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Storia del diritto romano. LA MONARCHIA ETRUSCO-LATINA. LUCIO TARQUINIO PRISCO SERVIO TULLIO (MASTARNA?) LUCIO TARQUINIO IL SUPERBO. LUCIO TARQUINIO PRISCO. Il racconto della tradizione (Damarato di Corinto, Tanaquil) RIFORME - esercito portato a 1800 armati - senatori portati a 300
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LA MONARCHIA ETRUSCO-LATINA LUCIO TARQUINIO PRISCO SERVIO TULLIO (MASTARNA?) LUCIO TARQUINIO IL SUPERBO
LUCIO TARQUINIO PRISCO • Il racconto della tradizione (Damarato di Corinto, Tanaquil) • RIFORME • - esercito portato a 1800 armati • - senatori portati a 300 • - importanti opere pubbliche (Cloaca massima, terminata sotto Tarquinio il Superbo; Circo Massimo, tempio di Giove sul Campidoglio) • - distribuzione di ager publicus ai privati • - insegne rex (forme esteriori imperium)
SERVIO TULLIO (MASTARNA?) • Il racconto della tradizione • Riforme • - exercitus centuriatus (sive Ordinamento serviano) • - costituzione 4 tribù urbane (Suburana, Palatina, Esquilina, Collina) e 16 tribù rustiche • Censimento (suovetaurilia, lustratio)
EXERCITUS CENTURIATUS (SIVE ORDINAMENTO SERVIANO) • STRUTTURA (fanteria oplitica - = armato con armi pesanti) • 18 centurie di equites (6 + 12) • I classe (40 iuniores + 40 seniores) 100.000 assi e più • II classe (10 + 10) 75.000-100.000 assi • III classe (10 + 10) 50.000-75.000 assi • IV classe (10 + 10) 25.000-50.000 assi • V classe (15 + 15) 11.000-25.000 assi • 5(6) centurie (2 fabri tignarii e ferrarii + 2 cornicines e tibicines + 1 accensi velati [+ 1 capite censi]) • Tot. 193(194) centuriae • Classi I + II + (iuniores) = classici (classis - = chiamata), armamento sia offensivo che offensivo • Classi III + IV + V = infra classem • Carattere gerontocratico () e timocratico ()
ARMAMENTO • I CLASSE • difensive: galea, clipeum, ocreae, lorica • offensive: hasta, gladius • II CLASSE • difensive: galea, scutum, ocreae • offensive: hasta, gladius • III CLASSE • difensive: galea, scutum • offensive: hasta, gladius • IV CLASSE • offensive: hasta, verutum • V CLASSE • offensive: fundae, lapides missiles
LUCIO TARQUINIO IL SUPERBO • Il racconto della tradizione: • guerra contro la popolazione dei Rutuli, assedio di Ardea (episodio che coinvolse Lucrezia, moglie di Lucio Tarquinio Collatino e il figlio di Lucio Tarquinio il Superbo, Sesto Tarquinio) • Rivolta capeggiata da Lucio Giunio Bruto e da Lucio Tarquinio Collatino
STRUTTURA ORDINAMENTO MONARCHIA LATINO-SABINA E ETRUSCO-LATINA • IL SISTEMA DEL FATUM (da FARI = parlare, rivelare; il diritto divino rivelato agli uomini attraverso i segni della natura, insieme di norme proibitive: nefas est) 2. IL SISTEMA DEL IUS QUIRITIUM (mores maiorum , iura communia gentium) 3. IL SISTEMA DELLE NORME POSTE IN ESSERE MEDIANTE ACCORDI (FOEDERA) TRA I PATRES GENTIUM O ANCHE MEDIANTE LEGES PROCLAMATE DAL REX (LEGES REGIAE; IUS CIVILE PAPIRIANUM)
LA CADUTA DELLA MONARCHIA • Tradizione • 509 a.C. • CONSULES/PRAETORES (ANNUI E ELETTIVI) • Dato storico • Arretramento degli Etruschi nel Lazio e in Campania • 524 sconfitta contro Cuma (Aristodemo), 504 battaglia di Aricia (latini/cumani) • Porsenna?
AVVENTO DEL REGIME REPUBBLICANO • Tradizione • Passaggio brusco e violento • Dottrina • Trasformazione graduale (solo, però, meno di 50 anni) • Forte ripresa delle antiche gentes, ‘restaurazione’? • Spogliazione delle prerogative rex da parte dei suoi ausiliari: magistrature annue, collegiali (collegialità diseguale?)
