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DSB - TC (AM). Analog.analog.(class.) DSB-SC (DSB) DSB-TC (AM) SSB VSB FM PM Digit.impuls. PCM. Quadro sinottico modulazioni. Digit.analog. ASK FSK PSK QAM Analog.impuls. PAM PFM PPM PWM. DSB+.
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Analog.analog.(class.) DSB-SC (DSB) DSB-TC (AM) SSB VSB FM PM Digit.impuls. PCM Quadro sinottico modulazioni • Digit.analog. • ASK • FSK • PSK • QAM • Analog.impuls. • PAM • PFM • PPM • PWM
DSB+ • Vediamo oggi un altro modo di modulare (spostare verso l’alto, traslare di frequenza un segnale informativo) • Assomiglia alla DSB già vista, con una cosa in più • Prima di moltiplicare il modulante per la portante aggiungiamo al modulante una componente continua Ao Am • Solite Note : • usiamo i coseni solo per comodità, usando i seni non cambia nulla • la freq. della portante al solito è molto maggiore di quella del modulante • supponiamo tutte le fasi = 0 (di fatto non ci cambia nulla) • le ampiezze dei prodotti sarebbero in V2 ma il moltiplicatore reale ha sempre una Km in V-1 , se non si nomina, Km =1
Am Am Ao Componente continua • Adesso il segnale modulante è sempre positivo e ciò fa cambiare le cose rispetto alla DSB • Ricorderete che una spiegazione dell’assenza della portante nello spettro della DSB era nella inversione di fase del segnale modulato, dovuto proprio al cambiamento di segno del modulante...
Am Ao Prodotto • Ora se pensiamo di moltiplicare, come in DSB, modulante e portante, otterremo: Una portante di ampiezza variabile… La portante, adesso, c’è sempre La sua ampiezza varia ma non inverte mai la fase… Notare il profilo ! Vediamo come vanno gli spettri…
La continua • Il modulante è una sinusoide più una componente continua • La sinusoide sappiamo cosa diventa nello spettro: una riga di lunghezza pari alla ampiezza della sinusoide e posizionata sulla freq. della sinusoide stessa • E la componente continua ? • Non dovrebbe stupire il fatto che posso pensarla come caso limite di sinusoide, con freq. =0 • Ricorderete che Fourier dava, per ogni componente ampiezza e fase (che era la fase al tempo t =0)… • Allora se penso ad una sinusoide con fase = 90° (o ad una cosinusoide con fase=0°) , ampiezza = valore della continua e freq. =0…
A A0 w 0 Spettro della continua • Ottengo, nel tempo, un segnale che: • parte con valore uguale al valore della continua [sen(90°)=cos(0°)=1] • compie un ciclo in un tempo infinito (freq.=0) e dunque non cambia nel tempo: è costante • insomma ho ottenuto proprio la componente continua che volevo • allora, pensata come sinusoide con freq =0, il suo spettro è banale:
A A0 Am m w 0 A Ac c w Spettri modulante e portante • A questo punto anche lo spettro del modulante è semplice: Adesso, per ottenere lo spettro del segnale modulato DSB-TC (AM), basterà moltiplicare entrambe le righe per la portante! Applicheremo semplicemente due volte la formula di Werner (comoda eh?!) Quante righe dovremmo ottenere ? Vediamo...
A A0 Am m w 0 A A Ac c w w wc-wm wc+wm wc Spettro AM • Due righe di ampiezza AmAc/2 come nella DSB • Due righe di ampiezza AoAc/2 con freq. = c entrambe! (c - 0 e c + 0) • Occupando la stessa posizione, queste ultime, andranno sommate • Ecco lo spettro del segnale modulato DSB-TC (AM) • Notiamo subito la forte presenza della portante (riga centrale) che ha una ampiezza almeno doppia delle bande laterali (AoAm)
A w wc-wm wc+wm wc Un po’ di matematica • Vediamo di dare una giustificazione matematica di ciò che abbiamo ottenuto: • portante analogica • modulante analogico Facciamo il prodotto: Il primo termine è già la riga centrale Con Werner, dal secondo, si ottengono le bande laterali (DSB)
A w wc-wm wc+wm wc Y(t), Y(f) Ecco il segnale (nel tempo e nello spettro) DSB-TC (AM) (Double SideBand Trasmitted Carrier) ovvero modulazione di ampiezza a doppia banda laterale con portante trasmessa (per gli amiciAM (Amplitude Modulation) e basta)
A w Sinusoide deformata = righe laterali • Come abbiamo già detto la differenza fondamentale fra DSB e AM consiste nella presenza, in quest’ultima, della portante assente nella prima • In comune hanno poi la presenza delle bande laterali, righe a frequenze vicine a quella della portante, una sopra e una sotto • È sempre la vecchia storia: se una sinusoide subisce una qualsivoglia deformazione non è più pura e contiene altre componenti, altre righe • le variazioni di ampiezza deformano la sinusoide portante e lo spettro ci da conto della nascita di altre componenti …..
