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Università Cattolica del Sacro Cuore

Università Cattolica del Sacro Cuore. Progetto promosso dalla Provincia di Piacenza PRATICHE EMERGENTI DI RSI NELL’AREA PIACENTINA. Piacenza, 24 gennaio 2008. Fini conoscitivi della rilevazione. Gli stakeholder primari. La percezione della RSI. Le azioni concrete.

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Presentation Transcript


  1. Università Cattolica del Sacro Cuore Progetto promosso dalla Provincia di Piacenza PRATICHE EMERGENTI DI RSI NELL’AREA PIACENTINA Piacenza, 24 gennaio 2008 Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  2. Fini conoscitivi della rilevazione Gli stakeholder primari La percezione della RSI Le azioni concrete I meccanismi e gli strumenti della RSI Gli impatti organizzativi e sociali Ricerca & analisi Rapporti coi partner della RSI ( attore pubblico locale) Il coinvolgimento delle PMI Costi, ostacoli e contraddizioni nei percorsi di RSI Il ruolo delle pratiche informali e “tacite” Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  3. Ricadute operative del progetto Incrementare la consapevolezza sulla RSI tra i soggetti socio-economici locali Favorire il confronto e la condivisione di prassi Agevolare il coinvolgimento delle PMI in percorsi espliciti di RSI Indicazioni utilizzabili per: Facilitare nuove forme di partnership tra stakeholder ( ruolo dell’attore pubblico locale) Promuovere servizi diretti di supporto agli attori socio-economici Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  4. Selezione dei casi aziendali:i testimoni privilegiati - Provincia di PC/Assessorato al Lavoro - TESA (Enia Piacenza) - Confindustria Piacenza - CISL Piacenza - CNA Piacenza - Coop. Piacenza 74 Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  5. Selezione dei casi aziendali:il campione finale Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  6. Le rappresentazioni della RSI Se ne individuano almeno le due componenti fondamentali economica e legale (con le annesse difficoltà) DEFINIZIONE PER LIVELLI Si definisce la RSI identificandone i destinatari (da “che cosa è” a “verso chi la si esercita”) DEFINIZIONE PER STAKEHOLDER Si va alla base delle motivazioni e dei meccanismi della RSI (… a “perché/come la si realizza”) DEFINIZIONE “RIFLESSIVA” Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  7. Gli stakeholder principali 1. DIPENDENTI 2. AMBIENTE (7. ISTITUZIONI PUBBLICHE) RSI 3. CLIENTI/ CONSUMATORI FIN. (6. PROPRIETARI/ AZIONISTI) 4. FORNITORI 5. COMUNITA’ LOCALE/ COLLETTIVITA’ Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  8. Le azioni verso i dipendenti RSI • Cura del clima aziendale e delle relazioni industriali • Iniziative su salute, sicurezza e prevenzione • Applicazione sistemi di gestione certificati • Programmi: da miglioramento ambiente lavorativo a supporto medico-assicurativo • Impegno culturale • Investimenti formativi • Sviluppo, carriera e incentivazione • Politiche di compensation • Attenzione ai mercati del lavoro interni ( giovani) • Valorizzazione on the job del capitale umano • Pari opportunità e diversità ( personale femminile e immigrato) • Conciliazione pragmatica vita-lavoro (flessibilità negoziata) • Inclusione del personale a regime temporaneo • Carenza di politiche esplicite di diversity management ( 3 influenze di contesto: dimensioni, settori, ambiente socio-culturale) Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  9. Le azioni verso l’ambiente RSI • Gestione del ciclo di produzione, differenziazione, riciclo, smaltimento dei rifiuti • Applicazione sistemi di gestione ambientali certificati • Riduzione delle emissioni • Sviluppo di soluzioni a basso impatto ecologico • Riduzione degli sprechi • Formazione e coinvolgimento dei dipendenti • Coinvolgimento dei fornitori • La tutela dell’ambiente naturale come forma prioritaria di impegno verso l’ambiente sociale (comunità locale & collettività) Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  10. Le azioni verso i clienti RSI • Qualità e sicurezza dei prodotti • Gestione integrata di Q&S tramite l’adesione a protocolli/disciplinari di varia origine e finalità • Personalizzazione del servizio, assistenza nell’uso e post-vendita • Capacità di assecondare/rafforzare il ruolo attivo