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La transazione fiscale. Prassi amministrativa, profili operativi e valutazione delle istanze. Prassi amministrativa. Circolare 40/E del 18/04/2008 “ concordato preventivo – accordi di ristrutturazione dei debiti – Transazione fiscale – procedura ” Fornisce le linee guida su:
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La transazione fiscale Prassi amministrativa, profili operativi e valutazione delle istanze
Prassi amministrativa • Circolare 40/E del 18/04/2008 “concordato preventivo – accordi di ristrutturazione dei debiti – Transazione fiscale – procedura” • Fornisce le linee guida su: • Presupposti per accedere alla transazione fiscale • Valutazioni da effettuare • Iter procedurale
Azioni dell’Agenzia delle Entrate • Controllo dei presupposti/requisiti minimi • Consolidamento del debito • Valutazione dell’istanza • Assenso o diniego alla transazione mediante: • in Accordo di Ristrutturazione: firma di un Atto di transazione fiscale (in caso di esito positivo) o comunicazione del diniego (in caso di esito negativo) • in Concordato Preventivo: comunicazione al contribuente e al tribunale dell’assenso o del diniego alla proposta ed eventualmente esercizio del diritto di voto
Presupposti e requisiti minimi Per poter accedere alla transazione fiscale occorre anzitutto: • Essere un imprenditore commerciale assoggettabile al fallimento (requisito soggettivo) – (unica eccezione: l’imprenditore agricolo che può accedere alla transazione fiscale in accordo di ristrutturazione anche se non è fallibile) • Trovarsi in situazione di crisi(requisito oggettivo)
Presupposti e requisiti minimi È inoltre necessario: • il pagamento integrale della quota capitale di IVA e RITENUTE (ma non di interessi e sanzioni) • che il credito tributario sia trattato in modo non deteriore rispetto ad altri crediti aventi grado di privilegio pari o inferiore
Consolidamento del debito Non appena arrivata l’istanza di transazione fiscale l’Amministrazione comincia le operazioni volte al c.d. «consolidamento del debito» che hanno come scopo di certificare al debitore l’ammontare complessivo del debito • la certificazione del debito già iscritto a ruolo viene fornita dall’Agente della Riscossione • la certificazione del debito non ancora iscritto a ruolo viene fornita dall’Agenzia delle Entrate
Consolidamento del debito Ai fini del consolidamento del debito, all’istanza deve essere allegata: • copia delle dichiarazioni fiscali per le quali non è pervenuto l’esito dei controlli automatici, nonché • copia delle eventuali dichiarazioni integrative relative al periodo fino alla data di presentazione della domanda
Elementi di valutazione dell’istanza Funzione dell’istituto: Attraverso la transazione fiscale il legislatore ha inteso contemperare l’interesse pubblico alla riscossione dei tributi con l’egualmente rilevante interesse alla conservazione di imprese in grado di rappresentare realtà ancora produttive, salvaguardando al contempo i livelli occupazionali
Elementi di valutazione dell’istanza È importante porre l’attenzione sul dichiarato interesse alla conservazione di imprese in grado di rappresentare realtà ancora produttive In linea di principio, quindi, quantomeno nell’ambito di accordi di ristrutturazione non vengono considerate ammissibili proposte con intento meramente liquidatorio
Elementi di valutazione dell’istanza I principali elementi di valutazione sono quindi: • reversibilità della crisi (interesse alla conservazione delle imprese ancora produttive) • livelli occupazionali interessati contemperati con: • le concrete possibilità di recupero del credito con l’ordinaria procedura di riscossione coattiva o con il fallimento
Riepilogo dei presupposti e valutazioni • Presupposti • qualità imprenditore commerciale assoggettabile al fallimento • esistenza dello stato di crisi • pagamento integrale della quota capitale di IVA e Ritenute • trattamento del credito erariale “non deteriore” • Valutazioni • reversibilità della crisi • livelli occupazionali • concrete possibilità di recupero con altre procedure
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Individuazione del contribuente: • indicazioni complete del contribuente che richiede la transazione (denominazione, codice fiscale, rappresentante legale, recapiti, ecc.) • ed, eventualmente, indicazione del professionista delegato e relativa procura • Manifestazione espressa della volontà di addivenire ad una transazione fiscale
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Indicazione dell’esistenza dei presupposti: imprenditore commerciale assoggettabile al fallimento • Nell’istanza potrà essere fatta una semplice dichiarazione di possesso dei requisiti con uno schema che evidenzi il superamento dei limiti previsti dall’art. 1 L.F. • Ai fini della verifica occorre allegare copia degli ultimi 3 bilanci con relative note integrative