A A A t t t A A A wc w Segnale audio • E se il modulante, invece di essere una sinusoide pura, fosse, come è più frequente, un segnale audio ? • Il segnale audio, da bravo segnale aperiodico, sarà costituito da infinite componenti sinusoidali di frequenza compresa tra una fmin e una fmax • Dobbiamo aggiungere la componente continua, poi moltiplichiamo...
Ancora AM • Possiamo riscrivere il segnale AM così: Chiamo indice di modulazione che è la stessa roba di prima….
Indice di modulazione • …ma ci consente di definire l’entità (%) di modulazione attraverso l’indice di modulazione • Infatti un segnale AM può essere modulato più o meno profondamente (la DSB no) • Non si tratta dell’ampiezza del segnale modulato (che posso sempre prendere come voglio) • Indipendentemente dall’ampiezza del segnale modulato, si tratta del rapporto di ampiezza fra modulante e portante Ovvero, come definito, fra segnale modulante vero e proprio e la sua componente continua L’indice di modulazione, per quanto detto all’inizio (Ao Am), andrà da 0 a 1 (0-100%)
Profondità di modulazione • Questo vincolo (Ao Am) è quello che caratterizza l’AM • Se infatti si assumessero valori di Am > Ao, usando, di fatto, un a>1 si sconfinerebbe nella DSB poiché il segnale modulante non sarebbe più sempre positivo e ci sarebbe l’inversione di fase…ecc. • a<1 => AM (a= => DSB ) a>1 => mod.mista o AM sovrammodulata (da evitare) • Quindi da 0 a 1 (0-100%) l’indice di modulazione (che alcuni chiamano m) ci dice quanto il segnale AM è modulato
75% 0% 100% 25% Sovram- modula- zione ! 125% 50% Esempi a = 0100% • E gli spettri ?
Ricavare a • Se sull’oscilloscopio avete questo segnale siete in grado di calcolare l’indice di modulazione (che vi ricordo è definito come : ampiezza modulante / ampiezza portante) ? • Abbiamo una portante di 1.5v modulata da un segnale di 1v • Dunque a= 2/3 =0.667 =66.7% • Se usiamo i valori picco-picco ricaviamo una formula utile in tutti i casi in cui il modulante è sinusoidale
V 10 2 w Disegnare il segnale modulato • E se vi viene chiesto di disegnare una portante di 10v modulata in AM da un segnale di 4v, calcolare a e disegnare lo spettro ? • Beh, a =0.4 , è banale. E grafico e spettro ?
Ap A aAp/2=Amod/2 f fc-fm fc+fm fc Riepilogo
A wc w A w1 w 2 w Demodulare E deve ottenere • Al ricevitore arriva Si tratta, come sempre, di demodulare, riportare il segnale in banda base. Come fare ? Possiamo rimoltiplicare per la portante come abbiamo fatto per la DSB (demodulazione coerente) ?
A w wc-wm wc+wm x = A w wm 2wc-wm 2wc+wm c w Più semplicemente • Sì: la presenza della portante nel segnale modulato darà luogo a due nuove righe, una a w=2wc (wc+wc) e l’altra in continua (wc -wc) Entrambe al di fuori della banda del segnale modulante e quindi facilmente eliminabili con semplici filtri... Ma si può fare di meglio...
Il profilo • Sì, perché la demodulazione coerente non è semplice da ottenere: la difficoltà sta nel dover moltiplicare per un segnale che deve avere la stessa freq. e la stessa fase della portante (ne riparleremo…) • Abbiamo notato che, a differenza della DSB, il profilo dell’AM riproduce esattamente il segnale modulante • Ciò può essere sfruttato per ottenere un semplice demodulatore : il rivelatore a diodo
1 (2) Senza RC 3 (2) 3 1 4 Rivelatore a diodo • C si carica attraverso D (rivelatore di picco) e si scarica attraverso R (passa basso) abbastanza velocemente da seguire il segnale modulante ma abbastanza lentamente da non seguire la portante Con altri filtri (…) si arriva poi al segnale originale ( 4 ) ( Lo studieremo meglio in seguito ...)
