240 likes | 370 Views
Centro Europeo Formazione e Orientamento. Elementi di Primo Soccorso Emergency First Responder Maria Giuseppina Bauleo Università “Sapienza” di Roma.
E N D
Centro Europeo Formazione e Orientamento Elementi di Primo Soccorso Emergency First Responder Maria Giuseppina Bauleo Università “Sapienza” di Roma Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Il Primo Soccorsoè l’aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di un incidente o di un malore in attesa che intervenga un Soccorso Sanitario qualificato.Il Primo Soccorso quindi si può effettuare in attesa dell’arrivo del personale sanitario. Centro Europeo Formazione e Orientamento Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento In una struttura che accoglie centinaia di bambini gli imprevisti possono essere molteplici: • Il viaggio dei ragazzi fino all’arrivo della destinazione; • a mensa durante i pasti; • le escursioni e le attività sportive; • “l’ora di tana” all’interno delle camere; • durante la notte Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento Ai GROUP LEADER vogliamo fornire informazioni utili per evitare momenti di confusione e di panico. La mancanza di competenza può essere disastrosa per la vita di un bambino che viene affidato alle nostre cure. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento PRONTO SOCCORSO verrà effettuato da personale qualificato:medici e infermieri, • con l’ausilio di attrezzature adeguate e terapie farmacologiche direttamente sul luogo dell’intervento; • ed il trasporto in ambulanza fino al Presidio Ospedaliero. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento IL 118 EMERGENZA SANITARIA Mantenete la calma e rispondete chiaramente alle richieste dell’operatore della Centrale operativa: • indirizzo completo e località; • numero di telefono da cui si chiama; • punti di riferimento ben individuabili (incroci, tabelle, ecc.); • condizioni e numero delle persone da soccorrere. Non riattaccate immediatamente ed attendete la risposta dalla Centrale Operativa la quale, quasi certamente, vi chiederà il numero di telefono dal quale state chiamando. Quanto più precise sono le informazioni date tanto più accurato, mirato e veloce sarà l’invio del mezzo. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento • Chiamare il medico della struttura; • Mantenere la calma; • Osservare la situazione individuando i rischi e le lesioni che mettano in pericolo la vita nostra e del bambino; • Assistere la persona secondo il buon senso; • Riflettere sulle azioni, urgenza e rischi. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e OrientamentoPunti Chiave e Passaggi Critici STOP (fermati) Valutate la scena Ponetevi le domande: Cosa ha causato al lesione? C’è un qualsiasi altro rischio? Potete avvicinarvi in sicurezza? Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e OrientamentoPunti Chiave e Passaggi Critici THINK (pensa) Formulate un Piano di Azione sicuro Mentre aiutate potete rimanere al sicuro? Ricordate che la vostra sicurezza deve avere massima priorità.Siate coscienti dei vostri limiti. Quali cure di emergenza sono necessarie? Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e OrientamentoPunti Chiave e Passaggi Critici ACT (Agisci) Attivate e fornite le cure Senza farvi prendere dall’affanno di fare qualche cosa ad ogni costo; tranquillizzate il ragazzo infortunato; Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento I PARAMETRI VITALI 1. lo stato di coscienza, 2. il respiro 3. le condizioni dell’apparato circolatorio. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento • NON sempre la gravità dell'infortunio richiede un intervento di urgenza. • L'esempio tipico della sospetta frattura della colonna vertebrale: il caso è certamente grave, ma non richiede urgenza assoluta. • Se non si è in grado o se non vi è la possibilità di far assumere al ragazzo la posizione di sicurezza è preferibile lasciarlo immobile nell'attesa di soccorritori qualificati ad effettuare un trasporto corretto. • Sono invece da considerare urgenti tutti i casi di emorragie vistose o quelli in cui vi sono manifeste difficoltà cardiorespiratorie e pazienti non coscienti. • In questi casi non c'è tempo da perdere. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento • E' sempre molesto l'assembramento attorno all'infortunato; • Dopo il rapido esame dei parametri vitali e dopo essersi fatta un'idea sufficientemente precisa sullo stato dell'infortunato, va allontanata la folla dei presenti, sia quella degli altri ragazzi e sia quella dei volenterosi incapaci che ad ogni istante propongono e magari attuano anche soluzioni le più disparate; • Se è cosciente fategli domande per avere notizie sulla dinamica dell’incidente; Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento COSA FARE • Le persone coinvolte in un incidente anche se non hanno subìto lesioni fisiche particolari, possono presentare reazioni psicologiche del tipo: • stato d'ansia, • panico, depressione, • iperattività ed anche disfunzioni organiche da cause psichiche Rimanere calmi e riflessivi, esaminare rapidamente la situazione e agire di conseguenza, con prontezza e decisione; Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento Cosa non fare: Non prendere mai iniziative che siano di competenza del medico (ad esempio: somministrazione di medicinali). Quando l'infortunato è in stato di incoscienza NON bisogna mai tentare di metterlo a sedere perché rappresenta un grave potenziale pericolo ed è di ostacolo alla respirazione. NON si lascia supino l'infortunato in stato di incoscienza. Anche questa posizione può determinare asfissia. NON bisogna tentare di dare da bere ad un infortunato incosciente perché quest'ultimo non ha il controllo della deglutizione. Quando si ha il fondato sospetto di frattura della colonna vertebrale l'infortunato NON va mosso nemmeno per fargli assumere la posizione laterale di sicurezza. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Se dovete assistere un bambino in stato di incosciente o parzialmente cosciente fategli assumere la posizione laterale di sicurezza. Assicuratevi, che il respiro e il battito del cuore siano presenti e regolari e che non ci sia il sospetto di fratture. La posizione su un fianco, con la testa in estensione, permette al bambino di respirare senza correre il pericolo di una ostruzione dovuta al rilasciamento della lingua o al vomito. Deve essere raggiunta senza provocare torsioni del capo sull’asse longitudinale della colonna. Centro Europeo Formazione e OrientamentoPosizione Laterale di Sicurezza (PLS) Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento La sequenza delle procedure di BLSD consiste in una serie di azioni alternate con fasi di valutazione. • Le azioni sono schematizzate mnemonicamente con l'ABCD: • A. Apertura delle vie aeree (Airway); • B. Bocca-a-bocca (Breathing); • C. Compressioni toraciche (Circulation); • D. Defibrillazione (Defibrillation). Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e OrientamentoA – B – C - D • Ogni passo è preceduto da una fase di valutazione: A - Valutazione dello stato di coscienza; B - Valutazione della presenza di attività respiratoria (GAS); C - Valutazione della presenza di attività circolatoria (polso carotideo e segni di circolo); D - Ritmo al defibrillatore semiautomatico (DAE). • Ogni azione (ABCD) è sempre preceduta dalla relativa valutazione. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
La perdita di coscienza determina un rilasciamento muscolare e la lingua va ad ostruire le prime vie aeree. Per ottenere la pervietà delle vie aeree bisogna iperestendere il capo: -solleva con due dita il mento; -spingi la testa all'indietro appoggiando l'altra mano sulla fronte. Questa manovra impedisce la caduta indietro della lingua e permette il passaggio dell'aria. Tecnica alternativa: posizionandoti dietro la testa del paziente, solleva la mandibola agganciandone gli angoli con le due mani. In caso di sospetta lesione traumatica cervicale, solleva la mandibola senza estendere la testa. Controlla quindi se nella bocca della vittima sono presenti oggetti o residui di alimenti e se possibile cerca di asportarli. Centro Europeo Formazione e OrientamentoA - APERTURE DELLE VIE AEREE Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Una volta provveduto alla pervietà delle vie aeree occorre valutare se l'attività respiratoria è presente (GAS: Guardo, Ascolto, Sento): mantieni il mento sollevato ed il capo esteso; avvicina la guancia alla bocca e al naso della vittima; ascolta e senti l'eventuale passaggio di aria; guarda se il torace si alza e si abbassa. Valuta per 10 secondi. Attenzione: la presenza di "respiro agonico" ("gasping") equivale ad assenza dell'attività respiratoria: consiste in contrazioni dei muscoli respiratori accessori senza che venga prodotta una espansione del torace; è un respiro inefficace. Centro Europeo Formazione e OrientamentoB – CONTROLLO DELLA RESPIRAZIONE Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Se il polso carotideo è assente ciò significa che è assente una attività cardiaca efficace e' necessario provvedere alla circolazione