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Indicazione dell’esistenza dei presupposti: esistenza dello stato di crisi • Nell’istanza dovrà essere indicata sia l’esistenza dello stato di crisi (magari con individuazione dei più rilevanti indici di bilancio), sia una sintetica spiegazione dei motivi che hanno portato alla crisi (ad esempio: ritardo dei pagamenti da parte della PA, eventi contingenti che hanno indotto ad una crisi di liquidità, etc.) • (i bilanci e le note integrative allegate serviranno per la relativa verifica)
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Indicazione dell’esistenza dei presupposti: pagamento integrale della quota capitale di IVA e Ritenute e trattamento del credito erariale anche in confronto con gli altri creditori • Quindi nell’istanza dovranno essere indicati: • una stima del debito tributario complessivo e l’indicazione dei contenziosi pendenti con l’AdE • il trattamento proposto per il credito tributario • il trattamento proposto agli altri creditori
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Stima del debito tributario complessivo NB:la transazione fiscale con l’AdE ha ad oggetto solo i tributi(e quindi non le entrate che non hanno natura tributaria) gestiti dall’Agenzia delle Entrate(quindi non quelli gestiti da altre amministrazioni o agenzie) Sì: IRES/IRPEG, IRAP, ILOR, IVA, Registro, Imp. Patr. netto, Ritenute, Addiz. Reg. e Com. … NO: ICI/IMU, Contravvenzioni, Accise …
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Trattamento del credito tributario proposto Esempio n. 1 • pagamento integrale della quota imposta e interessi per complessivi € 48.500 • pagamento della quota sanzioni nella percentuale del 50% per complessivi € 13.000 (26.000*50%) • falcidia totale degli interessi di mora • pagamento del residuo debito in 3 anni con rate trimestrali di pari importo oltre agli interessi legali al tasso vigente ed in ragione delle sue variazioni
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Trattamento del credito tributario proposto Esempio n. 2 • pagamento integrale della quota imposta e interessi (cr. privilegiato) per complessivi € 48.500 • pagamento integrale delle sanzioni relative a Ritenute, IRES e IRAP (cr. privilegiato) per complessivi € 14.000 • Pagamento delle sanzioni relative a imposta di Registro (cr. chirografo) nella percentuale del 20% (stessa percentuale di soddisfazione proposta agli altri creditori chirografi) per complessivi € 2.400 (12.000*20%)
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Trattamento degli altri creditori: poiché l’AdE dovrà valutare se il trattamento riservato al credito erariale risulti deteriore rispetto agli altri crediti con grado di privilegio pari o inferiore, sarà necessario: • indicare il trattamento riservato agli altri creditori (percentuale di soddisfazione proposta e tempi di pagamento) • Allegare un elenco dei creditori indicando le rispettive cause di prelazione (ipoteca, privilegio, etc.) • Allegare l’elenco dei titolari di diritti reali o personali sui beni di proprietà o in possesso del debitore
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Reversibilità della crisi • Nell’istanza dovranno essere indicate le operazioni che si intende porre in essere per raggiungere il risanamento dell’impresa • All’istanza deve essere allegato un piano industriale di risanamento che illustri in maniera credibile e documentata le scelte che il contribuente intende operare al fine di assicurare la continuazione dell’attività. È opportuno che vi sia anche un piano finanziario che indichi l’impegno finanziario che l’impresa è in grado di sopportare nei diversi esercizi
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Tutela dei livelli occupazionali • Nell’istanza sarà indicato il personale attualmente impiegato presso l’impresa (eventualmente anche indicando l’indotto se di rilevante importanza) ed i riflessi del piano di risanamento sui livelli occupazionali
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Concrete possibilità di recupero del credito erariale con altre procedure: “convenienza della transazione” Quando concede una transazione fiscale, l’AdE dispone di crediti che sono della collettività e quindi è chiamata ad effettuare anche una valutazione di convenienza della proposta di transazione Ad esempio, non si può addivenire a transazione se il recupero coattivo del credito risulta possibile per l’intero e senza rilevanti riflessi sull’impresa e sui livelli occupazionali, ovvero se viene proposto un importo inferiore a quello assicurato dalla vendita di un immobile su cui grava ipoteca “capiente”
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza Una transazione può risultare conveniente per l’AdE per diversi motivi; ad esempio: - perché vengono fornite garanzie - perché l’attivo patrimoniale, per come attualmente composto (presenza di ingenti crediti che verranno incassati in un arco temporale medio-lungo), non è attualmente sufficiente a ripianare il debito, ma attraverso la continuazione dell’attività aziendale si potrà ripianare tutto o parte del debito (e si avrà un’azienda che continuerà a produrre e pagare tasse)
