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DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione. I numeri della cooperazione sociale di inserimento lavorativo in Lombardia. Milano, 10 febbraio, 2011. DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione. Regione Lombardia – Cooperazione sociale.
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DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione I numeri della cooperazione sociale di inserimento lavorativo in Lombardia Milano, 10 febbraio, 2011 Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Regione Lombardia – Cooperazione sociale • Direzione generale: Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione • Unità Organizzativa: Imprenditorialità • Unità Operativa: Cooperazione e responsabilità sociale d’impresa Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Art. 9 legge 381/91-Normativa regionale(LEGGI REGIONALI 16/1993 – 21/2003 – 1/2008) Istituzione Albo regionale (tre sezioni) • Sezione A:Cooperative che gestisconoservizi socio-sanitari, assistenziali ed educativinei settori: Assistenza sociale e sanitaria; educazione; Istruzione; Turismo sociale, formazione extra scolastica; • Sezione B:Cooperative che svolgono attività diverse – agricole, industriali, artigianali, commerciali o di servizi – finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate di cui all’art. 4 della legge 381/1991; • Sezione C: Consorzi formati per il 70% da Cooperative Sociali. • Possibilità di iscrizione sia nella sezione A che nella sezione B a condizione che: • Vi sia il collegamento funzionale tra le attività delle due tipologie di cooperative; • Sia espressamente indicato nello statuto; • L’organizzazione amministrativa, gestionale ed economica sia tale da consentire la netta separazione della gestione delle due attività; • Predisposizioni delle convenzioni tipo • Interventi di sostegno Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Albo regionale delle cooperative sociali – al 31/12/2010 Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Andamento delle cooperative sociali iscritte all’Albo dal 1998 al 2010 In Lombardia n. 1 Cooperativa sociale ogni 6129 abitanti. Incremento: dal 1998 114% dal 2007 12,9% Incremento coop A: dal 1998 144% dal 2007 16% Incremento coop B: dal 1998 68% dal 2007 7% Incremento Consorzi dal 1998 177% dal 2007 5% Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Compagine sociale al 31/12/2009 - percentuale soci volontari 10,00% • % soci volontari • Anno % • 10,52 • 10,53 • 10,60 • 10,49 • 10,28 • 10,00 Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Occupati: cooperative tipo A n. 49.991 - cooperative tipo B n. 12.983totale n. 62.974 Media occupati n. 48 coop A n. 26 coop B • Media occupati per cooperativa • Anno A B • 2001 40 19 • 2002 41 20 • 47 20 • 44 21 • 46 23 • 44 22 • 48 27 • 48 26 Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Cooperative sociali di tipo A Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Cooperative sociali di tipo B • Percentuale delle persone svantaggiate inserite nelle cooperative sociali lombarde • 38,0%nel 2004 • 38,56nel 2005 • 38,81nel 2007 • 37,9 nel 2009 Genere occupati lavoratori lavoratori svantaggiati maschi 46,6% 68,3% femmine 53,4% 32,7% Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione • Altre presenze nel 2008 • Collaboratori professionali N. 714 • Volontari non soci N. 1027 • Tirocinanti e/o borse lavoro N. 1299 nel 2009 - Persone svantaggiate n. 4922 - media per cooperativa n. 10 persone Disabili 61,37% Malati psic. 16% Tossicod. 15% Minori 0,56% Detenuti 7,07% Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Andamento tipologia di persone svantaggiate inserite Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Legge 381/1991 art. 9 : Modelli convenzioni tipo • Delibera di approvazione degli schemi di convenzione n.43727 del 17/11/1993 (legge regionale 16/1993) • Protocollo intesa con Anci, OO.SS e Associazioni delle cooperative – delibera n. 46004 del28/10/1999 (legge regionale 16/1993) • Delibera di approvazione degli schemi di convenzione n. 20126 del23/12/2004 come previsto dalla Legge regionale n. 21/03 art. 11 • Legge regionale n. 1/2008 art. 29 • Delibera n. 936 del 01/12/2010 Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore nell’ambito dei servizi alla persona e alla comunità Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa
DIREZIONE GENERALE Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE • TRA REGIONE LOMBARDIA E • LE ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA E TUTELA DELLE COOPERATIVE • Confederazione Cooperative Italiane – Unione Regionale della Lombardia – • Lega Nazionale Cooperative e Mutue – Comitato Regionale Lombardo – • Associazione Generale Cooperative Italiane – Federazione Regionale Lombardia • Unione Nazionale Cooperative Italiane – Federazione Regionale della Lombardia SI CONVIENE QUANTO SEGUE • promuovere e sviluppare le attività delle cooperative sociali finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate; • Regione Lombardia si impegna: • a determinare annualmente l’elenco dei beni e servizi da destinarsi alle Convenzioni con le cooperative sociali di tipo B, iscritte nell’Albo sino a raggiungere tendenzialmente una percentuale congrua indicativamente del 5% dell’importo complessivo degli affidamenti; • a proporre l’adozione delle medesime modalità agli enti del sistema regionale; • a promuovere adeguate iniziative per la definizione di nuove categorie di persone svantaggiate inseribili nelle cooperative di tipo B. Cooperazione e responsabilità sociale d'impresa