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DE THEATRI HISTORIA. ORIGINI CLASSICHE E SVILUPPO UMANISTICO-RINASCIMENTALE A cura di Bulla Felix. Il teatro dagli albori al ‘ 500. TEATRO GRECO TEATRO LATINO TEATRO DEL ‘400 POLIZIANO – opere MACHIAVELLI – opere ARIOSTO – opere TASSO – opere TEATRO DEL ‘500.
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DETHEATRI HISTORIA ORIGINI CLASSICHE E SVILUPPO UMANISTICO-RINASCIMENTALE A cura di Bulla Felix
Il teatro dagli albori al ‘500 TEATRO GRECO TEATRO LATINO TEATRO DEL ‘400 POLIZIANO – opere MACHIAVELLI – opere ARIOSTO – opere TASSO – opere TEATRO DEL ‘500
TEATRO GRECO(VI – IV/III sec a. C.) • Fase pre-letteraria a carattere religioso • Fase letteraria: • tragedia, • commedia. avanti
TragediaMassima fioritura VI - V sec a.C. • Eschilo (525 a.C. - 456 a.C.) • Sofocle (496 circa a.C. - 406 a.C.) • Euripide (480 circa a.C. - 406 a.C.)* indietro
* Euripide Di questo autore si apprezza soprattutto l’approfondimento psicologico dei personaggi anche quelli femminili indietro
Commedia • Antica (V sec. a.C.) • è politicizzante e verbalmente aggressiva (Aristofane) • Di mezzo (IV sec. a.C.) • meno aggressiva con tematiche meno legate all’attualità politica • Nuova (IV-III sec. a.C.) • meno politicizzante mette in scena vicende e personaggi quotidiani (Menandro) indietro
TEATRO LATINO (PERIODO ARCAICO) • Fabula Cothurnata • tragedia d’ambientazione greca • Fabula Praetexta • tragedia d’ambientazione romana • Fabula Togata • commedia d’ambientazione romana • Fabula Palliata • commedia d’ambientazione greca avanti
Fabula Palliata Nevio 235 a.C. Terenzio 160 a.C. • Ambientazione greca • ambientata ad Atene, Smirne, Sicione • Elementi latini • teatro più realistico, musica e canto della Farsa Italica • Organizzazione della beffa • Personaggi * • Agnizione risolutiva • Fabula motoria (Plauto) • Fabula stataria (Terenzio) indietro
* Personaggi Fabula Palliata • Senex (Lepidus) • Adulescens innamorato e sempre al verde (amans ephebus) • Meretrix amata dall’adulescens • Leno/Lena (ruffiano/a) • Servus (callidus) • Parasitus • Matrona • Miles gloriosus Indietro
TEATRO DEL ‘400PERIODO DI PASSAGGIO • Elementi medievali • Assenza di forme canoniche e fisse • Mancanza di autonomia culturale, tecnica e letteraria • Assenza di un luogo specifico e di professionisti • Elementi rinascimentali • Minore importanza del cittadino comune • Funzione politica e celebrativa • Uso di scenografie e “trasformazione” degli spazi quotidiani • Interesse per rappresentazioni mitologiche
LA FESTADA CERIMONIA A SPETTACOLO • Intervento dell’autorità politica • Astrazione completa dalla vita reale • Perdita dell’elemento di “sovversione” a favore di “conservazione” • Festeggiamenti per le nozze di Eleonora d’Aragona e di Ercole I a Roma nel 1473
LA SACRA RAPPRESENTAZIONE FIORENTINA DEL ‘400 • Caratteristiche • dalla fusione di lauda drammatica (argomento), tradizione teatrale contemporanea (scenografia) e poemetto narrativo (metrica) • 1449 prima rappresentazione documentata: Abramo e Isacco di Feo Belcari • Elementi medioevali • Scena multipla e simultanea • Scopo didattico • Elementi di innovazione • Ambientazione urbana • Minore tensione morale • Presenza di prologo ed epilogo • Importanza del testo scritto • Inframessa
POLIZIANO • Angelo Ambrogini il nome Poliziano deriva dal toponimo latino di Montepulciano –Siena- ovvero Mons Politianus • Nasce nel 1454 e muore nel 1494 • Si trasferisce a Firenze studia con gli stessi maestri di Lorenzo de’ Medici (Marsilio Ficino) • 1473 fa parte della cancelleria • 1475-78 scrive le “Stanze per la giostra” in onore di Giuliano de’ Medici, interrotte per la congiura dei Pazzi • 1480ca. si trasferisce presso i Gonzaga a Mn dopo la lite con Lorenzo de’ Medici e Clarice Orsini e compone la “Fabula di Orfeo” * • Ritorna a Firenze nell’estate del 1480 e si dedica a studi eruditi raccolti nei Miscellance avanti
Fabula d’Orfeo • Fatta rappresentare a Mantova su incarico di Francesco Gonzaga • Prima rappresentazione scenica profana in Italia • la tecnica teatrale risente ancora delle sacre rappresentazioni • i dialoghi e i monologhi ricalcano l’egloga pastorale • la struttura metrica è varia a causa della mescolanza di generi diversi (lirico, drammatico, bucolico) • Richiamo a temi platonici • Dominio dell’anima sulle cose • l’arte che vince la morte • la poesia Indietro