Momenti fondamentali verso il consolidamento dell’assetto repubblicano: la tradizione 509 a.C. (2 consoli annui e elettivi) 494 (471) a.C. (secessione plebe: 2 tribuni plebis, 2 aediles plebis, decemviri stlitibus iudicandis) 451/450 a.C. (decemviri legibus scribundi) 449 a.C. (leges Valeriae Horatiae e tribuni militum consulari potestate/cum potestate censoria, anche plebei?) 367 a.C. (Leges Liciniae Sextiae, ritorno al consolato, ammessi anche i plebei e creazione del praetor conlega minor, titolare della iurisdictio)
TRIBUNI PLEBIS • 494 (471) a.C. Monte Sacro (Aventino) • Leges sacratae • Poteri: • Auxilii latio • ius intercessionis • Coercendi potestas • Ius agendi cum plebe (concilia plebis tributa, Lex Publilia Voleronis 471 a.C.) • 2, nel 471 4/5, 457 10 (numero definitivo)
CONFLITTO PATRIZI/PLEBEI • Piani: • 1. POLITICO • 2. GIURIDICO • 3. RELIGIOSO • 4. ECONOMICO • 5. SOCIALE • PROVOCATIO AD POPULUM?
REGOLAMENTAZIONE PROVOCATIO AD POPULUM • Orazio superstite (‘auctore Tullo’) • 509 a.C. Lex Valeria • 454 a.C. Lex Aternia Tarpeia • 452 a.C. Lex Menenia Sextia • 451/450 a.C. Lex duodecim tabularum (maximus comitiatus) • 449 a.C. Lex Valeria-Horatia • 300 a.C. Lex Valeria (diligentius sancta, ‘improbe factum’) • - Le leges publicae precedenti imperfectae? (minus quam perfectae - perfectae) • 195 a.C. Lex Porcia
LEX (PUBLICA) • LEX da LEGARE • HA IL SIGNIFICATO DI STATUIZIONE VINCOLANTE (lex publica [rogata e data], collegii, venditionis etc.)
DEFINIZIONI DI LEX PUBLICA • Gell. N.A. 10.20.2: ‘Ateio Capitone, espertissimo nel diritto pubblico e privato, ha definito il termine legge con queste parole: Una legge è un comando generale del popolo o della plebe su richiesta del magistrato’ • Gai. 1.3.: ‘La legge è ciò che il popolo comanda e dispone’ • D. 1.3.1 (Papin. 1 Def.): ‘La legge è un comando generale, una decisione degli uomini saggi … un impegno comune della repubblica’
LEX PUBLICA: • 1. ROGATA • 2. DATA • EXEAEQUATIO dei plebiscita alle leges publicae • 1. LEX VALERIA-HORATIA (de plebiscitis) 449 a.C. • 2. LEX PUBLILIA PHILONIS 339 a.C. • 3. LEX HORTENSIA 286 a.C.
PARTI DI UNA LEX PUBLICA • 1. INDEX • 2. PRAESCRIPTIO • 3. ROGATIO • 4. SANCTIO (caput tralaticium de impunitate)
DECEMVIRATO LEGISLATIVO/XII TAVOLE • 462 a.C. Terentilio Arsa (quinque viri de imperio) • 457 a. C. 10 tribuni plebis • 456 a.C. Lex Icilia de Aventino publicando • 454 a.C. Atene (Solone) • 451 a.C. Decemviri legibus scribundi (solo patrizi, no provocatio, le altre magistrature sospese), tavv. 1-10 • 450 a.C. 2^ decemvirato (anche 3 o 5 plebei), tavv. 11-12 • Rivolta popolare (timore restaurazione tirannide, episodio che coinvolse la giovane plebea Virginia e il decemviro Appio Claudio) • 449 a.C. pubblicazione XII Tavole (anche le ultime 2 cd. iniquae: responsabilità personale per debiti e divieto di connubium patrizi/plebei)
IL CODICE DECEMVIRALE • Problema verità storica tradizione e conoscibilità testo decemvirale (Tripertita del giurista Sesto Elio Peto Cato, 200 a.C.) • Fons omnis publici privatique iuris (Livio) o, piuttosto, strumento volto a limitare l’imperium dei consoli (la loro licentia, la loro superbia)? • 462 a.C. Tribuno Terentilio Arsa (quinqueviri de imperio consulari scribendis) • 456 a.C. Lex Icilia de Aventino publicando • 454 a.C. ambasceria in Grecia (o in Magna Grecia) • 451 a.C. decemviri legibus scribundis (tutti patrizi) • 450 a.C. decemviri legibus scribundis (3/5 plebei?) • (vicenda di Appio Claudio e Virginia) • 449 a.C. ritorno al consolato
