260 likes | 395 Views
Elementi per la valutazione di convenienza della forma di gestione dei servizi alla persona. A cura di Elena Gamberini Direttore Unione dei Comuni Bassa Reggiana 22 febbraio 2013. Un possibile filo conduttore. La “convenienza” della forma di gestione dei servizi alla persona come
E N D
Elementi per la valutazione di convenienza della forma di gestione dei servizi alla persona A cura di Elena Gamberini Direttore Unione dei Comuni Bassa Reggiana 22 febbraio 2013
Un possibile filo conduttore La “convenienza” della forma di gestione dei servizi alla persona come PROGETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO Dalla VOLONTARIETA’ (tradita?) dei modelli gestori alternativi al PROGETTO DI GESTIONE PRATICABILE I modelli gestori dei servizi alla persona come MEZZO ed al contempo come FINE
Di cosa parleremo? Di un perimetro di riferimento DEFINIZIONI E NORMATIVE Di due livelli di pensiero e di azione: GESTIONE E MODELLI DI FUNZIONI E SERVIZI SOCIALI PROGRAMMAZIONE DI POLITICHE DI WELFARE Di alcuni strumenti organizzativi che possono favorire il PROCESSO DI ANALISI DI CONVENIENZA NELL’AREA WELFARE
Di cosa parleremo? Di un perimetro di riferimento DEFINIZIONI E NORMATIVE
Convenienza: Un po’ di ordine semantico • La Convenienza nel Dizionario [con-ve-nièn-za]s.f. • Rispondenza a determinate situazioni o condizioni. Appropriato alle circostanze • Rispondenza alle norme di convivenza civile, di buona educazione, di decoro • Tornaconto, vantaggio • La Convenienza in Economia • Tutte le decisioni aziendali, prima di essere prese, devono verificare i principi di razionalità economica. Più precisamente: • una decisione va sempre presa quando accresce il profitto dell'impresa; • tra più alternative decisionali ugualmente possibili dovrà preferirsi quella che, in relazione alla natura delle conseguenze economiche indotte: minimizza i costi; oppure massimizza i ricavi; oppure massimizza la differenza tra ricavi e costi, cioè il margine totale di contribuzione. (….) • La Convenienza … • … si ha quando una scelta è: • efficace (data una quantità di risorse, massimizza l’output) • efficiente (dato l’output, minimizza l’impiego di risorse)”
LA CONVENIENZA NEI SERVIZI ALLA PERSONA • La Convenienza … • … si ha quando una scelta è: • efficace (data una quantità di risorse, massimizza l’output) • efficiente (dato l’output, minimizza l’impiego di risorse)” • L’output nei servizi alla persona è composito e la sua misurazione è complessa perché riguarda diversi aspetti della persona e del suo sistema di relazioni, non tutti suscettibili di univoca quantificazione/rilevazione. Tali misurazioni richiedono competenze distintive. • Possiamo affermare che la convenienza – nei servizi alla persona, OGGI - è più facilmente apprezzabile in termini di efficienza piuttosto che di efficacia? ”
Di cosa parleremo? Di due livelli di pensiero e di azione: GESTIONE E MODELLI DI FUNZIONI E SERVIZI PROGRAMMAZIONE DI POLITICHE DI WELFARE (DI “AREA VASTA” AI SENSI L.R. 21/2012) La “convenienza” della forma di gestione dei servizi alla persona come PROGETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO
Sistema di governance delle gestioni dei servizi alla persona Indirizzo programmatico degli organi di governo Assetto Istituzionale Ricostruzione del sistema di definizione delle policies del territorio Gestione ed erogazione dei servizi Assetto Organizzativo Ricostruzione del sistema di definizione, gestione e controllo dei servizi associati Le (possibili) dimensioni rilevanti per i servizi (sociali)
Di cosa parleremo? Di alcuni strumenti che possono favorire il PROCESSO DI ANALISI DI CONVENIENZA DELLE FORME DI GESTIONE I modelli gestori dei servizi alla persona come MEZZO ed al contempo come FINE
CONVENIENZA: I CRUCCI DELL’APPROCCIO POLITOLOGICO PRIMO SET DI “CRUCCI” • CHI VALUTA? • COSA VALUTA? • COME VALUTA? • QUANDO VALUTA? SECONDO SET DI “CRUCCI” • CONVENIENZA INTRA-MODELLO? • CONVENIENZA INTER-MODELLI? (tra forme diverse di gestione)
Convenienza: Un po’ di ordine temporale
FORME ALTERNATIVE – INSTABILI? - DEI SERVIZI ALLA PERSONA: PERCHE’ ? • Obbligo normativo? • Sussistenza ai servizi? • Cultura della cooperazione? • Slalom tra i vincoli? • Visione politica? • Per risparmiare? • Per fare più servizi ed interventi? • Per aumentare i punti di prossimità ai cittadini? • Per fare meglio? • Per decidere in modo più efficace? • Per innovare?