MACHIAVELLI • 1469 nasce a Firenze da famiglia borghese • 1498 partecipa all’attività politica fiorentina • 1502 Pier Soderini viene eletto gonfaloniere a vita • 1512 viene esonerato da qualsiasi incarico politico • 1513 compone “Il principe” • 1515/17 compone i “Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio” • 1518 scrive la commedia “Mandragola” * • 1525 scrive la commedia “Clizia” *; ritorno sulla scena politica • 1527 muore a Firenze avanti
La Clizia • Rappresentata nel 1525 • Influenzata da Plauto e Terenzio (schema della Càsina) • Nei personaggi si riconoscono Machiavelli e Barbara Raffacani Salutati • Comicità carica di amarezza indietro
Mandragola • Capolavoro in campo teatrale • Composta nel 1518 • Influenza di Plauto, Terenzio e Boccaccio • Pessimismo di fondo • Prospettiva di degradazione Indietro
ARIOSTO • Nasce a Reggio Emilia nel 1474 • 1494 si stabilisce a Ferrara • 1497 è accolto nella corte estense • 1500 morte del padre e sconvolgimento della sua vita • 1508/09 vengono rappresentate le prime commedie ariostesche • 1515 relazione con Alessandra Benucci • 1516-1521-1532 pubblica le edizioni dell’Orlando Furioso • 1518 rottura con Ippolito, entra al servizio di Alfonso d’Este • 1521-1525 ricopre impegni di governo vari • 1525-1533 spende gli ultimi anni occupandosi maggiormente della sua attività letteraria • 1528 rappresenta “La Lena”
Teatro di Ariosto • È importante • perché fornisce un modello al genere teatrale italiano • per la qualità dei testi • È un problema • lasciare vivacità e immediatezza alla commedia • rendere tale genere decoroso da un punto di vista letterario • Opere • Cassaria 1508 in prosa • Suppositi 1509 in prosa • Negromante 1528 • Lena 1528 in endecasillabi sdruccioli con tono medio, vivace, agile ma decoroso avanti
La Lena • È rappresentata a Ferrara, carnevale 1528 • È scritta in endecasillabi sdruccioli • Viene replicata l’anno seguente con l’aggiunta di due scene e un nuovo prologo • Risente della tradizione latina e della novellistica in volgare Indietro
TASSO • Nasce a Sorrento nel 1544 • 1545 Concilio di Trento • 1554 Si trasferisce a Roma col padre • 1559 – 75 Si dedica alla stesura di un’ opera sulla I crociata • 1565 Entra al servizio della casata Estense • 1573 Stesura della favola boschereccia “Aminta” * • 1579 – 86 Reclusione nell’ ospedale di Sant’ Anna • 1586 Rilasciato, si reca in varie città italiane tra cui Mantova • 1592 – 95 Lavora presso la corte papale • 1595 Muore nel convento di S.Onofrio avanti
Aminta • Composta in pochi giorni,vienerappresentata nel 1573 • La tragicità dell’Aminta: il conflitto delle interpretazioni • Le diverse interpretazioni dell’Amore • La posizione ideologica dell’opera: l’utopia sociale di Amore • Il mondo pastorale e il mondo della corte: idealizzazione e polemica Indietro
TEATRO DEL ‘500 TEATRO DEL ‘500 la scena e gli attori • ISTITUZIONE DEL TEATRO • IL TEATRO NEI CORTILI • LE SALE TEATRALI
ISTITUZIONE DEL TEATRO • Il teatro torna a far parte del sistema culturale dominante • 1429 Niccolò Cusano riscopre Plauto • Nuova importanza del testo drammatico • 1414 Riscoperta del “De Architectura ” di Vitruvio • 1556 Edizione critica del “De Architectura” ad opera di Daniele Barbaro • Introduzione della scena prospettica indietro
IL TEATRO NEI CORTILI • 1486, Palazzo Ducale di Ferrara: rappresentazione della commedia plautina “Menaechmi” • 1539, secondo cortile del Palazzo Medici, Firenze: rappresentazione del “Commodo” di Antonio Landi • Nuova importanza degli intermezzi di argomento mitologico indietro
LE SALE TEATRALI • 1540, Palazzo della Signoria, Firenze: prima sala teatrale stabile • 1565, Firenze: rappresentazione della “Cofanaria” di Francesco d’Ambra con intermezzi di Leonardo Buontalenti • Teatro degli uffizi: prima struttura fissa commissionata da Francesco de’ Medici a Giorgio Vasari IndietroFine
BIBLIOGRAFIA • IDEM ALTERUM letteratura e cultura latina Elisabetta degli Innocenti • LIMINA letteratura latina Maurizio Bettini • LA SCRITTURA E L’INTERPRETAZIONE Luperini, Cataldi, Marchiani, Tinacci
TEATRO DI SEGESTA INDIETRO
RENDER RICOSTRUTTIVO INDIETRO
TEATRO MARCELLO INDIETRO