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza - perché in caso di eventuale fallimento l’attivo patrimoniale verrebbe a deprezzarsi fortemente (ad esempio ci sono immobili di notevole valore, ma di difficile collocazione sul mercato) - perché interviene un terzo, o l’imprenditore stesso, ad aumentare l’attivo
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Al fine di valutare la «convenienza» l’AdEesamina l’attivo (e il passivo) dell’impresa. In questo è aiutata: • da tutta una serie di documenti che il contribuente deve allegare: 1)bilanci e relative note integrative, 2)aggiornata relazione sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria, 3)stato analitico ed estimativo delle attività, • dalla relazione di un professionistadesignato dal debitore ma «indipendente» che analizzi voce per voce l’attivo patrimoniale e effettui una valutazione del probabile valore di realizzo di ciascuna voce dell’attivo
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • La relazione del professionista ha un ruolo centrale nel procedimento. Il professionista deve attestare sotto la propria responsabilità: • la veridicità dei dati aziendali (attraverso una dettagliata analisi e verifica degli stessi); e • nel C.P. la fattibilità del piano • nell’A.d.R. l’attuabilità dell’accordo con particolare riferimento alla sua idoneità ad assicurare l’integrale pagamento dei creditori estranei nel rispetto di ristretti termini (120 gg)
Dai presupposti e valutazionial contenuto e allegati dell’istanza • Inoltre, nell’ambito degli accordi di ristrutturazione, il debitore o il suo legale rappresentante devono rilasciare una dichiarazione sostitutiva, resa dal ai sensi dell'articolo 47 d.P.R. n. 445/2000 (responsabilità penale), che la documentazione rappresenta fedelmente ed integralmente la situazione dell'impresa, con particolare riguardo alle poste attive del patrimonio
Iter procedimentale: a chi si presenta l’istanza L’istanza, in carta semplice, deve essere presentata: • alla Direzione Provinciale dell’ AdE competente in base all’ultimo domicilio fiscale; all’interno della DP verrà trattata dall’UFFICIO RISCOSSIONE. (solo se è un grande contribuente dovrà essere presentata alla Direzione Regionale - Ufficio Grandi Contribuenti) e • all’Agente della Riscossione competente in base all’ultimo domicilio fiscale della società
Iter procedimentale: come si presenta l’istanza L’istanza può essere presentata • Mediante consegna diretta al front-office • Mediante raccomandata A/R • Mediante pec (in questo caso, tuttavia vi verranno richiesti alcuni documenti in originale: in primo luogo l’istanza firmata e la relazione del professionista )
Iter procedimentale: quando si presenta l’istanza In generale non è previsto un termine, ma se l’istanza di transazione fiscale è presentata nell’ambito di un concordato preventivo, la stessa dovrebbe essere presentata contestualmente alla presentazione del ricorso in Tribunale Fino a che non viene presentata l’istanza, l’Ufficio non procede al consolidamento del debito
Iter procedimentale all’interno dell’Agenzia delle Entrate La Direzione Provinciale, ricevuta l’istanza: • effettua il consolidamento del debito • predispone una relazione dettagliata della situazione del contribuente ed esprime un parere favorevole o sfavorevole che trasmette alla Direzione Regionale • Se si tratta di transazione fiscale nell’ambito di un accordo di ristrutturazione ed il parere è favorevole prepara anche una bozza di atto di transazione (una sorta di contratto) ed un piano di ammortamento del debito (se è richiesta una dilazione) che trasmette in allegato
Iter procedimentale all’interno dell’Agenzia delle Entrate La Direzione Regionale: • esamina la relazione della Direzione Provinciale, la documentazione ed eventualmente la bozza dell’atto di transazione ed • esprime il proprio parere La transazione è accolta solo se entrambi i pareri sono favorevoli.
Forme di espressione dell’assenso o del diniego Nell’ambito degli accordi di ristrutturazione • in caso di adesione alla transazione fiscale il contribuente viene chiamato a sottoscrivere l’atto di transazione fiscale • in caso di diniego gli verrà recapitato un provvedimento succintamente motivato (il diniego non impedisce la riproposizione)
Forme di espressione dell’assenso o del diniego Nell’ambito del concordato preventivo • esprime il proprio assenso o diniego alla transazione fiscale con atto succintamente motivato indirizzato sia al tribunale che al contribuente • con lo stesso atto esercita il proprio diritto di voto nell’adunanza dei creditori o nei 20 giorni successivi (come previsto per legge)