FASE EX ANTE Linee guida da seguire – Spunti per area welfare A- Redazione di una strategia di analisi (Documento di indirizzo - Studio di Fattibilità, ecc) B- Ri-disegno dei servizi; e della struttura, dei processi organizzativi e dei meccanismi di integrazione C- Progetti di innovazione tecnologica D- Scelta di politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane E- Progetti di comunicazione interna ed esterna
FASE EX ANTE FOCUS SUGLI STUDI DI FATTIBILITA’ • ANALISI della situazione attuale (gestione singola/associata, gestione interna-esternalizzata-mista, dotazione dedicata, eccellenze, criticità, strumenti gestionali, costi, spese, copertura finanziaria, rette, ecc) • ANALISI DEI MODELLI ALTERNATIVI DI GESTIONE (dal punto di vista giuridico, fiscale, finanziario, amministrativo, ecc – si veda slide n. 16) • PROGETTAZIONE di alternative di gestione • PROSPETTO ECONOMICO TRIENNALE della nuova gestione • SCHEMA DEGLI ATTI, anche para-sociali (Statuti-convenzioni-contratti di servizio, ecc) • INDICATORI di monitoraggio e valutazione • Esempio Azienda Speciale Unione Bassa Reggiana
Le alternative di sviluppo (esempio) A Gestione diretta B Azienda Speciale C Azienda Servizi alla Persona Limiti e vincoli FINANZIARI Sistema delle diverse FORME DI GESTIONE dei servizi pubblici locali Trend evolutivo del contesto LEGISLATIVO Gli SCENARI di sviluppo degli amministratori Il campo di fattibilità Quale campo di fattibilità per la “Convenienza”? INSTABILITA’ DEL CAMPO DI FATTIBILITA’
FASE EX ANTE A PRESCINDERE DALLA FORMA… L’amministrazione potrà scegliere una forma di gestione piuttosto che un’altra sulla base di una serie di obiettivi che intende perseguire. Ciascuna forma di gestione infatti, si presta meglio a perseguire alcuni obiettivi piuttosto che altri. Si può IPOTIZZARE pertanto un modello che analizzi le varie modalità gestorie sulla base di 6 FATTORI CHIAVE, corrispondenti ad altrettante classi di obiettivi: • Autonomia gestionale • Efficienza-controllo • Reversibilità delle scelte • Attrattività finanziaria • Attrattività di know-how • Gestione del consenso
FASE EX ANTE ESEMPIO FATTIBILITA’ AZIENDA SPECIALE UNIONE BASSA REGGIANA SCELTE POLITICHE • Volontà di mantenere il sistema dei servizi educativi pubblico come valore irrinunciabile; • Mantenimento della qualità dei servizi come elemento di crescita e integrazione della comunità civile. • Efficienza nell’erogazione dei servizi come condizione per la sostenibilità all’intervento pubblico • Partecipazione dei cittadini alla definizione dei servizi come contributo essenziale per la loro qualità. • Richiesta di forte integrazione territoriale; • Rafforzamento del livello sovracomunale/Unione • Valorizzazione del patrimonio di competenze professionali maturato nei nidi e nelle scuole dell'infanzia comunali
STRUMENTO GIURIDICO Natura del soggetto Personalità giuridica Carattere associativo CCNL applicato ai dipendenti Procedure per appalti Regime giuridico dei dipendenti Modalità di recluta- Mento personale Possibilità di assunzioni Affidamento diretto servizi Società (Spa o Srl) Privata profit si Si privatistico materia controversa privato controverso si controverso Fondazioni e associazioni Privata non profit si Si privatistico materia controversa privato Controverso si controverso Società mista pubblico/privato Privata profit si Si privatistico materia controversa privato Controverso si no Convenzione Pubblica no Si EELL codice dei contratti pubblici pubblico Pubbliche problematica si Istituzione Pubblica no No EELL codice dei contratti pubblici pubblico Pubbliche problematica si Azienda speciale Pubblica si No (*tale carattere è insito nell'Unione) Privatistico codice dei contratti pubblici privato Principi di cui all’art. 35 del 165/01 si si Consorzio Pubblica si Si Privatistico codice dei contratti pubblici privato Principi di cui all’art. 35 del 165/01 si si EX ANTE: IL VENTAGLIO DELLE POSSIBILITA’ QUESTO ERA IL 2010…
