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I limiti della sub-concessione nella gestione dei servizi centralizzati. Avv. Marco Di Giugno ENAC – Università di Udine. Ripartizione dei servizi aeroportuali. di assistenza a terra . Centralizzati. relativi all’infrastruttura. Liberalizzati . commerciali. Servizi Aeroportuali.
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I limiti della sub-concessione nella gestione dei servizicentralizzati Avv. Marco Di Giugno ENAC – Università di Udine
Ripartizione dei servizi aeroportuali di assistenza a terra Centralizzati relativi all’infrastruttura Liberalizzati commerciali Servizi Aeroportuali Insieme dei servizi forniti sul sedime aeroportuale al fine di garantire l’esercizio del trasporto di merci e persone.
Servizi Aeroportuali Centralizzati: sono i servizi aeroportuali che, per ragioni di opportunità ed economicità, vengono gestiti in esclusiva dal gestore aeroportuale e sono quindi esclusi dalla concorrenza. Liberalizzati: sono i servizi aeroportuali che, in seguito al processo di liberalizzazione avviato nel 1992 dalla UE, sono stati aperti al mercato al fine di garantire la concorrenza.
Servizi Aeroportuali di assistenza a terra I servizi aeroportuali di assistenza a terra sono costituiti dal complesso delle operazioni di assistenza necessarie ed accessorie alla partenza, all’atterraggio ed alla sosta dell’aeromobile e del suo carico.
Infrastrutture centralizzate Sono infrastrutture strumentali ai servizi di assistenza a terra la cui gestione viene assegnata in esclusiva al gestore aeroportuale se per la loro complessità, qualora la loro complessità, costo o impatto ambientale non ne consentono la suddivisione o duplicazione
Servizi Aeroportuali relativi all’infrastruttura sono i servizi che attengono alla gestione dell’infrastruttura e che contemplano quindi tutte le attività di costruzione e manutenzione della stessa e delle attrezzature fisse in generale
Servizi Aeroportuali commerciali i servizi commerciali sono finalizzati a facilitare la sosta dei passeggeri all’interno dell’aerostazione ed a potenziare l’efficienza commerciale dell’infrastruttura aeroportuale
Sub-concessione Contratto mediante il quale il concessionario affida a terzi la gestione di attività che rientrano nell’oggetto della concessione aeroportuale. (art. 45 bis cod. nav.)
Oggetto della concessione aeroportuale Art. 9 D.M. 521/97 La concessione ha per oggetto la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, l'adeguamento, la gestione, la manutenzione e l'uso degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali, comprensivi dei beni demaniali costituenti il sistema aeroportuale.
La gestione totale In seguito alla riforma del codice della navigazione il legislatore ha scelto per tutti gli aeroporti il modello della gestione totale. Art. 705 codice della navigazione Il gestore aeroportuale è il soggetto cui è affidato … in via esclusiva … il compito di amministrare e di gestire … le infrastrutture aeroportuali … (Il gestore aeroportuale) … assicura la presenza in aeroporto dei necessari servizi di assistenza a terra … fornendoli direttamente o coordinando l’attività dei soggetti idonei …
Presupposti per la sub-concessione • Deve trattarsi di un bene o di un servizio secondario rispetto l’oggetto della concessione • Vi deve essere una espressa previsione (o non vi deve essere un divieto) nella legge o nell’atto di concessione e/o convenzione • Non deve comportare una alterazione nel mercato dei servizi aeroportuali • Autorizzazione del concessionario
Chi può essere il subconcessionario? • Società partecipata dal gestore • Società controllata dal gestore • Società estranea al gestore
Come si sceglie il subconcessionario? • Affidamento diretto per le società interamente controllate dal gestore • Affidamento diretto a società controllate dal gestore a condizione che il socio privato sia scelto con procedure ad evidenza pubblica • Affidamento a società estranee al gestore individuate attraverso l’espletamento di gare ad evidenza pubblica
I limiti alle sub-concessioni Legali: sono previsti dalle disposizioni normative Contrattuali: sono imposti dalla concessione e/o dalla convenzione Giurisprudenziali: sono elaborati dalla giurisprudenza
