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Ma quanto pesano i nostri figli ?!. Servizio di Medicina Scolastica. Ambulatorio di Medicina Scolastica Scuola Primaria Statale “ G. Leopardi ”. Dott. Aurelio Letizia Vig. Marisa Fargnoli. PRESENTAZIONE DEI DATI RISCONTRATI DURANTE LE VISITE
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Servizio di Medicina Scolastica Ambulatorio di Medicina Scolastica Scuola Primaria Statale “ G. Leopardi ” Dott. Aurelio Letizia Vig. Marisa Fargnoli
PRESENTAZIONE DEI DATI RISCONTRATI DURANTE LE VISITE MEDICHE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2004 – 2005 DAL SERVIZIO DI MEDICINA SCOLASTICA DEL 12° CIRCOLO “ G. LEOPARDI “ DI FOGGIA
Monitoraggio annuale Sulle valutazioni antropometriche degli alunni afferenti alle 5 CLASSI ELEMENTARI della Scuola Elementare “ G. Leopardi ”
FABBISOGNO DI ENERGIA Adeguatezza dell’apporto energetico giornaliero Si calcola in base a : peso, altezza, età PROTEINE15 – 20% /DIE 1 gr. = 4 Kcal MACRONUTRIENTI CARBOIDRATI50 – 55% /DIE 1 gr. = 4 Kcal LIPIDI25 – 30% /DIE 1 gr. = 9 Kcal SALI MINERALI MICRONUTRIENTI VITAMINE
PESO FISIOLOGICO DESIDERABILE Il peso ideale o desiderabile non può essere solo sintetizzato nel semplice riferimento aritmetico della bilancia, ma deve tener conto di una serie di fattori (sesso, tipo di lavoro, attività sportiva ecc.) che possono influenzarlo. Il peso fisiologico o “peso forma” è invece quel valore che tiene appunto conto di tutte le variabili ad esso relative.
Le finalità di un’alimentazione razionale Sono basate prevalentemente, nei limiti del possibile, su documentate basi di fisiopatologia e sono principalmente due: • garantire gli introiti che assicurino l’optimum del rendimento biologico • prevenire carenze o sovraccarichi metabolici che possono poi portare all’evento patologico
REGOLAZIONE DEL PESO CORPOREO Il peso corporeo viene regolato fisiologicamente dall’organismo attraverso il controllo delle riserve energetiche. Questo tipo di controllo si esplica sia sull’apporto di cibo, sia sul dispendio energetico. Infatti qualsiasi cambiamento di peso corporeo in un soggetto è esclusivamente dovuto a variazioni della massa grassa che si verificano in seguito a variazioni del bilancio energetico. Bilancio energetico = energia introdotta – energia spesa Quando l’energia introdotta supera l’energia spesa (per attività fisica, per metabolismo basale) il peso corporeo subisce delle variazioni per cui aumenta, venendosi a creare quelle condizioni patologiche che sono ilsovrappesoe l’obesità.
SOVRAPPESO E OBESITA’ Il SOVRAPPESO è quell’ aumento del peso corporeo fino al 15 – 20% di eccesso rispetto al peso ideale di riferimento. L’ OBESITA’ è invece considerata come quella patologia multifattoriale in cui l’eccesso, in percentuale, del peso corporeo rispetto al peso ideale è superiore al 15 – 20%.
SOVRAPPESO E OBESITA’ Risultano essere i disordini nutrizionali più frequenti nei paesi sviluppati e in particolare quelli infantili sono certamente uno dei problemi più frequenti in età pediatrica. In America circa il 15% dei bambini e degli adolescenti sono obesi. In Italia i risultati sono ancora meno incoraggianti in quanto circa il 24% risulta essere in sovrappeso e il 13,5% è obeso. Normalmente vi è una più elevata prevalenza di sovrappeso e obesità nelle regioni del Sud rispetto a quelle del Nord (es.: 16% a Napoli contro 6,9% a Lodi).