artificiale per mezzo delle compressioni toraciche o massaggio cardiaco esterno. II cuore si trova all'interno della gabbia toracica subito dietro lo sterno; comprimendo lo sterno il cuore viene schiacciato contro la colonna vertebrale e questo, assieme ad un aumento della pressione all'interno del torace, permette al sangue contenuto nelle camere cardiache e nei grossi vasi di essere spinto in circolo; rilasciando il torace il cuore si riempie di nuovo. Centro Europeo Formazione e OrientamentoC – CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Esecuzione del massaggio cardiaco: • posizionati in modo che le tue braccia e le spalle siano sulla verticale dell'area della compressione; • comprimi ritmicamente il torace ad una frequenza di 100/min; il torace si deve abbassare di 4-5 cm; • la compressione ed il rilasciamento devono avere la stessa durata; • mantieni le braccia tese, sfruttando il peso del tronco; • alterna 30 compressioni a 2 insufflazioni sia che tu sia solo, sia che siate due soccorritori; • continua la manovra sino a quando non arrivano i soccorsi, o altrimenti alla comparsa evidente del polso. Qualora ricompaia il polso, ripercorri la sequenza al contrario (C-B-A): • se il polso è presente, valuta il respiro (GAS): se assente esegui una insufflazione ogni 5 secondi circa, verificando ogni 30 secondi circa che il polso sia sempre presente; • se ricompare anche l'attività respiratoria, continua a mantenere pervie le vie aeree sollevando il mento ed estendendo il capo o, se è indicato utilizza la posizione laterale di sicurezza. Centro Europeo Formazione e OrientamentoC – CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Centro Europeo Formazione e Orientamento OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO • Un corpo estraneo può provocare un'ostruzione parziale o completa delle vie aeree. • Più frequentemente il corpo estraneo, nell'adulto, è rappresentato da materiale alimentare solido in pazienti con riflessi della tosse torpidi per età avanzata, assunzione di alcool o patologie neurologiche. • Occorre sospettare l'ostruzione da corpo estraneo qualora il soggetto manifesti improvvisamente difficoltà respiratoria, accompagnata da sforzi respiratori inefficaci e seguita da cianosi, o perdita di coscienza inspiegabile. • L'ostruzione può essere incompleta e l'attività respiratoria può essere sufficiente a non determinare perdita di coscienza; in questo caso il soggetto viene incoraggiato a tossire ed a respirare spontaneamente, cercando di non interferire con i suoi tentativi di espellere il • 20 corpo estraneo. • Se l'ostruzione è completa, il soggetto presenterà i sintomi tipici dell'ostruzione respiratoria: • • non riesce a respirare, parlare, tossire; • • si porta le mani alla gola. • L'ostruzione può essere sospettata anche nel corso delle procedure BLS in una vittima non cosciente nella quale le insufflazioni risultano inefficaci (il torace non si espande nonostante che l'estensione della testa e il sollevamento del mento siano corretti). • In questo caso, dopo aver ricontrollato l'adeguatezza della iperestensione del capo, si insuffla altre 3 volte quindi si procede con il massaggio cardiaco esterno provocando una "tosse artificiale" mediante le compressioni sullo sterno: l'aumento brusco della pressione nelle vie aeree produce una spinta verso l'alto che può dislocare o far espellere il corpo estraneo. I colpi sul dorso vengono utilizzati nel paziente in piedi o seduto alternati alla compressioni sotto-diaframmatiche. Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma
Se il bambino è in piedi o seduto: • il soccorritore si posiziona alle spalle del paziente; • pratica 5 colpi dorsali (fra le scapole); • pone entrambe le braccia attorno alla vita del bambino; • pone una mano stretta a pugno tra l'ombelico e l'estremità dello sterno e con l'altra mano stringe il polso della prima; • comprimendo il pugno nell'addome esercita ripetutamente delle brusche spinte dal basso verso l'alto; • alterna i colpi dorsali con le compressioni sotto-diaframmatiche. Se il bambino è a terra: • viene messa in posizione supina; • il soccorritore si posiziona a lato del paziente; • appoggia il "calcagno" della mano sul punto compressione ed effettua le 30 compressioni; • controlla il cavo orale per visualizzare eventuali corpi estranei dislocati dalla manovra, controlla il polso e se assente, inizia con le 30 compressioni e 2 insufflazioni. Centro Europeo Formazione e Orientamento OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO Via Alfonso Borelli, 5 - 00161 Roma