dei cittadini verso i contenuti simbolici e sociali dei prodotti • Selezione dei fornitori • Progetti (in partnership) per l’offerta di prodotti e condizioni rivolti a categorie di soggetti svantaggiati • Uno snodo critico? La differenza tra imprese a contatto col consumatore finale e business to business Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  11. Le azioni verso i fornitori RSI • Costruzione di relazioni integrative e collaborative • Orientamento e assistenza nello sviluppo della qualità integrata di processi e prodotti • sotto il profilo della prestazione tecnica • sotto il profilo della prestazione sociale (regolarità dei contratti, sicurezza sul lavoro e per il consumatore, gestione ambientale, ecc.) • tra pressione all’adattamento e vantaggi organizzativi (qualificazione professionale, razionalizzazione, gestione del rischio) • Monitoraggio e miglioramento continuo delle pratiche dei fornitori, nell’ambito dei sistemi di gestione certificati • Estensione di standard di qualità produttiva alle società delocalizzate in paesi emergenti • L’interazione coi fornitori come contributo alla promozione sul campo delle istanze della RSI e servizio al territorio Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  12. Le azioni verso la comunità RSI • Azioni filantropiche • Cooperazione con agenzie educative • Collaborazione con istituzioni locali • Promozione di aspetti socio-culturali del territorio • Partecipazione a progetti locali di natura solidaristica • Partecipazione a progetti internazionali di ONG • In prospettiva, tre direttrici della cittadinanza d’impresa: A) La progettualità degli interventi di business in the community B) La predisposizione a fare rete con altri stakeholder C) La capacità di muoversi tra locale e globale Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  13. I canali della RSI (1): i sistemiformali di controllo Varietà degli strumenti • sistemi di gestione certificati (ISO 9001, ISO 14001, EMAS, OHSAS 18001, SA 8000) • adesione a protocolli/standard di settore • codici di condotta • unità o figure dedicate I vantaggi della gestione formale (ordine e razionalizzazione, rintracciabilità, conoscenza e monitoraggio degli impatti, correzione…) Consapevolezza dei limiti della proceduralizzazione (opportunismo, mimetismo, pratiche collusive…) La proceduralizzazione come processo incrementale  Due conferme: le imprese (multi-)certificate in prevalenza: • di maggiori dimensioni • in settori agroalimentare, meccanico, trasporti Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  14. I canali della RSI (2): l’apprendimento culturale Il ruolo – anche nell’impresa multicertificata – della cultura come vettore di attenzioni e condotte di rilievo sociale La matrice eterogenea delle culture socialmente orientate: motivazioni personali, approcci imprenditoriali illuminati, differenziazione competitiva, riferimenti costitutivi del proprio modello organizzativo (pubblico, cooperativo…) La partecipazione e l’identificazione come condizioni dell’apprendimento culturale nell’impresa (la “cittadinanza esterna” passa per la “cittadinanza interna”) Il fattore culturale alla base delle pratiche, prevalentemente informali e intuitive, della piccola impresa • Un’implicazione significativa: gestione tecnico-formale e radicamento culturale quali meccanismi complementari, non alternativi, della RSI Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  15. Pratiche informali di responsabilitànella piccola impresa Ambienti di lavoro di qualità Relativa flessibilità nell’organizzazione del lavoro Coinvolgimento diretto dei collaboratori nei processi-chiave Personalizzazione del servizio ai clienti Prassi partecipate di attenzione all’ambiente Espressioni di appartenenza al territorio … verso gli interlocutori interni ed esterni Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  16. I benefici organizzativi della RSI Razionalizzazione delle attività Gestione del personale (motivazione & commitment) R S I Reputazione nei mercati & fidelizzazione dei clienti Gestione dei rischi Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  17. Ostacoli ai percorsi di RSI (1) • I costi dei percorsi formalizzati di RSI (certificazioni, risorse ad hoc, ecc.) • Le difficoltà di accesso della piccola impresa • Le