Sistema di governance delle gestioni dei servizi alla persona Indirizzo programmatico degli organi di governo Assetto Istituzionale Ricostruzione del sistema di definizione delle policies del territorio Gestione ed erogazione dei servizi Assetto Organizzativo Ricostruzione del sistema di definizione, gestione e controllo dei servizi associati FASE IN ITINERE IL MONITORAGGIO DELLA CONVENIENZA - COSA MONITORARE? Il Dossier di monitoraggio Istituzionale e Tecnico
FASE IN ITINERE IL MONITORAGGIO DELLA CONVENIENZA - COSA MONITORARE? Schede di monitoraggio con indicatori
FASE IN ITINERE IL MONITORAGGIO DELLA CONVENIENZA CHI SVOLGE IL MONITORAGGIO? LE RETI – PERMANENTI - DI LAVORO • Tavoli politici • Tavoli tecnici
FASE IN ITINERE A PRESCINDERE DALLA FORMA… • Qualificare i processi di comunicazione tra i livelli di governo • Qualificare il sistema di pianificazione, indirizzo e controllo • Investimento sulla funzione economico-finanziaria • Garantire il presidio politico e tecnico sui risultati in termini di efficienza, efficacia, economicità e qualità del servizio • Strutturare sistemi di reporting economico periodici • Chiarire le dipendenze gerarchiche, funzionali e le responsabilità dei servizi • Investire in formazione sulle funzioni di controllo-monitoraggio-valutazione
I Fattori Critici di Successo per la CONVENIENZA Possibili FCS per la riuscita di un MODELLO GESTORIO La visione di scenari territoriali di area vasta (ai sensi l.r. 21/2012) Il forte commitment politico, sia nella fase di costituzione sia nel prosieguo delle scelte gestionali Il coinvolgimento stabile dei dirigenti/funzionariche a vario titolo collaborano ai servizi Il confronto ed il supporto con i funzionari regionali Il confronto permanente con altre realtà, sia a livello regionale che (inter)-nazionale La redazione di studi di fattibilità delle gestioni alternative che tengano in considerazione, per ogni servizio analizzato, non solo la dimensione organizzativa e gestionale, ma anche la dimensione finanziaria e di sostenibilità del servizio, nonché di qualità incrementale del servizio La redazione di rendiconti di attività e di valutazione delle gestioni su base di indicatori La dotazione strumentale ed organica sufficiente e necessaria alla realizzazione delle funzioni associate Controllo dei fornitori dei servizi alla persona ALMENO UN QUINQUENNIO STABILE DEL CAMPO DI AZIONE !
utilità, sostenibilità VALUTAZIONE Variabili intervenienti PROBLEMI COLLETTIVI = CONDIZIONI INDESIDERATE Impatti (impact) Obiettivi Input Attuazione efficienza, qualità Rilevanza Efficacia interna Risultati (outcome) MONITORAGGIO Prodotti (output) FASE EX-POST LA VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA IL CICLO LOGICO DEL MONITORAGGIO E DELLA VALUTAZIONE * *
Convenienza dei servizi alla persona: per salutarvi I modelli gestori dei servizi alla persona come MEZZO ed al contempo come FINE <<Il fine giustifica i mezzi. Ma chi giustificherà il fine?>> Albert Camus Gli amministratori locali, con il supporto dei loro tecnici, giustificheranno il fine nelle loro comunità.
Grazie per l’attenzione Elena Gamberini Direttore Unione Bassa Reggiana direttore@bassareggiana.it www.bassareggiana.it www.piuvicinipiusicuri.it