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Lo sviluppo delle telecomunicazioni nel DPEF 2003-2005 Roma, 12 giugno 2002. Obiettivo “Televisione Digitale Terrestre” (1) : Stima degli oneri per la conversione al digitale terrestre. Costi di conversione al Digitale Terrestre : 20 mld € oer l’industria televisiva 10 mld € per le famiglie
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Lo sviluppo delle telecomunicazioni nel DPEF 2003-2005Roma, 12 giugno 2002
"Lo sviluppo delle Telecomunicazioni nel DPEF 2003-2005" Obiettivo “Televisione Digitale Terrestre” (1) :Stima degli oneri per la conversione al digitale terrestre Costi di conversione al Digitale Terrestre: • 20 mld € oer l’industria televisiva • 10 mld € per le famiglie Il costo totale, pari a 30 mld € è così ripartito: • 30% nel settore dell’elettronica di consumo • 25% nel settore dell’elettronica di base • 35% in vari settori della metalmeccanica • 10% nel settore delle costruzioni Sulla base della matrice input-output dell’economia italiana, si può stimare un effetto moltiplicativo sulla domanda che si colloca nell’intervallo 50 - 75 mld €.
"Lo sviluppo delle Telecomunicazioni nel DPEF 2003-2005" Obiettivo “Televisione Digitale Terrestre” (2) :Stima degli oneri per la conversione al digitale terrestre del parco antenne e del parco televisori al 2006 • Conversione parco antenne - abitazioni con televisore: circa 20 milioni - condomini con impianto centralizzato esistente o da realizzare: circa 1,5 milioni - costo medio di ricondizionamento degli impianti centralizzati (compresa eliminazione antenne esistenti): circa 1150 € - costo totale per l’intero territorio nazionale: circa 1725 milioni € • Conversione parco televisori (nell’ipotesi di operare la conversione attraverso l’acquisto di un decoder esterno- set top box) - abitazioni con televisore: circa 20 milioni - televisori per abitazione: circa 1,5 (in media) - costo medio decoder: 300 € - costo totale per l’intero territorio nazionale: circa 9000 milioni €
"Lo sviluppo delle Telecomunicazioni nel DPEF 2003-2005" Obiettivo “Televisione Digitale Terrestre” (3) :Stima provvisoria degli oneri per la conversione al digitale terrestre delle reti di diffusione, distribuzione e contribuzione e dei relativi impianti • Stima degli oneri comunicati al CIPE in sede di “Legge Obiettivo” - RAI, investimenti previsti nel periodo 2002-2007: 526,786 milioni € gli investimenti sono così scadenzati: 2002: 4,9% 2003-2006: 70,6% 2007 e oltre: 24,5% - Mediaset, investimenti previsti nel periodo 2002-2007: 650 milioni€ gli investimenti sono così scadenzati: 2002: 0 % 2003-2006: 58 % 2007 e oltre: 42 % - La7, investimenti previsti nel periodo 2002-2007: compresi nel totale degli investimenti UMTS e Larga Banda (dettaglio non fornito) • Costo di allestimento di una rete completa digitale nazionale (un multiplex) con copertura 92% della popolazione ed utilizzo dei 487 siti del PNAF: 101,4 milioni €(RAI e Mediaset prevedono la realizzazione di più multiplex).
"Lo sviluppo delle Telecomunicazioni nel DPEF 2003-2005" Obiettivo “Televisione Digitale Terrestre” (4) :Agevolare il processo di adeguamento alla nuova tecnologia di comunicazione Agevolazioni per l’utenza: • Agevolazioni per il rinnovo parco antenne riceventi • estensione della disciplina sulle ristrutturazioni edilizie (onere per lo Stato pari a circa 621 Mln €) • Agevolazioni per l’acquisto di apparati ricevitori-decodificatori (set-top-box) o televisori già predisposti alla ricezione di programmi digitali: • introduzione di contributi per la rottamazione dei vecchi apparati • riduzione dell’IVA al 4% (onere per lo Stato pari a circa 1,5 mld €) • Deducibilità fiscale degli oneri sostenuti per l’acquisto degli abbonamenti e dei set-top-box interattivi
"Lo sviluppo delle Telecomunicazioni nel DPEF 2003-2005" Obiettivo “Televisione Digitale Terrestre” (5) :Agevolare il processo di adeguamento alla nuova tecnologia di comunicazione Incentivi per gli investimenti: • estensione dei benefici previsti dalla legge n.486/94 agli investimenti effettuati dalle imprese per l’acquisto di set-top-box da noleggiare agli utenti; • riduzione dell’IVA (al 4% su 20 Mld € l’onere per lo Stato è pari a circa 3,5 mld €) • incentivi all’adeguamento degli impianti ed alla condivisione dei siti di trasmissione, in base al Piano nazionale delle frequenze in tecnica digitale • incentivi alle aziende che sviluppano applicazioni interattive della società dell’informazione (e-government, e-learning, e-health, telelavoro); • incentivi alle industrie costruttrici degli apparati che decidono di stabilire sedi di produzione in Italia.