resistenze al cambiamento di dipendenti e fornitori • Apprendimento ≠ conoscenza • (…”formare ≠ informare”) Criticità economico- organizzative Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  18. Ostacoli ai percorsi di RSI (2) • Deregolamentazione della concorrenza sui basilari standard tecnico-professionali • Eterogeneità e incoerenze nelle richieste di qualità integrale dei grandi clienti commerciali • Il rischio di “invisibilità” dal ridotto riconoscimento di partner economico-finanziari • nel business to business con limitata esposizione al pubblico Criticità da ambiente di mercato Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  19. Ostacoli ai percorsi di RSI (3) • Per gli stessi settori più esposti al pubblico: • Ridotti conoscenza e riconoscimento degli impegni socio-ambientali • consapevolezza del valore aggiunto dei prodotti socialmente connotati • comprensione del ruolo del “normale” cittadino nella promozione della sostenibilità d’impresa • Persistente centralità della componente economica nelle decisioni di acquisto Criticità da condotte dei consumatori Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  20. Ostacoli ai percorsi di RSI (4) • Logiche burocratiche e politicizzazione • Ridotta efficacia in regolamentazione & controllo dei requisiti di base • Limitato riconoscimento degli impegni beyond compliance • Lo scarto tra retorica e impegno nella RSI come rischio per la credibilità Criticità da contesto pubblico Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  21. L’istituzione locale: un’agenda normativa Regolazione e presidio dei pre-requisiti della RSI Maggiore incisività nella regolamentazione e nei meccanismi di controllo in aree “preliminari” alla RSI (sicurezza, ecc.) Regolazione e coordinamento per l’integrazione degli standard Ruolo di indirizzo e sintesi per le incertezze create dalla varietà degli standard di qualità produttiva e gestionale Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  22. L’istituzione locale:un’agenda culturale Iniziative per incrementare il grado di informazione e comprensione collettive delle questioni in gioco  Dallo scenario agli strumenti della RSI Diffusione di conoscenza di base Iniziative per motivare le aziende a considerare e intraprendere percorsi di RSI … come investimenti di lunga durata, logica economica + istanze etico-sociali Sensibilizzazione delle imprese “Educazione” dei cittadini Iniziative per aumentare la consapevolezza e il consenso verso i connotati etico-sociali dei prodotti e il ruolo del consumatore nello sviluppo sostenibile Iniziative per: a) promuovere attenzione su modelli ed esperienze espliciti già presenti; b) far emergere le pratiche latenti  Ma senza i rischi di omologazione delle best practices Valorizzazione delle esperienze disponibili Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  23. L’istituzione locale:un’agenda tecnica Struttura dedicata a imprese e stakeholder per l’informazione di base e la divulgazione delle iniziative pubbliche Sportello informativo Specie consulenza e accompagnamento a PMI per semplificare gli aspetti regolamentari Assistenza diretta (per certificazione) Iniziative mirate su specifiche tipologie di contenuti e di utenza (settori produttivi, ecc.) Attività di formazione Individuazione di professionisti della consulenza “amministrativa”, in base a parametri di affidabilità Accreditamento dei consulenti Incentivi alle imprese (certificate) Per il riconoscimento delle imprese impegnate e la mobilitazione di nuove, ma evitando gli effetti perversi di sistemi premiali vincolanti Meccanismi di condivisione con le imprese di linee programmatiche e per l’attivazione di progetti coordinati Progetti strategici di partnership Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

  24. … due fattori-chiave per l’evoluzionedel ruolo pubblico? • EQUILIBRIO: • Orientamento e proposta (non imposizione) • Sostegno alle imprese (non sostituzione) • Modelli di riferimento (non omologazione) • Strumenti formali (non la moda del “bollino blu”) • APERTURA: • Ascolto, inclusione, partnership •  la cittadinanza d’impresa e la sostenibilità • come sfide pluralistiche e partecipate Progetto: "Pratiche emergenti di responsabilità sociale d'impresa"

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