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Dati emersi dai centri di ascolto mobbing UIL a cura di Dr.ssa Alessandra Menelao. Convegno Roma, 29 novembre 2007 Il mobbing. Il lavoro vessato e in “sano”. Quali soluzioni e quali interventi?. Qual è il genere del mobbizzato?. Che età ha il mobbizzato?.
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Dati emersi dai centri di ascolto mobbing UILa cura di Dr.ssa Alessandra Menelao Convegno Roma, 29 novembre 2007 Il mobbing. Il lavoro vessato e in “sano”. Quali soluzioni e quali interventi?
Riassumendo … chi è il mobbizzato? • E’ maschio (60%) • Ha un’età compresa fra i 41 e i 50 anni (37,2%) e 51-59 anni (23,5%) • Vive al nord (39%) e in Sicilia (47,7%) • E’ impiegato (55,1%) e quadro (22,8%) • Lavora da 11-20 anni (55%) • Subisce le azioni mobbizzanti da più di 6 mesi (85,6%) • Le azioni mobbizzanti sono attacchi alla vita professionale (24,3%) e alle relazioni sociali (64%) • Lavora nella scuola (28.2%), nella pubblica amministrazione (16.4%) • Presenta i sintomi dello stress occupazionale • Il mobber è il superiore (41.3%) e il datore di lavoro (49.8%)
A1) Esercitato dai capi/o e dai superiori/e su un sottoposto • A2) Esercitato dai sottoposti/o verso i capi/o e/o superiori • B) Esercitato tra pari grado. Si verifica quando un certo numero di collegi emarginano un altro lavoratore che per alcuni motivi il gruppo non vuole
A) Alterazione delle relazioni interpersonali • B) L’azienda stessa mette in atto delle strategie vessatorie , dirette e/o indirette volte ad estromettere un lavoratore
A) Quando i comportamenti vessatori da parte dell’autore sono direttamente alla vittima • B) Quando le azioni vessatorie sono dirette alla sua famiglia, ai suoi amici, etc. • C) Quando le azioni vessatorie perpetrate ai danni del lavoratore sono sottili e silenziose • D) Quando le azioni vessatorie perpetrate ai danni del lavoratore sono palesi e violente