RISCHIO DI DIVENTARE OBESO DA ADULTO Il rischio relativo per un bambino obeso di diventare un adulto obeso aumenta con l’età ed è direttamente proporzionale alla gravità dell’eccesso ponderale. Fra i bambini obesi in età prescolare, dal 26 al 41% diventa obeso da adulto, e fra i bambini in età scolare tale percentuale sale al 69%. La percentuale di rischio sale all’83% per gli adolescenti obesi. L’avere uno o entrambi i genitori obesi è il fattore di rischio più importante per la comparsa dell’obesità in un bambino.
LO STILE DI VITA E’ difficile pensare che l’aumento drammatico dell’obesità osservata negli ultimi anni nei Paesi occidentali sia dovuto soltanto a fattori genetici o metabolici. Le modificazioni culturali nello stile di vita, del cibo disponibile e della quantità di attività fisica, sono le principali responsabili dell’epidemia globale dell’obesità. I bambini si stanno ammalando di sedentarietà. E’ invece fondamentale che i bambini mantengano ogni giorno un discreto livello di attività fisica o di giochi che impegnino la muscolatura. Il ricorso alle diete ipocaloriche, illogiche e inappropriate nei bambini, possono esporre al rischio di carenze e malnutrizione in corso di sviluppo.
LO STILE DI VITA La spesa energetica per l’attività fisica quotidiana è scesa notevolmente, soprattutto tra i più piccoli costretti fra studio, televisione, play-station ed internet, ad una vita troppo sedentaria e le due o tre ore di “scuola di nuoto, basket, tennis o altre attività motorie” non possono riequilibrare la sedentarietà, spontanea o forzata, delle 168 ore di cui è composta la settimana . Gli alimenti iper-energetici (merendine, pizze, bibite dolcificate, patatine fritte, ecc) non sono la prima causa dell’obesità giovanile ma probabilmente sono la principale concausa su cui si può intervenire . Va comunque ricordato che l’assunzione di 100 Kcal in più al giorno provocano, nell’arco di un anno, aumento ponderale di oltre 4 chilogrammi .
CAUSE DI OBESITA’ INFANTILE OBESITA’ ESSENZIALE OBESITA’ SECONDARIA
CAUSE DI OBESITA’ INFANTILE OBESITA’ SECONDARIA - Malattie endocrine (diabete, aumento di colesterolo e trigliceridi nel sangue ecc.) - Obesità geneticamente trasmessa in associazione ad altre malattie ereditarie
CAUSE DI OBESITA’ INFANTILE OBESITA’ ESSENZIALE • Fattori organici • Fattori psicologici • Fattori socio-ambientali
CAUSE DI OBESITA’ INFANTILE OBESITA’ ESSENZIALE 1) Fattori organici • Familiarità • Alterazione del metabolismo basale
CAUSE DI OBESITA’ INFANTILE OBESITA’ ESSENZIALE 2) Fattori psicologici • Situazione familiare alterata (madre iperprotettiva) • Bisogni affettivi del bambino insoddisfatti • Fattori emotivi (traumi emotivi, disadattamento sociale)
CAUSE DI OBESITA’ INFANTILE OBESITA’ ESSENZIALE 3) Fattori socio-ambientali • Attività extrascolastiche prevalentemente sedentarie • Basso livello socio-economico • Errato comportamento alimentare
CAUSE DI OBESITA’ INFANTILE ERRORI PIU’ COMUNI NEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE DEI BAMBINI 1) Prima colazione scarsa o assente 2) Spuntini assenti o a base di alimenti a ridotto valore nutritivo 3) Consumo scarso o nullo di verdure e frutta 4) Eccessivo consumo di salumi, cioccolate, patatine fritte, dolci confezionati, bevande gassate e zuccherate 5) Frequentazione eccessiva di fast food all’americana
Conseguenze dell’obesità • DIMINUZIONE DELL’AUTOSTIMA • SOVRACCARICO DELLA COLONNA VERTEBRALE • PROBLEMI CARDIOVASCOLARI • DIABETE • IPERTENSIONE • POSSIBILITA’ PIU’ ALTA DI INSORGENZA DI NEOPLASIE
TRATTAMENTO DELL’OBESITA’ IN ETA ’ EVOLUTIVA • Il trattamento deve essere individualizzato e il bambino deve essere reso protagonista , scegliendo il cibo in accordo con le sue preferenze , sempre però nel rispetto di una alimentazione corretta , giudicando la dieta ipocalorica non come una imposizione . • Importante è la partecipazione della famiglia durante tale trattamento , e pertanto la dieta ipocalorica non solo dovrebbe raggiungere lo scopo di fare dimagrire il bambino , ma anche dovrebbe educare lui e la sua famiglia nella scelta dei cibi .
