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Valle D'Aosta. Il SIMBOLO. Lo stemma della Regione Valle d’Aosta è costituito dallo scudo dell’antico Ducato d’Aosta: su uno sfondo nero è raffigurato un leone rampante (cioè sollevato sulle zampe posteriori) color argento. Lo scudo del Ducato era in uso già nel 12° secolo. NORD. I confini.
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Il SIMBOLO Lo stemma della Regione Valle d’Aosta è costituito dallo scudo dell’antico Ducato d’Aosta: su uno sfondo nero è raffigurato un leone rampante (cioè sollevato sulle zampe posteriori) color argento. Lo scudo del Ducato era in uso già nel 12° secolo.
NORD I confini NORD EST OVEST EST OVEST SUD SUD Confina: a Nord con la Svizzera; a Est con la Francia; a Sud e a Ovest con il Piemonte.
IL TERRITORIO Si trovano le cime più elevate delle Alpi: il Monte Bianco che, con i suoi 4810 metri, è la vetta più alta d’Europa, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso. La valle più estesa è percorsa dalla Dora Baltea, un affluente del Po, che riceve le acque di buona parte dei torrenti e dei fiumi che nascono dai numerosi ghiacciai. 100% Il territorio della Valle d’Aosta è montuoso. La vegetazione cambia dal fondovalle verso le cime: si passa dai boschi di latifoglie ai boschi di conifere e ai pascoli erbosi, fino al limite delle nevi perenni.
Il clima Il clima è di tipo alpino, con inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e fresche.
L'economia La principale risorsa della regione è ilturismo, favorito dalla bellezza dei paesaggi, dalle moderne attrezzature sciistiche e alberghiere e dai numerosi castelli medievali. L’afflusso di turisti è agevolato dalla buona rete stradale, che permettono rapidi collegamenti con la Svizzera e con la Francia. La produzione di energia idroelettrica è ottenuta sfruttando i numerosi corsi d’acqua. Il territorio montuoso e il clima freddo hanno limitato lo sviluppo dell’agricoltura. Le coltivazioni sono quelle tipiche dell’ambiente alpino:mais, segale, patate, mele. Sui pendii soleggiati si coltiva la vite. L’allevamento, soprattutto di bovini che forniscono carne e latte;da quest’ultimo si ricavano formaggi,tra cui,molto apprezzata,la fontina. L’artigianato è tradizionale, soprattutto del legno,del ferro battuto e dei merletti.
AOSTA Il capoluogo, Aosta, è di origine Romana e conserva numerose testimonianze di quel periodo storico, come la cinta muraria con la Porta Pretoria, una delle porte di accesso alla città, il teatro e l’Arco di Augusto.
LE PROVINCE Nella Valle d’Aosta c’è soltanto una provincia: Aosta
Curiosità Lo stambecco è il simbolo del Parco nazionale del Gran Paradiso,che si estende anche in Piemonte. Nel parco sono presenti migliaia di questi animali,che fanno acrobazie da una roccia all’altra. Importante avvenimento è la fiera di Sant’Orso,che si tiene ad Aosta verso la fine di gennaio. Nata più di mille anni fa,la fiera è un’occasione per conoscere l’artigianato e i prodotti della gastronomia regionale (formaggi e,soprattutto,fontina).
IL SIMBOLO Lo stemma è formato da uno scudo alla francese raffigurante al centro la triscele color carnato, con il gorgoneion (e le spighe. Il drappo ha gli stessi colori dello stemma: rosso aranciato e giallo".
I CONFINI NORD NORD OVEST EST OVEST EST SUD Confina: a Nord con il Mare Tirreno a Est con il Mare Ionio a Sud e a Ovest con il Mare Mediterraneo SUD
14% pianura 24% montagna 62% collina Il territorio La Sicilia è la regione più grande d’Italia e l’isola più estesa del Mar Mediterraneo. Del suo territorio fanno parte varie isole e alcuni arcipelaghi. La parte settentrionale ha una serie di catene montuose che proseguono la catena appenninica. La maggior parte del territorio e collinare. Le aree pianeggianti sono lungo le coste. Le pianure principali sono la Piana di Catania,la più grande della regione e la Concad’Oro,dove si trova Palermo. Le coste sono alte e frastagliate nella parte settentrionale,basse e sabbiose nella parte meridionale e occidentale.
Il clima Il clima è mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni miti.