Meglio DSB o AM ? • I giudici di un concorso di bellezza, prima di passare in rassegna le concorrenti (la fase più ambita!), devono accordarsi su quali parametri valutare, quale criterio usare • Ed anche noi, per poter confrontare e valutare le diverse modulazioni, dobbiamo stabilire quali sono i punti oggetto del confronto, i parametri importanti da misurare • Quali potrebbero essere i parametri su cui confrontare modulazioni diverse ?
Parametri di confronto • Occupazione di banda • Semplicità di demodulazione • Rendimento di modulazione • Immunità al rumore
Occupazione di banda • Abbiamo già capito che le frequenze utili alle trasmissioni radio sono preziose ed è logico che la banda impegnata per una trasmissione debba essere minore possibile • Abbiamo anche visto che la banda del segnale modulato dipende da quella del segnale modulante (audio) • Nei due casi visti fino ad ora (DSB e AM) la banda occupata è uguale e vale il doppio di quella del segnale modulante • Minore è questo rapporto (che vale 2 sia per AM che per DSB), migliore è la modulazione • (Fin qui pari punti...)
Semplicità di demodulazione • Abbiamo già detto che la demodulazione coerente (rimoltiplicare per la portante) non è sempre agevole: occorre ricostruire la portante con la stessa freq. e la stessa fase di quella originaria ! • Allora, mentre la DSB può essere demodulata solo coerentemente, l’AM, come abbiamo visto, può essere demodulata anche con un semplice diodo (rivelatore) ! • Perché ci preoccupiamo di semplificare il demodulatore mentre nulla si dice, per esempio, sul modulatore ? • In effetti se pensiamo a una trasmissione fra due sole stazioni non si capisce questa differenza • Ma se pensiamo alle normali trasmissioni radio di informazione e intrattenimento rivolte a tutti i cittadini….
Broadcasting • Il demodulatore è presente in tutti i ricevitori e, semplificandolo, semplifico milioni di apparecchiature rendendole più economiche, più piccole, più maneggevoli e trasportabili… • Tutto ciò può essere decisivo per la diffusione degli utenti • Dunque sulla semplicità di demodulazione un punto a favore dell’AM
A w wc-wm wc+wm x = A w wm 2wc-wm 2wc+wm c w Potenza utile • Della potenza trasmessa, quanta è utile al demodulatore ? • Il segnale (audio) demodulato è prodotto a partire dalle “bande laterali”, l’eventuale portante trasmessa produce solamente una componente continua… Ricordate ? La potenza impegnata nella portante ci permette di semplificare il rivelatore ma non contribuisce all’ampiezza del segnale rivelato
Rendimento di modulazione • Dobbiamo tenere conto di questo fatto e definire un rendimento di modulazione che ci dirà quanta, della potenza che arriva, va a formare il segnale demodulato • Dunque, rendimento di modulazione : Per capire l’importanza di questo parametro potremmo dire che: A parità di condizioni, maggiore è il rendimento di modulazione, minore sarà la potenza che devo trasmettere per far produrre al demodulatore lo stesso segnale (o meglio, lo stesso S/N ) Oppure: a parità di potenza trasmessa, maggiore è m , maggiore sarà la distanza raggiunta dalla trasmissione (a parità di S/N)
Tensioni e potenze • Come si calcola la potenza totale e quella delle bande laterali ? • Ma sullo spettro, naturalmente ! (sul grafico temporale è possibile solose il modulante è sinusoidale...) • Dallo spettro abbiamo la ampiezze in volt delle varie componenti e, come sappiamo, vale la nota formula della potenza…. Dunque la potenza è proporzionale al quadrato della V essendo 1/2R la costante di proporzionalità Per trovare la potenza dobbiamo conoscere anche la R su cui finisce il segnale stesso (o la I ), tuttavia, qualsiasi sia la R, sarà la stessa per ogni componente del segnale (come è logico) ... Allora, anche senza conoscere la R, potremo trovare tutti i rapporti fra potenze, poiché nei rapporti la costante di proporzionalità 1/2R viene eliminata
La potenza sullo spettro • Dunque dallo spettro possiamo dire che: la potenza di un segnale è proporzionale alla somma dei quadrati delle ampiezze delle sue righe spettrali • Il risultato è abbastanza intuitivo ma anche qui c’è dietro un teorema che ce lo assicura:il teorema di Parseval, niente affatto banale, che sfrutta il fatto che lo sviluppo in serie di Fourier è ortonormale…. Marc-Antoine Parseval des Chênes Born: 27 April 1755 in Rosières-aux-Saline, France Died: 16 Aug 1836 in Paris, France A royalist, Marc-Antoine Parseval was imprisoned in 1792 and had to flee from France when Napoleon ordered his arrest for publishing poetry against the regime. He had only 5 publications, the second containing the well known Parseval's theorem. This was used by Lacroix and Poisson and was to become important in the theory of Fourier series.
