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LA FORMAZIONE DELL’UOMO ETICO. IL PROTAGONISTA L’eroe “comunissimo, ... un uomo nella sua particolare concretezza” Uomo comune contro Romanzo di formazione. eroe/genio romantico astrattezza concetto di Hegel. LA FORMAZIONE DELL’UOMO ETICO. in cui occorre scegliere.
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LA FORMAZIONE DELL’UOMO ETICO IL PROTAGONISTA L’eroe “comunissimo, ... un uomo nella sua particolare concretezza” Uomo comune contro Romanzo di formazione eroe/genio romantico astrattezza concetto di Hegel
LA FORMAZIONE DELL’UOMO ETICO in cui occorre scegliere Le condizioni di vita ... in cui etica e estetica si toccano A – Il lavoro L’esteta La maggior parte degli uomini vive per avere il pane quotidiano; quando l'ha avuto vive per avere un buon pane quotidiano; e quando ha ottenuto anche questo, muore Il moralista è dovere di ogni uomo lavorare per vivere; se per un uomo questo non è necessario, è un'eccezione, ma il fatto di essere un'eccezione non è qualcosa di grande ma una cosa meschina ... (casuale) è dovere di ogni uomo lavorare per vivere è una manifestazione della libertà, si rende libero; col lavoro signoreggia la natura, col lavoro mostra che sta più in alto della natura (universale) Il dovere di lavorare per vivere esprime l'universale umano esige un'espressione più alta per il suo lavoro, un'espressione che indichi la relazione del suo lavoro colla sua persona e con quella degli altri uomini, un'espressione che caratterizzi il lavoro come la sua gioia e, nello stesso tempo, come la sua dignità (la differenza)
LA FORMAZIONE DELL’UOMO ETICO Talento Talento (casuale) Mestiere (universale) Il denaro L’esteta Il denaro è e sarà sempre la condizione assoluta per vivere. Il moralista Perciò quando l'uomo vuol considerare la questione eticamente, vedrà il fatto di avere del denaro come un'umiliazione. Quando egli lo vede in questo modo, egli non si ingannerà circa i favori del destino. Egli si umilierà dei favori ricevuti, e fatto questo, sarà nuovamente elevato dal pensiero che l'esser stato favorito gli impone un più alto compito Il mio mestiere (la differenza)
LA FORMAZIONE DELL’UOMO ETICO L’uomo che lavora eticamente: 1 – soddisfa tutta la sua personalità 2 – entra in rapporto con gli altri uomini 3 – ha una norma fuori di sé che gli mostra cosa deve fare
B – IL MATRIMONIO L’esteta: (illumina il casuale) Seduzione, un gioco che prima o poi avrà fine. Se ci si sposa per davvero la donna deve per forza essere fuori dall’ordinario. L’etico: (illumina l’universale) È dovere di ogni uomo sposarsi Casuale: può essere felice solo una coppia di persone eccezionali Universale: ‘’la relazione è l’assoluto’’ quindi ogni coppia di sposi può diventare felice ‘’anche se essa sta molto al di sotto di tante altre, essenzialmente mi rende altrettanto felice, poiché la relazione è l’assoluto’’
Qualità della donna: • Tempo: è in buoni rapporti con il tempo, non lo spreca • dar senso al finito
C - L’amicizia L’esteta: non è un sentimento importante l’esteta rimane sempre nascosto e non si dedica interamente a nessuna persona finisce con il diventare misterioso a se stesso L’etica: ‘’è dovere di ogni uomo avere un’amicizia’’ ‘’è dovere di ogni uomo manifestarsi’’ Rende l’uomo più bello
C - L’amicizia Amicizia casuale: 1. quella precoce che si manifesta prima dell’amore. 2. quella che arriva quando uno ha amato troppo intensamente. Amicizia universale: 1. Quella che nasce quando l’uomo ha visto la sua bellezza nel matrimonio 2. quella in cui è presente l’unità della concezione di vita.