CONTENUTI NORMATIVI • TESTO SCRITTO (CERTEZZA? TRADUZIONE MORES E LEGES REGIAE? GENERALIZZAZIONE RESPONSA PONTEFICI? INTERPRETATIO SUCCESSIVA?) • 1. Aqua pluvia, via, altezza alberi di confine, diritto di raccolta frutti sul suolo altrui • 2. Gesta per aes et libram (mancipatio, nexum) • 3. Sponsio • 4. Processo privato (leges actiones) • - legis actio sacramenti in rem (dichiarativa) • - legis actio sacramenti in personam (dichiarativa) • legis actio per iudicis arbitrive postulationem (dichiarativa) • - legis actio per manus iniectionem (esecutiva) • - legis actio per pignoris capionem (esecutiva) • (legis actio per condictionem - lex Silia III sec. a.C., dichiarativa)
PROCESSO PRIVATO(LEGIS ACTIONES) • Accessibile solo ai cives romani (esasperato formalismo: certa verba e certa gesta) • Legis actiones dichiarative: l.a. sacramenti in rem e in personam - per iudicis arbitrive postulationem - (per condictionem) • Legis actiones esecutive: l.a. per manus iniectionem - per pignoris capionem
Nel caso di l.a. dichiarative il processo risulta diviso in due fasi: • (in ius vocatio) è necessario che entrambe le parti siano presenti in iure e che partecipino attivamente allo svolgimento del processo (forme di coazione indiretta) • 1. In iure (in età regia rex?, in età repubblicana consoli, a partire dal 367 a.C. praetor conlega minor) • 2. Apud iudicem
SVOLGIMENTO PROCESSO(l.a. dichiarative) • LEGIS ACTIO SACRAMENTI (riconoscimento e tutela posizioni giuridiche soggettive assolute) • 1. IN REM • In ius vocatio • - FASE IN IURE • Presenti entrambi i contendenti: • il vocans con una festuca faceva atto di apprensione della res (che doveva essere presente) e pronunciava la vindicatio - il vocatus doveva fare altrettanto (contravindicatio) • - l’organo rappresentativo della civitas (in età regia il rex?, ora i consules?, dal 367 a.C. il praetor) interveniva ingiungendo ai litiganti di deporre la res
- sfida reciproca delle parti al sacramentum (50 o 500 assi se valore della res 1000 assi o meno) (successivamente intervento praedes sacramenti) • - attribuzione possesso provvisorio (praedes litis et vindiciarum) • - nomina del iudex (cittadino privato scelto dalle parti, costituzione album) • - litis contestatio (atto conclusivo fase in iure) • Passaggio alla fase apud iudicem • - decisione in ordine al carattere iustum o iniustum del sacramentum • - sentenza (contenuto e effetti?)
2. IN PERSONAM (tutela di posizioni giuridiche soggettive relative) • In ius vocatio • - FASE IN IURE • Presenti entrambi i contendenti: • - il vocans afferma solennemente il suo diritto (di credito) e chiedeva al vocatus di ammettere o di negare • - Replica del vocatus (possibile confessio in iure, aestimatio litis, quando credito non pecuniario) • - se il vocatus negava: reciproca sfida delle parti al sacramentum • - come nella l.a.s. in rem • - in caso di condanna (o di confessio in iure) permanendo l’inadempimento: manus iniectio iudicati o confessi
3. LEGIS ACTIO PER IUDICIS ARBITRIVE POSTULATIONEM • L.A. SPECIALIS • Esperibile per il riconoscimento e la tutela • A) dei crediti da sponsio • B) per la divisione dell’eredità • C) per la divisione dei beni in comune
in ius vocatio • - FASE IN IURE • Presenti entrambe le parti: • - il vocans afferma il suo diritto facendo riferimento alla causa dello stesso e si rivolge all’organo rappresentativo della civitas chiedendogli la nomina di un iudex o di un arbiter • - litis contestatio • - Fase apud iudicem • - in caso di condanna (o di confessio in iure) permanendo l’inadempimento: manus iniectio iudicati o confessi
(l.a. esecutive) finalizzate alla realizzazione di posizioni giuridiche soggettive riconosciute come certe dall’ordinamento giuridico • 4. LEGIS ACTIO PER MANUS INIECTIONEM • 5. LEGIS ACTIO PER PIGNORIS CAPIONEM