Ap A A aAp/2=Amod/2 f fc-fm fc+fm f fc-fm fc+fm fc DSB • Per quanto riguarda la DSB il rendimento è presto trovato per qualsiasi ampiezza di segnale: si trasmettono solo le bande laterali e dunque la potenza sulle bande è la potenza totale, pertanto DSB = 100% • Per l’AM qualche calcolo ci vuole (notare il segno di proporzionale) : Ora dobbiamo trovare PB / PT ….
AM • non dipende dall’ampiezza del segnale e dipende, invece, dall’indice di modulazione (non dovrebbe stupire…) • Quanto vale il rendimento massimo ? • Si ha quando a = 1 e vale AM(max) = 33.3% (normalmente vale meno) Infine: Dunque sul rendimento di modulazione un punto alla DSB
Ap A aAp/2=Amod/2 f fc-fm fc+fm fc Aumento di potenza • Osservazione: confrontiamo la potenza totale di una portante modulata AM con quella della portante non modulata che vale : Dunque nell’operazione di modulazione AM si ha un aumento di potenza pari a : All’aumentare dell’indice di modulazione aumenta la potenza in uscita fino ad un massimo del 50% Avete capito come si calcola facilmente la potenza sullo spettro ?
Il rumore • Quella del rumore (elettrico) è una storia antica come il mondo • Per trattarla come si deve ci vuole molta matematica (e tosta) • Noi, da bravi tecnici, ci fidiamo delle conclusioni e, di volta in volta, useremo ciò che ci serve • Una conclusione è che possiamo ridurlo ma mai eliminarlo completamente, dobbiamo quindi convivere col rumore (non solo elettrico)! • Un’altra è che, ammesso che il trasmettitore emetta un segnale completamente privo di rumore (e non è mai così), al ricevitore, questo segnale, arriva sommato ad un certo rumore • Si può pensare che il rumore venga aggiunto durante il viaggio…
S/N • In generale non è importante avere grandi segnali: posso sempre amplificare…. • È fondamentale invece avere un buon rapporto segnale / rumore S/N (Signal / Noise) • Se S/N è 1 o addirittura minore di 1, posso amplificare quanto voglio: amplificherò anche il rumore e il mio segnale sarà sempre pessimo • Sono rumorosi : linee e canali di trasmissione, amplificatori, trasduttori, ecc
Immunità al rumore • Il primo effetto del rumore è quello di provocare variazioni casuali dell’ampiezza del segnale • In secondo ordine produce variazioni casuali di fase e di freq. madi entità minore • Allora, se l’informazione (il segnale modulante) è affidata all’ampiezza della portante, sarà affetta dal rumore • E questo è il caso sia della DSB che dell’AM che sono modulazioni di ampiezza... • Per adesso, sull’immunità al rumore, assegniamo pari punti fra DSB e AM (a parità di Pb e cioè di mod ; ma di questo abbiamo già tenuto conto) • Più vantaggiosi saranno i casi delle modulazioni di frequenza e di fase (parleremo meglio del rumore in quella sede ...)
Riepilogo confronto DSB-AM • Parametro DSB AM • Occupazione di banda 0 0 • Semplicità di demodulazione 0 1 • Rendimento di modulazione 1 0 • Immunità al rumore 0 0 • Il totale dei punti porta ad un pareggio ma, come forse avete capito, la semplicità di demodulazione è più importante del rendimento….
La scelta • … almeno nel caso di trasmissioni che vogliono avere un grande numero di ascoltatori e quindi di ricevitori (semplici...) • La semplicità del demodulatore fu determinante nelle prime trasmissioni radio, che avvennero proprio in AM • E ancora oggi, la gloriosa AM, è la modulazione delle radiodiffusioni nazionali e internazionali in onde medie dove si possono ricevere decine di stazioni con qualsiasi “radiolina”
A w Standard AM in onde medie I parametri standard di queste emissioni sono: • Banda onde medie: 500 1600 KHz • Banda segnale audio: 50 4500 Hz (adatto per la voce umana, non per la musica) • Dunque un canale occupa 2 x 4500 = 9 KHz (2 bande laterali) • Banda di separazione fra i canali: 1 KHz • Dunque i canali distano 9 + 1 = 10 KHz(nell’intera banda ce ne stanno quindi un centinaio) • Indice di modulazione 40% • Frequenza intermedia: 470 KHz (capiremo in seguito cosa è)
Sommatore CC cos (m) AM cos(c) cos (m) AM Modulatore e demodulatore AM - Schemi a blocchi
Ap A aAp/2=Amod/2 f fc-fm fc+fm fc Formulario (AM)