TRATTAMENTO DELL’OBESITA’ IN ETA ‘ EVOLUTIVA • Limitare l’introito calorico , ma non drasticamente ( al massimo il 30% in meno del fabbisogno calorico totale ) • Fornire pasti che facciano sentire sazio il bambino • Limitare l’introito di grassi • Aumentare l’apporto di zuccheri ad alto assorbimento , frutta e vegetali • Aumentare l’apporto di fibre • Diminuire la densità calorica dei pasti
TRATTAMENTO DELL’OBESITA’ IN ETA ‘ EVOLUTIVA • Favorire una opportuna attività fisica , che sia accettata favorevolmente dal bambino • Correggere i comportamenti alimentari sbagliati ( mangiare in fretta , mangiare guardando la TV , fare pasti frequenti nel pomeriggio . . . . )
VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA Indice di Massa Corporea ( B. M. I. ) Si calcola: PESO (in kg) ALTEZZA AL QUADRATO (in mt.)
RISULTATI DELL’INDAGINE N ° TOTALE ALUNNI 540 Normopeso Sovrappeso Obesi 30016377 55,55% 30,18% 14,25%
N ° TOTALE MASCHI 287 Normopeso Sovrappeso Obesi 159 87 41 N° TOTALE FEMMINE 253 Normopeso Sovrappeso Obese 141 76 36
CLASSI PRIME N° TOTALE ALUNNI 84 Normopeso 25 MASCHI Sovrappeso 14 Obesi 1 Normopeso 31 FEMMINE Sovrappeso 11 Obese 2
CLASSI SECONDE • N° TOTALE ALUNNI • 135 Normopeso 47 • MASCHI Sovrappeso 18 • Obesi 13 Normopeso 27 • FEMMINE Sovrappeso 22 Obese 8
CLASSI TERZE • N° TOTALE ALUNNI • 103 Normopeso 26 • MASCHI Sovrappeso 14 • Obesi 10 Normopeso 27 • FEMMINE Sovrappeso 15 Obese 11
CLASSI QUARTE • N° TOTALE ALUNNI • 127 Normopeso 46 • MASCHI Sovrappeso 20 • Obesi 7 Normopeso 29 • FEMMINE Sovrappeso 17 Obese 8
CLASSI QUINTE • N° TOTALE ALUNNI • 91 Normopeso 15 • MASCHI Sovrappeso 21 • Obesi 10 Normopeso 27 • FEMMINE Sovrappeso 11 Obese 7
CONCLUSIONI Poiché è più difficile intervenire sull’ obesità in età adulta , è bene cominciare il prima possibile le eventuali terapie necessarie ( dieta ed attività fisica sotto forma di gioco ) seguendo i bambini che hanno questi problemi con un adeguato programma terapeutico che coinvolga in primo luogo i genitori . I suoi scopi devono essere : - la riduzione del sovrappeso e della massa grassa - un adeguato ritmo di accrescimento - la prevenzione delle complicazioni legate all’obesità
CONCLUSIONI La lotta all’ obesità infantile rientra tra le priorità del Ministero della Salute , in quanto è stato calcolato che le malattie conseguenti all’ eccesso di peso costano circa 22 ,8 miliardi di Euro ogni anno , di cui circa il 64% in ricoveri ospedalieri . Per questi motivi sono stati aumentati i programmi di educazione alimentare indirizzati sia a bambini e ragazzi , sia ai genitori , al fine di condizionare in maniera idonea le scelte alimentari della famiglia, di non seguire i bisogni indotti dalla pubblicità , ma di adottare scelte alimentari consapevoli .