LEGIS ACTIO PER MANUS INIECTIONEM • 1) IUDICATI, presupposto: condanna in una precedente l.a. dichiarativa al pagamento di una somma certa di denaro (nell’ipotesi in cui dopo 30 gg. dalla sentenza di condanna, il condannato non avesse ancora adempiuto) • 2) CONFESSI, presupposto: confessione in iure nel corso di una precedente l.a. dichiarativa, successiva litis aestimatio (il confessus era equiparato al iudicatus)
3) PRO IUDICATO, presupposto: esistenza circostanze che l’ordinamento assumeva come certe, titoli esecutivi (es. data ex lege Publilia allo sponsor che avesse prestato garanzia, avesse soddisfatto il debito e il debitore garantito non lo avesse rimborsato del relativo importo entro 6 mesi) • 4) PURA presupposto: esistenza circostanze che l’ordinamento assumeva come certe, titoli esecutivi (es. data ex Lege Furia testamentaria a favore dell’erede contro il legatario che avesse percepito dall’eredità più di 1000 assi)
SVOLGIMENTO • In ius vocatio • IN IURE: • - il preteso creditore enunciava con certa verba la fonte (causa) del suo credito, ne indicava l’importo e, contemporaneamente, afferrava il preteso debitore • - questi (salvo che si fosse trattato di un’ipotesi di manus iniectio pura) non poteva difendersi da solo, non poteva cioè‘manum sibi depellere et pro se lege agere’, a tale fine doveva dare un VINDEX (terzo garante)
il vindex (o lo stesso convenuto nel caso di m.i. pura) poteva contestare il debito • - in tale caso la procedura da esecutiva si trasformava in dichiarativa (si dava inizio, in ipotesi, ad una l.a. sacramenti in personam), solo che questa si svolgeva avendo quale convenuto lo stesso vindex che, se soccombente, era condannato al duplum dell’importo del debito riconosciuto in modo definitivo come sussistente
- in mancanza di vindex (e non trattandosi di m.i. pura) l’organo che presideva alla fase in iure proclamava l’ADDICTIO dell’esecutato al suo creditore • - l’addictus era portato presso l’abitazione del creditore e qui tenuto in catene per 60 gg. (nutrito con 1 libbra di farro al giorno e dotato di un giaciglio), durante i quali doveva essere portato a 3 mercati consecutivi (nundinae) • - vendita trans Tiberim o uccisione (partes secanto) • - Lex Vallia generalizzò il regime della m.i. pura (eccezioni: iudicatus e debitore principale nei confronti dello sponsor)
LEGIS ACTIO PER PIGNORIS CAPIONEM • Gaio risolve il dubbio in ordine al fatto che si trattasse di una vera e propria legis actio (esecutiva) sottolineando che la stessa prevedeva il pronunciamento di certa verba • Legis actio specialis (concessa solo in determinati casi, es.: contro i debitori di imposta, contro chi, acquistato un animale per un sacrificio, non ne paghi il prezzo) • Sorte bene preso a pegno?
5. DIRITTO E PROCESSO PENALE • - provocatio (maximus comitiatus) • - CRIMINA (omicidio involontario, frode patrono ai danni del cliens, proditio, collusione del iudex e/o, dell’arbiter con una delle parti, falsa testimonianza e rifiuto di testimoniare, incendio volontario abitazione e/o covoni altrui, pascolo notturno e/o sottrazione messi, maledizione raccolti, malum carmen incantare)
- DELICTA (membrum ruptum, os fractum, altre iniuriae, furtum manifestum, furtum rivelato lance et licio, furtum conceptum, furtum oblatum, furtum nec manifestum, depositario infedele, tutore responsabile di dolose sottrazioni a carico del pupillo, usuraio, danni arrecati alle cose: taglio alberi, pascolo abusivo diurno, danni causati da quadrupedi domestici senza colpa dell’uomo)
LE 2 ULTIME TABULAE CD. INIQUAE • 1. DIVIETO DI CONUBIUM PATRIZI/PLEBEI (445 A.C PLEBISCITO CANULEIO) • 2. RESPONSABILITA’ PERSONALE PER I DEBITI???
