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Partecipazione e deliberazione nell’ambito della tecnoscienza Il caso delle consensus conference. Giuseppe Pellegrini Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro Catanzaro, 27 marzo 2010. Democrazia deliberativa ciitadinanza scientifica.
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Partecipazione e deliberazione nell’ambito della tecnoscienzaIl caso delleconsensus conference Giuseppe Pellegrini Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro Catanzaro, 27 marzo 2010
Democrazia deliberativaciitadinanza scientifica • Deliberazione e non aggregazione di preferenze – discussione informata • Inclusione: tutti gli interessi sono coinvolti • Chi includere, cittadini comuni, stakeholders, esperti • In che modo e quando?
Democrazia deliberativa • Requisito: fornire ragioni • Scopo: trasformativo. Le decisioni saranno il frutto del confronto tra posizioni diverse • Confronto e discussione
Funzioni della democrazia deliberativa • Cognitiva: espansione della comprensione delle dinamiche sociali • Legittimante: favorire l’accettazione di decisioni gradite – legittime agli occhi degli attori coinvolti • Civica: Orientamento al bene comune
Elementi strategici • Ambiti: questioni generali o particolari?Testamento biologico, sperimentazioni in campo aperto di colture con ogm • Attori: quali destinatari e protagonisti – stakeholders • Risultati: aspettative – voto o consenso
Democrazia rappresentativa Democrazia deliberativa • Opposizione tra individuo autonomo in grado di proporre il proprio voto • Un cittadino che si forma le sue opinioni al di fuori delle procedure democratiche Vs.le preferenze degli attori si formano nell’interazione con altri attori
I forum ibridi – arene deliberative • Obiettivi: discutere o decidere? • Distinzione dei ruoli in differenti processi: • esperti-cittadini-esperti • Cittadini-esperti-cittadini
Arene deliberative Nelle arene deliberative generalmente lo scopo è arrivare alla definizione condivisa tra i partecipanti, sulla base di un dibattito paritario e articolato, ma al tempo stesso fluido, di un problema e/o di una soluzione reale o possibile – come, ad esempio, nel caso degli Scenario Workshops.[1]. Le arene deliberative nascono più per iniziativa delle istituzioni rappresentative che per iniziativa dei movimenti sociali: sovente infatti, come vedremo, la spinta dal basso non è condizione sufficiente per il successo delle iniziative deliberative [1]
Innovazione e governance • Politica: tensione tra efficienza – principi • Incertezza delle conseguenze di innovazioni tecnoscientifiche • Innovazione ed “esclusione” • Ruolo degli esperti, sfiducia nel pubblico
Scienza e processi democratici • Mutamenti nel governo dei processi di innovazione tecno-scientifica • Richieste da parte della società civile e proposte da parte dei decisori pubblici
Scienza e processi democratici • Scienza: attore che agisce spesso per interessi privati più che per il bene pubblico • Rilevanza della società civile • Cittadinanza: attenzione alle future generazioni, attenzione all’ambiente, agli animali etc. • Cambiamento dei processi democratici per un migliore coinvolgimento del pubblico
Consensus Conference • Obiettivo: produrre un documento contenente valutazioni riguardanti temi tecno-scientifici di forte rilevanza pubblica • Partecipanti: da 10 a 30 cittadini • Procedura: discussione autonoma sul tema, selezione e incontro con esperti, deliberazione contenente tutti i pareri proposti. • Audizione e presentazione del report finale sono pubbliche
Valutazione • Permanenza degli orientamenti: stabilità di valori, pregiudizi, orientamenti individuali • Sistema centrale di credenze, area negoziabile • Nuovi metodi partecipativi utili se complementari e utilizzati in fase di formazione delle policy
Valutazione: indicazioni di policy • Modalità partecipative come la Consensus permettono ai decisori di acquisire una mappa più articolata sul tema da affrontare • Favoriscono processi di inclusione di cittadini difficilmente coinvolgibili con altre modalità
Valutazione: indicazioni di policy • I metodi partecipativi non vanno considerati secondo il criterio della rappresentatività • Non vincolano i decisori e i cittadini ad una soluzione (non serve a raccogliere il consenso popolare) • Specificare il carattere consultivo • Neutralità del facilitatore
Informazione – Comunic-azione • Conoscenza pubblica: informazione • Valutazione pubblica: Eurobarometro, sondaggi deliberativi • Coinvolgimento del pubblico: audizioni, focus group • Partecipazione pubblica: consensus conference, citizen juriesreferendum (democrazia diretta)
Informazione – Comunic-azione • Partecipazione e questioni tecnoscientifiche: referendum, valutazione di opinioni, comitati, mobilitazioni e proteste • Modelli deliberativi: oltre la democrazia rappresentativa • Elementi: partecipazione, apprendimento, dibattito e confronto (opinioni e valori), proposte