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Origini e sviluppi della Psicologia sociale. Sebbene la Psicologia sociale sia nata in Europa , come tentativo di comprendere i comportamenti collettivi, è in America che essa ha trovato il terreno in cui mettere radici. .
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Sebbene la Psicologia sociale sia nata in Europa, come tentativo di comprendere i comportamenti collettivi, è in America che essa ha trovato il terreno in cui mettere radici.
La Psicologia sociale è nata tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900, in un contesto caratterizzato da forti mutamenti: • lo sviluppo dell’industria • la crescita delle città • il consolidamento della borghesia e la nascita della classe operaia • le folle invadono le piazze • la crisi delprincipio di autorità (come senso della gerarchia e della tradizione)
In un contesto in cui la relazione tra individuo e società è caratterizzata da un’azione politica di grandi masse e di scontri sulle piazze, il problema dei diritti sociali si impone su quello dei diritti dell’uomo di ispirazione liberale.
Concezione nata sul finire del 1800, da parte di due autori francesi, Gabriel Tarde e Gustave Le Bon, focalizzata su una prospettiva osservativa-interpretativa piuttosto che sperimentale.
Folla dal latino follare =lavare i panni, contiene come l’inglese crowd l’idea del premere, dello stringere; - insieme numericamente consistente di individui; - presi in un determinato momento; - in uno stesso luogo; - lo spazio d’azione dei partecipanti è notevolmente ristretto e a volte soffocato; - le persone sono riunite per qualche avvenimento;
La società come imitazione Le leggi dell’imitazione (1890) GABRIELTARDE • Il comportamento sociale è guidato da modelli più che • da ragionamenti (principio di propagazione - modello-copia);
I meccanismi fondamentali che regolano il rapporto • individuo-modello sono quelli dell’imitazione e della suggestione; SUGGESTIONE: processo psichico che induce ad accettare l’influsso altrui in modo inconscio IMITAZIONE: sonno della ragione soggettiva sonnambulismo ipnotico mediante cui individui di status inferiore riproducono comportamenti di esempi prestigiosi
L’analisi della condotta individuale e sociale è fatta • soprattutto in base a moventi, più che a fini. Alla base della vita sociale vi sono trecause di ordine psicologico: • il desiderio • l’invenzione • le relazioni inter-psicologiche
Il CAPO o LEADER PSICOLOGICO DELLA FOLLA è colui che: • ha un’invenzione vivida; • ha fede in se stesso e nelle proprie convinzioni
Tarde identifica quattro modalità di comportamento: - folle aspettanti: dominate dalla curiosità e più impazienti del singolo. - folle attente che premono intorno a qualcuno: anche qui l’attenzione è più forte e persistente di quella del singolo - folle manifestanti: caratterizzate da simbolismo notevolmente espressivo e povertà d’immaginazione - folle agenti: che hanno scarse capacità di costruire (folle d’odio, amore, di festa e di dolore).
La Psicologia delle folle La Psicologia delle folle (1895) GUSTAVE LE BON • È affrontato un tema sul quale si era sviluppata una crescente preoccupazione • In tale opera è stato sottolineato il ruolo dell’inconscio nelcomportamento sociale
L’individuo nella folla subisce una radicale trasformazione: perde il controllo di se stesso e lascia affiorare aspetti primitivi e irrazionali.
Gli individui che creano la folla acquistano una sorta di anima collettiva per il solo fatto di appartenervi. Il comportamento umano è sorretto da motivi inconsci che sono largamente comuni.
La folla • è caratterizzata dall’azione e non dal pensiero • è scarsamente capace di azioni razionali • ragiona per immagini-modelli • è sensibile all’impressione
Tali caratteristiche derivano dagli stessi meccanismi che presiedono al formarsi di una folla: a)senso dipotenza; b) contagio mentale; c) suggestionabilità.
Il retroterra SCIENTIFICO/INTELLETTUALE della Psicologia delle folle è molteplice: • CRIMINOLOGIA • Modello medico del CONTAGIO BATTEREOLOGICO • Tradizione francese di studi sull’IPNOSI
Nella folla le persone si mettono sotto l’autorità di unleader, che emerge spontaneamente, poiché uomini: • di azione; • di forte volontà; • capaci di imporsi • dotati di prestigio affermazione ripetizione contagio
INDIVIDUO nella folla: più primitivo, più infantile e quindi meno razionale, meno responsabile e con minore autocontrollo SOCIALE: luogo dove i processi psicologici si corrompono FOLLA: fenomeno deviante, legato ai concetti di malattia e crimine
La Psicologia delle folle ha avuto il merito di portare all’attenzione degli studiosi il problema dei comportamenti collettivi