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John Locke. Locke: la ragionevolezza della politica. La critica del diritto divino e dello stato monarchico: l’idea di limited state e l’argomento antipatriarcalistico.
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Locke: la ragionevolezza della politica • La critica del diritto divino e dello stato monarchico: l’idea di limited state e l’argomento antipatriarcalistico. • La distinzione lockeana tra rule over men e property in things: “Il diritto di proprietà sulla terra o sui possessi non giustifica in nessuno il potere sulla vita di un altro… il grande e fondamentale intento per cui dunque gli uomini si uniscono in Stati e si assoggettano a un governo è la salvaguardia della loro proprietà” (DTG, 27, 36, 124).
Sdn in Locke • “Lo stato di natura è uno stato di pace, benevolenza, assistenza e difesa reciproca… quando gli uomini vivono insieme secondo ragione, senza un sovrano comune sulla terra, col potere di giudicarsi tra loro, si ha lo stato di natura” (STG, 19); • “Lo stato di natura è uno stato di perfetta libertà di regolare le proprie azioni e disporre dei propri possessi e delle proprie persone come si crede meglio, entro i limiti della legge di natura, senza chiedere permesso o dipendere dalla volontà di nessun altro”(→libertà≠licenza)(STG); • “La legge di natura è per tutti vincolante” (STG, 6); • L’”altruismo positivo” di Locke: l’individuo è definito dalle relazioni che intrattiene con gli altri; e se la natura di quelle relazioni è molteplice e spesso contraddittoria, ciò che fondamentalmente le caratterizza è la simmetria.
Sdn→società politica • Property (SDG, 123); • Caratteristiche della società politica di Locke: • leggi stabilite, conosciute, riconosciute e approvate con comune consenso; • un arbitro che applica le leggi in maniera oggettiva e imparziale; • un potere capace di eseguire le sentenze del giudice-arbitro; • limite del potere politico.
Il “patto/contratto” di Locke • Sottoscritto dagli individui liberamente: chi vuole può NON aderire; • Scopo del patto non è solo quello di sopravvivere, ma anche quello di “vivere bene, nella tranquillità e nella pace reciproca, assicurandosi il godimento delle proprietà e una maggiore protezione contro coloro che a quella società non appartengono” (STG, 95); • Il supremo potere è il potere legislativo; • Il potere legislativo deve: • muoversi nell’ambito fissato dalla legge di natura, rispettando i diritti inalienabili che da essa derivano; • governare attraverso leggi generali, e non ad personam; • “il potere supremo non può togliere a un uomo una parte della sua proprietà senza il suo consenso”; • Il legislativo non deve né può trasferire ad altri il potere di legiferare, né affidarlo a mani diverse da quelle cui l’ha affidato il popolo (articolazione dei poteri).
La regola aurea della mediocrità • La libertà (politica) secondo Locke: stato di natura e legge di natura; • Da Locke a Hobbes: dalla paura costitutiva alla forza degli impegni reciproci; • “Our state in this world is a state of mediocrity… We are not capable of living together exactly by a rule,, not altogether without it”, (“Journal”, March, 20, 1678): la politica come soluzione limitata; • La motivazione morale all’accordo: il problema di Locke→trovare il modo di trasformare ragioni soggettive motivanti in ragioni pubbliche condivisibili (scopo del patto sociale, STG, 87).
Una pace qualificata • La versione orizzontale del patto sociale: - leggi stabilite, conosciute, riconosciute e approvate con comune consenso; - un arbitro che applica le leggi in maniera oggettiva e imparziale; - un potere capace di eseguire le sentenze del giudice-arbitro; - limiti al potere politico. • Il dilemma del consenso e la possibilità del dissenso e della disobbedienza.
Liberalismo, discontinuismo • Sintesi degli argomenti di Locke: - difesa dei diritti individuali; - salvaguardia della sovranità popolare; - governo della maggioranza; - divisione dei poteri; - governo rappresentativo e parlamentare. • Cosa significa affermare che il modello liberale è un modello discontinuista? • Riconoscimento liberale della irriducibilità del pluralismo morale. • “Politicamente simili, impoliticamente differenti”: Locke e la tolleranza.