INTERPRETATIO XII TAVOLE • Esempi versetti decemvirali • Tav. IV.2 (rilevante per comprendere la funzione dell’interpretatio pontefici) • Si pater filium ter venum duit, filius a patre liber esto (combinazione per i filii maschi di 1^ grado di 7 atti formali: 3 mancipationes successive, seguite, la 1^ e la 2^ da manumissiones, remancipatio al pater, manumissio del pater che diviene parens manumissor) • Tav. V.4: ‘Si intestato moritur cui suus heres nec escit, adgnatus prosimus familia habeto • Tv. V.5: si adgnatus proximus nec escit, gentiles familiam habento’
I.12: si ex sponsione petit, iudicem arbitrumve postulato • I.13: si membrum rupit, ni cum eo pacit, talio esto • III.1: aeris confessi iudicatique XXX dies iusti sunto • V.1: Virgo Vestalis a tutela libera esto • VIII.10: si patronus clienti fraudem fecerit sacer esto • IX.1: de capite civis ni maximus comitiatus est ne ferunto • XI.1: conubium cum plebe ne esto
LEGES VALERIAE-HORATIAE 449 A.C. Consoli Valerio Potito e Orazio Barbato 1. DE PLEBISCITIIS 2. DE TRIBUNICIA POTESTATE 3. DE PROVOCATIONE 4. DE SENATUS CONSULTORUM CUSTODIA
444 A.C. - 368 a.C. • TRIBUNI MILITUM CONSULARI POTESTATE (CUM POTESTATE CENSORIA) • Collegio di 3, 2/3, 6 componenti a seconda degli anni (plebei solo a partire dal 400 a.C.) • Quale la ratio della riforma?
LEGES LICINIAE SEXTIAE 367 A.C. • 376-367 a.C. • Racconto della tradizione: • - tribuni plebis Gaio Licinio Stolone e Lucio Sestio Laterano • - 375-371 intercesssio: nessun magistrato ordinario sarebbe stato eletto • - 368-367 a.C. dittatura di Furio Camillo • - 366 a.C. Lucio Sestio Laterano primo console plebeo
LEGES LICINIAE SEXTIAE • 1) DE AERE ALIENO • 2) DE MODO AGRORUM • 3) DE CONSULE PLEBEIO (DE PRAETORE) • - LEX FURIA DE AEDILIBUS CURULIBUS
ASSETTO MATURO COSTITUZIONE REPUBBLICANA • 1. MAGISTRATURE (MAGIS) - HONORES • 2. POPULUS (COMITIA - CONCILIA) • 3. SENATUS
MAGISTRATURE (HONORES) • CARATTERI E TIPOLOGIE (CUM/SINE IMPERIO, MAGGIORI-MINORI, PATRIZIE/PLEBEE, ORDINARIE/STRAORDINARIE) • - DITTATURA (MAGISTER EQUITUM) • - CENSURA 443 a.C.? (LEX AEMILIA 434 a.C.) • CURSUS HONORUM • - CONSOLATO 367 a.C. • - PRETURA 367 a.C. (dal 242 a.C. 2) • - EDILITA’ CURULE 367 a.C. - TRIBUNATO PLEBE 494 (471) a.C. - EDILITA’ PLEBEA 494 (471) a.C. • - QUESTURA prima del 421 a.C. • - VIGINTISEXVIRI (collegi ausiliari)
CERTUS ORDO MAGISTRATUUM • Plebiscito Genucio 342 a.C. • Lex Villia annalis 180 a.C. • PRINCIPIO BASE: • ‘PAR MAIORVE POTESTAS PLUS VALETO’
CONSOLATO • CARATTERI • COMPETENZE • a) NELL’AMBITO DELL’IMPERIUM DOMI • b) NELL’AMBITO DELL’IMPERIUM MILITIAE
PRETURA • 367 a.C. Lex Licinia Sextia • 242 a.C. Lex de novo praetore creando • CARATTERI • COMPETENZE • IURISDICTIO • Sino alla fine IV sec. a.C. solo inter cives (legis a.), salvo forme procedurali funzionanti in via di coazione indiretta ex imperio del magistrato (multae dictio, pignoris capio, missio in bona, bonorum venditio) • Dalla fine del IV sec. a.C. anche inter cives et peregrinos e inter peregrinos, attraverso il nuovo processo per formulas • Dalla prima metà II sec. a.C. anche inter cives attraverso il nuovo processo per formulas (oltre che per legis actiones)
242 a.C. praetor peregrinus • 227 a.C. 2 pretori per il governo delle province • (altri 4 nel 197 a.C.) • Silla: 8 pretori (urbanus, peregrinus, 6 addetti alla presidenza delle quaestiones perpetuae)