapporto con gli organi collegiali? • Come fare in modo che la scrittura sia generatrice di cambiamenti significativi all’interno delle organizzazioni scolastiche?

  10. Gli istituti tecnici con documenti on line http://nuovitecnici.indire.it

  11. Organizzazione scolastica: il CTS Atto costitutivo, regolamento, relazione, delibera, incarico,.... Comitato Tecnico scientifico

  12. Organizzazione scolastica: il CTS Composizione membri di diritto: è formato dai 3 responsabili di dipartimento delle 3 specializzazioni dell’Istituto … e dal collaboratore del DS incaricato delle attività progettuali e del raccordo con l’esterno membri rappresentativi: in rappresentanza del territorio: rappresentante indicato da Confindustria Monza e Brianza, dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, dal Collegio dei Periti e dall’assessore alle attività produttive. (I.T.I.S. “P. Hensemberger”– Monza) E’ costituito da un n. di docenti esperti dell’istituto non superiore a sei, nominati dal dirigente scolastico su proposta dei referenti di dipartimento, e in numero analogo dagli esperti esterni nominati dalle associazioni di categoria e dalle agenzie culturali interessate. (I.S. “PiaMarta- ITI Artigianelli” – Brescia) Composizione membri di diritto: dirigente scolastico, docenti coordinatori di area, presidente Consiglio d’Istituto, rappresentante degli studenti (diplomato da non oltre 5 anni), associazione ex allievi dell’Itis Marconi. membri rappresentativi: 3 rappresentanti di Confindustria Padova (imprenditore del Gruppo Giovani, imprenditore Sezione Metalmeccanica indirizzo Meccanica e Elettrotecnica - elettronica); Camera di Commercio di Padova; Provincia di Padova; Regione del Veneto – Direzione Istruzione; Università di Padova - Facoltà di Ingegneria, collegio Periti Industriali.(I.T.I.- “Marconi”- Padova)

  13. Organizzazione scolastica: il CTS • Funzione • “… di raccordo tra gli obiettivi educativi della scuola, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali, educativi espressi dal mondo del lavoro, dal mondo della ricerca e dell’università, favorendo quindi la realizzazione delle esperienze di alternanza degli allievi, di stage aziendali per i docenti, di rapporti più stretti, anche ai fini dell’orientamento, con i centri di ricerca”. (ITC – “E. Tosi“Busto Arsizio) • “formula proposte e pareri al Consiglio di Istituto e al Collegio Docenti in ordine ai programmi e alle attività con riferimento alla flessibilità e alle innovazioni; • definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività con riferimento all’uso e alle dotazioni dei laboratori; • svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività scolastiche: stage, alternanza scuola lavoro, orientamento, fabbisogni professionali del territorio; • monitora e valuta le predette attività”. (ITI 'G. Segato'- Belluno)

  14. Organizzazione scolastica: il CTS • Rispetto alle competenze degli OO.CC. • Il CTS è nominato dal Consiglio di Istituto su proposta del dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, …. ( ITIS “Volta” – Lodi) • Il D.S. nomina i docenti e relaziona al C.I.; il consiglio di istituto, udita la relazione del D.S., ratifica la composizione del CTS (componente docenti) e prende atto della Componente indicata dalle Associazioni di categoria e dalle agenzie culturali; il consiglio di istituto delibera in ordine alle iniziative proposte dal CTS … ; il CTS, acquisiti anche i pareri dei Dipartimenti, elabora iniziative coerenti con le sue finalità e i suoi obiettivi tenuto conto della specifica realtà economica in cui è collocato l’istituto (I.S. “Pia Marta-ITIArtigianelli”- Brescia) • Il Consiglio d’Istituto delibera in ordine alle iniziative proposte dal C.T.S., volte a realizzare la funzione della scuola come centro di formazione culturale, sociale e civile. (I.I.S. “Romani”- Casalmaggiore (CR))

  15. Organizzazione scolastica: il CTS Regolamenti ...

  16. Organizzazione scolastica: il CTS Atti costitutivi ...

  17. Organizzazione scolastica: dipartimenti • Secondo gli assi culturali previsti dall’obbligo d’istruzione (IIS “L. Pirelli” -Roma) • Umanistico; Scientifico; Tecnico- Economico(ITA- “Garibaldi” – Roma) • Per assi disciplinari: Linguistico, Storico-Sociale, Scientifico, Tecnologico (IIS “Via Capo Sperone”- Roma) • Umanistico-linguistico (religione, italiano, storia, diritto, inglese); Tecnologico (tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, tecnologie informatiche); Scientifico (matematica, scienza della terra, chimica, fisica). (ITIS “E. Majorana” – Cassino (FR)) • Biennio: area umanistica (italiano, storia, geografia, diritto, inglese, religione) • area tecnico–scientifica (chimica, fisica, matematica, disegno, costruzioni, scienze, educazione fisica) (IIS Romani Casalmaggiore (CR))

  18. Didattica laboratoriale • “Per apprendimento di laboratorio l’istituto non ha inteso con la parola “laboratorio” solo le ore di presenza nei laboratori di informatica, ma ha elaborato dei laboratori in classe attraverso delle didattiche alternative... In sette classi si è sviluppato un progetto “ Narrando – io imparo”, … dalla proposta e realizzazione da parte degli alunni di un cortometraggio, si sono sviluppate delle tematiche disciplinari che hanno arricchito la programmazione annuale dei singoli docenti “.. (IIS 'P. Baffi' Fiumicino RM) Progetto, relazione, unità formativa, programmazione, … • …. l’espressione “didattica laboratoriale” non riguarda esclusivamente l’uso di strumenti di attrezzature ma piuttosto indica un modo di rapportarsi nel gruppo classe così da favorire la costituzione di un ambiente mentale e culturale condiviso (IT. G. L. Bernini- Roma) • Progetto Vivaio d'imprenditori, si propone di costituire una società cooperativa a responsabilità limitata. (IIS Cavanis - Possagno- TV)