Esiste un limite legale alla subconcessione delle infrastrutture centralizzate? Secondo la direttiva 96/67/CE (art. 8) Secondo il d. lgs. 18/99 (art. 9) … gli Stati membri possono riservare all'ente di gestione dell'aeroporto o ad altro ente, la gestione delle infrastrutture centralizzate volte a fornire servizi di assistenza a terra e la cui complessità, costo o impatto ambientale non ne consentono la suddivisione o la duplicazione … L'E.N.A.C., sentito l'ente di gestione e il comitato degli utenti, riserva la gestione delle infrastrutture centralizzate … all'ente di gestione medesimo che ne assicura la gestione in via esclusiva, qualora la loro complessità, costo o impatto ambientale non ne consentono la suddivisione o duplicazione …
Esiste un limite contrattuale alla subconcessione delle infrastrutture centralizzate? al fine di verificare la sussistenza di un limite contrattuale è necessario verificare il testo della bozza di convenzione tipo ENAC / Gestore Art. 3 - subconcessioni È consentito, previa autorizzazione dell'E.N.A.C., l'affidamento in subconcessione di aree e locali destinati alle attività aeronautiche. E' consentito, previa comunicazione scritta all’E.N.A.C., l’affidamento in subconcessione di aree e locali destinati alle altre attività intendendosi come tali, ad esempio, le attività commerciali, la logistica e quelle finalizzate alla somministrazione di utenze e servizi ad enti pubblici e privati. …
Esiste un limite contrattuale alla subconcessione delle infrastrutture centralizzate? al fine di verificare la sussistenza di un limite contrattuale è necessario verificare il testo della bozza di convenzione tipo ENAC / Gestore Art. 5 comma 3 … la Concessionaria sottopone all’E.N.A.C., per la preventiva autorizzazione, l’eventuale scorporo di attività rientranti nel precedente articolo 4, lettera c), e l’affidamento delle stesse a società controllate … Art. 4 lettera c) … servizi di pronto soccorso e sanitario … servizi di assistenza a terra … servizi di pulizia, di raccolta ed eliminazione dei rifiuti … servizio di sgombero della neve … servizio di rimozione dei velivoli incidentati … servizi di trattamento delle acque di scarico e di potabilità dell’acqua … servizio di sfalcio erba … manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le opere, infrastrutture e impianti dell’aeroporto … servizio di prevenzione urto volatili …
Limite alla sub-concessione delle infrastrutture centralizzate elaborato dalla giurisprudenza (Sent. TAR Milano n. 3538 del 23/04/09) … la sub concessione è ammissibile solo quando ciò non si traduca in un limite alla liberalizzazione a prescindere dalla tipologia di attività svolte … è evidente quindi che la subconcessione delle infrastrutture centralizzate è legittima solo se il sub-concessionario si limiti a gestire l’infrastruttura senza entrare nel mercato dei servizi liberalizzati
Possibili forme di gestione delle infrastrutture centralizzate che non alterino il mercato dei servizi aeroportuali:il consorzio
La gestione del deposito carburante Il deposito carburante rientra tra le infrastrutture centralizzate. Sugli aeroporti italiani i gestori hanno affidato la conduzione del deposito a dei consorzi costituiti dai principali operatori del settore. Tale fattispecie è stata sottoposta al vaglio dell’antitrust che ha riconosciuto la legittimità del consorzio solo se: non vi sono limiti a nuove adesioni Il consorzio, infatti, è un contratto tendenzialmente aperto a nuove adesioni in quanto organismi destinati a soddisfare interessi di categoria. Il principio della c.d. porta aperta è però soltanto naturale non essenziale al contratto di consorzio validi essendo anche i consorzi chiusi nei quali, per espressa previsione contrattuale, l’ingresso di nuovi membri esige il consenso di tutti i consorziati
La gestione del deposito carburante Decisione AGCM n. 15604 del 14/06/2006 In aggiunta al requisito dell’apertura a nuovi soci, l’antitrust ha individuato altri requisiti che devono essere posseduti dalle imprese comuni (consorzi): assicurare la piena autonomia gestionale delle imprese comuni rispetto alle società madri impedire che tramite l’attività delle imprese comuni si realizzi uno scambio di informazioni tra le imprese stesse e tra queste e i soci non strettamente indispensabile per l’operatività delle imprese stesse; impedire che i rappresentanti dei soci negli organi direttivi, nel management e nei quadri operativi delle società comuni vengano a conoscenza di informazioni relative ai concorrenti non strettamente indispensabili per l’operatività delle imprese stesse; impedire che i medesimi rappresentanti dei soci nelle società comuni mantengano, comunque, rapporti con gli esponenti delle funzioni commerciali delle società di appartenenza;