I punti principali della filpol di Locke • Autorità politica→consenso popolare: indagare soluzioni accettabili da chiunque e da tutti, MA soluzioni che riguardano solo alcuni aspetti della vita→il potere è sempre un potere condizionale; • Politica = artificio→servire gli interessi dei soggetti costituenti (in particolare→garantire pace e sicurezza per la protezione individuale di property); • Gli individui possono vivere privatamente come credono, purchè obbediscano alla legge di natura (legge di ragione); • Il prodotto del mio lavoro = property.
La prima domanda di Locke • “Qual è l’origine del potere politico”? Definizione di potere: “… il diritto di formulare leggi che contemplino la pena di morte e, di conseguenza, tutte le pene minori, in vista di una regolamentazione e conservazione della proprietà; di usare la forza della comunità per rendere esecutive tali leggi e per difendere lo Stato da attacchi esterni: tutto questo soltanto ai fini del pubblico bene” (STG, 3); • Potere politico: • Autorità politica normativa (stabilire il chi ha il diritto di fare le leggi, etc.); • L’autorità politica (quale che ne sia l’origine) è limitata→esercitata “solo” in vista di un bene pubblico.
La condizione morale naturale degli esseri umani (STG, 1-6) • Diritti e doveri pre-società politica (in sdn lockeano gli individui sono liberi di perseguire scopi e uguali nel potere di farlo)←ldn; • Legge di natura: • normativa: come gli individui dovrebbero agire; • accessibile tramite ragione, e razionalmente giustificata; • universale; • da ldn→gli esseri umani possono razionalmente inferire ogni altra legge (STG, 6).
Se tutti fossero agenti razionali.. • Data l e u in sdn, gli individui: • dovrebbero essere vincolati ad agire in modo da non recare danno ad altri; • dovrebbero essere vincolati ad agire in modo da preservare la proprietà di altri; • dovrebbero punire chi viola la ldn (STG, 7, 8, la deterrenza come principale giustificazione delle punizioni).
Ma • Compiti della società politica post-contratto per preservare property: il concetto di proprietà è la chiave che traccia un confine tra un trattamento accettabile e un trattamento non accettabile→proprietario è chi detiene un controllo sui mezzi indispensabili alla tutela della propria esistenza; • risolvere i disaccordi tra i soggetti in caso di violazione di ldn; • decidere specifiche punizioni per specifiche violazioni (STG, 88); • punire ogni offesa a uno dei suoi membri da parte di chi non vi appartenga (“potere di guerra e di pace, 88); • far uso della forza per rendere esecutive le leggi.
Società politica→forma costituzionale • (democrazia, oligarchia, monarchia)+ majority rule→preserva property attraverso: • Leggi (standard di diritto); “legge stabile, fissa, e notoria” (STG, 125); • Giudici (dirimere controversie sulla base di 1); “giudice riconosciuto e imparziale” (STG, 125); • Potere che renda operativo 2 (STG, 126). I limiti del bene comune (cfr. STG, 131)←principio di tolleranza, principio di separazione dei poteri, principio di giustizia.
Il metodo di Locke • “io voglio vivere” (pretesa soggettiva che richiede riconoscimento)→la richiesta è sottoposta alla prova dell’oggettività→traduzione di una pretesa soggettiva in un’istanza oggettiva (“tutti vogliono vivere”)→ interviene una regola morale che include la desiderabilità dello scopo affermato dalla pretesa, le attribuisce un contenuto normativo (“tutti devono vivere”) e formula una richiesta di altruismo razionale e positivo (“così come io devo vivere, gli altri devono vivere”)→La preservazione come scopo oggettivo, e le ragioni soggettive che essa implica, richiedono dunque uno sfondo di sicurezza che è reso possibile dal funzionamento dell’altruismo razionale (=tutti si trattano appropriatamente)”.