  19. Scienze integrate “Quanta chimica, fisica, scienze e matematica c’è in una goccia d’acqua, ovvero il mondo in una goccia d’acqua”.“… attraverso principalmente lezione partecipativa ed attività di laboratorio; la formalizzazione è avvenuta attraverso lezione frontale supportata dall’utilizzo di diapositive appositamente preparate; la verifica degli apprendimenti … attraverso sia la discussione (informale) sia la relazione di laboratorio (formale), sia test di verifica scritti. Gli studenti in laboratorio per familiarizzare con alcuni strumenti di misura e la vetreria di laboratorio. Per la vetreria è stata osservata direttamente la forma, discutendo il possibile utilizzo anche in base a tarature ed etichette presenti sulla stessa. Gli alunni sono stati invitati ad eseguire misure di massa utilizzando le differenti bilance presenti nel laboratorio di chimica. Hanno scelto oggetti presenti in laboratorio o personali (vetreria, barattoli di sostanze, viti, dadi e bulloni, accendino, fiammifero, lettore MP3). Hanno osservato che in alcuni casi e con alcune bilance non era possibile ottenere il valore della misura o perché la bilancia dava errore (sono arrivati da soli a stabilire il valore della “portata”) o perché la bilancia continuava a dare il valore zero (anche in questo caso confrontando la misura con diverse bilance sono arrivati da soli a stabilire il valore della “sensibilità”).“ (Istituto C.e N. Rosselli Aprilia (LT). Programmazione, relazione, modulo, competenze, unità didattica, unità formativa, video, format

  20. Orientamento • “La metodologia utilizzata … fa leva sulla risorsa “gruppo” (didattica laboratoriale) e .. riduce l’utilizzo della lezione frontale a favore di attività che responsabilizzano gli allievi nel compito di apprendere. (…) L’attività orientativa integrata … anche uno spazio alla componente genitoriale, …. momento di confronto e di comprensione delle esigenze degli educandi • Orientamento nel percorso scolastico: • fornire all’utenza un’offerta più articolata di percorsi formativi per tecnici superiori di diverso livello • realizzare una più stabile e produttiva collaborazione tra le diverse realtà del territorio sul quale opera la scuola • mettere in atto attività di orientamento permanente dei giovani verso le professioni tecniche e le iniziative di informazione-formazione verso le scuole medie inferiori e le famiglie • L’attività rivolta alla scuola medie: • Creare una rete di collaborazione operativa e di continuità didattica con le scuole medie del territorio e dei territori limitrofi; • Diffondere il POF d’Istituto nelle scuole medie; • Stabilire un contatto di tipo formativo con i docenti referenti per l’orientamento delle scuole medie; • Collaborare nella strategia orientativa con le funzioni strumentali delle scuole medie per la scelta della scuola superiore” (I.T.“L. Pirelli”- Roma) • Relazione, Progetto , Scheda,.....

  21. Cittadinanza e costituzione Un progetto articolato che affronta nei moduli, con attività curriculari ed extracurriculari, i temi dei diritti dell’uomo, la dichiarazione universale, i diritti negati, la libertà religiosa, la tolleranza verso lo straniero; interessante l’attività: Prove di democrazia. Un argomento centrale è quello di attivare gli allievi su una proposta di testo legislativo sulle sostanze psicoattive da ideare con l’intervento di figure esterne, un avvocato e di un medico della ASL, in aggiunta ai docenti. (ITC 'L. Sciascia'- Agrigento) . • Modulo, progetto, unità formativa, scheda

  22. Attività ed insegnamenti generali comuni agli indirizzi • Unità didattica, unità formativa, unità di apprendimento, unità per attività. Programmazione, piano di sviluppo, matrice, descrizione competenze, relazione, prove,… Piano di sviluppo della competenza, Gruppo Clas Il documento propone di far precedere la descrizione da interviste sul campo, in cui si chiede ai produttori di vino di quali competenze hanno bisogno che abbiano i tecnici che potrebbero lavorare con loro. Schede delle competenze suddivise in: processi di lavoro; principali attività; prestazioni attese. (IISS Caramia Gigante, Locorotondo (BR))

  23. Attività ed insegnamenti generali comuni agli indirizzi Prova di accertamento delle competenze acquisite nelle materie morfologia/istologia, microbiologia e inglese, e nei laboratori di morfologia/istologia e microbiologia. … La verifica di tale competenza avviene collocando il discente, attraverso i compiti che gli vengono affidati, in una situazione virtuale compatibile con la realtà di un laboratorio. (ITCS Primo Levi – Bollate). • Unità didattica, unità formativa, di apprendimento, per attività. Programmazione, piano di sviluppo, • matrice, descrizione competenze, relazione, • prove, … Il progetto di formazione è stato promosso e finanziato dall’USR del Veneto con la collaborazione degli uffici scolastici provinciali di Padova e Rovigo nell’ambito del Piano dell’Innovazione dell’Istruzione Superiore. Sono stati prodotti diversi materiali relativi ai quattro assi culturali: Asse dei linguaggi, Asse Matematico, Asse Scientifico Tecnologico, Asse Storico Sociale. http://www.indire.it/delivery_unit/allegati/rfu292.pdf. (Quaderno di lavoro per una didattica per competenze. Settore economico. ITCT 'L. Einaudi' Padova.)

  24. Attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo • Descrizione delle competenze, unità formativa, prove, scheda, … (ITCG Monnet), Ostuni

More Related