L'ECONOMIA La principale fonte di reddito è il turismo; la Sicilia è ricca di bellezze paesaggistiche e un gran patrimonio artistico e archeologico, soprattutto a: Agrigento, Siracusa, Segesta e Selinunte. Il turismo balneare è molto soprattutto negli arcipelaghi. L’agricoltura è sviluppata nelle pianure costire, dove si coltivano: viti, ulivi, ortaggi e agrumi. Nelle regioni interne, povere d’acqua si produce soprattutto frumento. I prodotti tipici sono le mandorle, i pistacchi e i capperi.
La pesca: si pescano tonni e pesci spada. Lungo le coste di Trapani si trovano le saline, da dove si estrae il sale dall’acqua del mare. Le risorse di petrolio trovate nel mare hanno fatto sorgere industrie petrolchimiche lungo le coste meridionali dell’isola. Ci sono anche industrie alimentari (pastifici e oleifici), metalmeccaniche (a Termini imprese si trova uno stabilimento FIAT) e delle costruzioni.
Le province ▪ Palermo ▪ Agrigento ▪ Caltanisetta ▪ Catania ▪ Enna ▪ Messina ▪ Ragusa ▪ Siracusa ▪ Trapani
Curiosità e prodotti tipici L’Opera dei Pupi è uno spettacolo tradizionale,un teatro di marionette costruito da artigiani che raccontano glia antichi poemi cavallereschi di Carlo Magno. Durante lo spettacolo il puparo muove le marionette con sottili cavi d’acciaio. Del teatro greco diSiracusa,scavato nella roccia,si hanno notizie dal v secolo a.C. ancora oggi ospita rappresentazioni teatrali dell’antica Grecia. Famosi sono i dolci siciliani: i cannoli,la pasta di mandorle e le granite.
IL simbolo Lo stemma della Regione dell’Umbria raffigura, i tre Ceri di Gubbio, di colore rosso, delimitati da strisce bianche, in campo argento di forma rettangolare.
I CONFINI NORD NORD EST OVEST OVEST EST SUD SUD Confina : A Nord e a Est con le Marche; A Sud con il Lazio; A Ovest con la Toscana.
71% COLLINA Il territorio 29% MONTAGNA L’Umbria si trova al centro della penisola ed è definita il “cuore verde” dell’Italia . Il paesaggio è caratterizzato da un proseguimento di colline, fermate da fertili conche. Le colline principali sono la Valle Umbra e la Val Tiberina. Il resto del territorio è occupato dalle montagne: nella parte orientale c’è la catena dell’Appennino Umbro-Marchigiano. . L’Umbria è piena di laghi e fiumi da cui passa il Tevere. Il fiume Velino, che si unisce con il Nera forma la Cascata delle Marmore. Qui si trova il lago Trasimeno il più grande di tutta l’Italia, protetto da un parco naturale. I sui fiumi non sfociano nel mare.
Il clima IL clima è mite grazie ai venti tiepidi che portano gli influssi nel Mar Tirreno,ma è freddo nelle zone elevate.
L'economia La ricchezza della regione è basata soprattutto sul turismo, favorito dalle bellezze naturali, dal patrimonio storico e artistico e dalla presenza di luoghi dedicati a san Francesco d’Assisi. A causa della formazione del territorio, l’agricoltura è praticata con metodi tradizionali: le colline sono ricoperte da ulivi e viti che danno molto olio e vino di qualità. Si coltivano anche frumento, girasole,tabacco e tartufo nero. L’allevamento più diffuso è quello dei suini, soprattutto nella zona di Norcia, dove si producono salumi.
Intorno a Perugia sono diffuse industrie dolciarie, dell’abbigliamento e dei mobili. Nelle zone di Terni si trovano stabilimenti chimici e metallurgici. Molto diffuso e l’artigianato del ferro battuto, del cuoio e delle ceramiche. La formazione del territorio ha ostacolato la costruzione di vie di comunicazioni veloci.
Il capoluogo Perugia sorge su una collina e la parte alta del suo centro storico si può raggiungere usando gli ascensori e le scale mobili messi sotto terra. Si può ammirare il Palazzo dei Priori,la fontana maggiore e il duomo.
Le province LE PROVINCE SONO DUE: Perugia Terni
Le curiosità e i prodotti tipici In occasione della festa del Corpus Domini,a Spello, le strade e le piazzette vengono decorate con decorazioni floreali fatte da abili artisti. La Cascata delle Marmore, alta 165 metri, non è naturale, ma fu stata costruita nel 271 a.C. ( per eliminare le paludi della valle del Velino). Le sue acque sono utilizzate in una centrale idroelettrica per la maggior parte della giornata. La zona di Norcia è la patria del tartufo nero, un fungo sotterraneo, conosciuto e apprezzato per il suo intenso sapore e per il suo particolare profumo.
Gaetano Ginevra sara Yenner