E N D
Perché il vino e la poesia? La poesia è un modo veloce e sintetico per palesare i movimenti dell’anima umana, per descrivere le emozioni, le passioni, i turbamenti che caratterizzano la vita e il mistero dell’Uomo. Il vino evoca i mondi interiori e, al pari della poesia, colora la vita umana. Vino e poesia si intersecano nell’atto di mostrare agli uomini la differenza tra vita e sopravvivenza, tra creatività e morte interiore.
Indice • Ode al vino, Pablo Neruda • L’impossibilità come il vino, Emily Dickinson • Vino bono, Trilussa • I tre grappoli, Giovanni Pascoli
Ode al Vino Pablo Neruda 1954 Vino color del giorno,vino color della notte,vino con piedi di porporao sangue di topazio,vino, stellato figliodella terra, vino, lisciocome una spada d’oro,morbido comeun disordinato velluto,vino inchiocciolatoe sospeso,amoroso, marino,non sei mai presente in una sola coppa,in un canto, in un uomo,sei corale, gregario,e, quanto meno, scambievole…
“Ode al vino” è una poesia che è raccolta nelle “Odi elementari”.Quest’ultime sono delle poesie all'insegna delle cose che circondano l'uomo, cose anche minuscole, ma sempre essenziali al punto che, vivendo con esse, il nostro sguardo sembra non rendersi conto del loro insostituibile valore. Il poeta esalta l’unicità e la bellezza del vino e le fa rivivere alla luce della propria infanzia e adolescenza.
L’impossibilità,come il Vino Emily Dickinson 1864 L’Impossibilità, come il VinoEccita l’Uomo che l’assapora;La Possibilità è insipidaAggiungi una pur pallidaTraccia di RischioE nel Sorso di primaUn incantesimo produce l’ingredienteCerto come una Condanna Emily Dickinson pone in similitudine l’impossibilità con il vino che eccita l’uomo e produce in lui una sorta di incantesimo.
Vino Bono Trilussa 1940 Mentre bevo mezzo litro,de Frascati abboccatello,guardo er muro der tinelloco’ le macchie de salnitro.Guardo e penso quant’è buffacerte vorte la naturache combina una figuracor salnitro e co’ la muffa.Scopro infatti in una macchiauna specie d’animale:pare un’aquila realeco’ la coda de cornacchia.Là c’è un orso, qui c’è un gallo,lupi, pecore, montoni,e su un mucchio de cannonipassa un diavolo a cavallo!Ma ner fonno s’intravedeuna donna ne la posade chi aspetta quarche cosada l’Amore e da la Fede…Bevo er vino e guardo er murocon un bon presentimento:sarò sbronzo, ma me sentopiù tranquillo e più sicuro
Con la poesia di Trilussa si capisce che il vino è una ottimo compagno di tranquillità e di sicurezza perché ci si rilassa e si scoprono cose che da sobri non si vedono.
I Tre Grappoli Giovanni Pascoli 1891-1911 Myricae Ha tre, Giacinto, grappoli la vite.Bevi del primo il limpido piacere;bevi dell’altro l’oblio breve e mite;e… più non bere:ché sonno è il terzo, e con lo sguardo acutonel nero sonno vigila, da un canto,sappi, il dolore; e alto grida un mutopianto già pianto.
La poesia “i tre grappoli” cerca di dare un significato dei tre grappoli che la vite possiede spiegando che il primo è quello più piacevole, il secondo è quello che provoca l’inizio dell’oblio e il terzo, quello da non mangiare, provoca il sonno e quindi il dolore.
Fonti http://www.enotecaletteraria.it/il-vino-in-versi visitato il 12/04/2011 http://it.wikipedia.org/wiki/Myricae visitato il 24/05/2011 http://www.poesia-inter.net/pn54068.htm visitato il 24/05/2011 http://www.emilydickinson.it/f0901-0950.html visitato il 24/05/2011 http://www.enotecaletteraria.it/il-vino-in-versi visitato il 24/05/2011 http://www.fondazionepascoli.it/testi4.htm visitato il 24/05/2011