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Lo stile polifonico. TIPI. POLIFONIA. A DUE. STRUTTURA MUSICALE. A PIU’. VOCI. RETE. DI RIMANDI. RECIPROCI. TRATTATE CIASCUNA CON PARI DIGNITA’. DIVERSAMENTE SUBORDINATE. RITMO. MELODIA. MOTTETTO. FUGA. CONTRAPPUNTO. PRESUPPOSTO TECNICO. POLIFONIA. PRIME FORME.

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Presentation Transcript


  1. Lo stile polifonico TIPI

  2. POLIFONIA A DUE STRUTTURA MUSICALE A PIU’ VOCI RETE DI RIMANDI RECIPROCI TRATTATE CIASCUNA CON PARI DIGNITA’ DIVERSAMENTE SUBORDINATE RITMO MELODIA MOTTETTO FUGA

  3. CONTRAPPUNTO PRESUPPOSTO TECNICO POLIFONIA PRIME FORME ORGANUM PER QUARTE IX - X SEC. ORGANUM FA INT. DI 4^ DO CANTUS FIRMUS CANTUS

  4. ORGANUM PER QUINTE RE DO Etc. SOL FA RE DO SUCCESSIVAMENTE MAGGIORE INDIPENDENZA DELLA VOCI XII SEC. PRIMA VERA EVOLUZIONE DELL’ORGANUM STADIO PRECEDENTE L’EPOCA DI NOTRE-DAME

  5. EPOCA DI NOTRE-DAME IL TERMINE ORGANUM ACQUISTA UN PRECISO SIGNIFICATO STILISTICO SEZIONE ORGANALE SEZIONE DISCANTO OPPOSIZIONE SECONDA VOCE DI CONTRAPPUNTO SECONDA VOCE CON VALORI BREVI DUPLUM CANTO DATO A NOTE LUNGHE NOTE DEL CANTUS PIU’ VELOCI TENOR

  6. ORGANUM MEDIOEVALE MOTTETTO VOCI SUPERIORI DEGLI ORGANA INTONATE SULLE VOCALI DELLE PAROLE DEL TESTO VOCALIZZI NASCE IL RAPPORTO TRA PAROLA E MUSICA POSSIEDE UN TESTO PROPRIO IL DUPLUM (2^ VOCE) MOTETUS (MOT=PAROLA) TRIPLUM (3^ VOCE) DENOMINAZIONE DEL GENERE STESSO

  7. MOTTETTO XIV SEC. XV SEC. INTERAZIONE MOTETUS VOCE SUPERIORE TENOR TRIPLUM DISCANTUS DISCANTUS più tardi SOPRANO CONTRATENOR ALTUS TENOR BASSUS

  8. IMITAZIONE CONQUISTA DELLA POLIFONIA FIAMMINGA RIPETIZIONE LEGGERMENTE MODIFICATA FEDELE DI UN MOTIVO COMPOSIZIONI SU CANTUS FIRMUS MOTTETTISTICHE PROFANE EPISODIO IMITATIVO PRECEDENTE ALL’ENTRATA DELLA MELODIA VERA E PROPRIA

  9. NELL’ANDAMENTO IMITATIVO LE VOCI RAGGIUNGONO UNA EFFETTIVA PARITA’ ED EFFICACIA IL CANONE FORMA PIU’ SEVERA DI IMITAZIONE ALLA QUINTA DUE O PIU’ VOCI SI SUSSEGUONO A DETERMINATE DISTANZE DI TEMPO ESPONENDO INTERAMENTE LO STESSO TEMA PER AUMENTAZIONE PROPORZIONALE TUTTE LE VOCI CANTANO LA STESSA MELODIA, MA CON UN TEMPO E UN RITMO DIVERSI L’UNA DALLE ALTRE FRA LE PIU’ COMPLICATE ARTI COMPOSITIVE DEI MAESTRI FIAMMINGHI

  10. PENSIERO LINEARE CARATTERISTICHE ARMONICHE J.S.BACH POLIFONIA IMITATIVA COMPOSIZIONI CON B.C. <<IL BASSO DEVE FORMARE INSIEME ALLA VOCE SUPERIORE, LA SECONDA PER IMPORTANZA, UNA STRUTTURA A DUE VOCI IN SE STESSA COMPIUTA, SENZA BISOGNO NECESSARIAMENTE DI ULTERIORI AGGIUNTE>> P. HINDEMITH

  11. CONCERTO SINFONIA BAROCCO CLASSICISMO FUGA SONATA PRINCIPIO DI PARITA’ TRA LE VOCI DISTINZIONE DI MELODIA E ACCOMPAGNAMENTO CONCEZIONI MUSICALI OPPOSTE RUOLO MAN MANO DIVERSO DEL CONTRAPPUNTO BEETHOVEN MOZART HAYDN CONOSCEVANO BENE L’ARTE POLIFONICA DI BACH PALESTRINA HAENDEL

  12. IL PENSIERO POLIFONICO-CONTRAPPUNTISTICO DEL CLASSICISMO DUE PRINCIPI COMPOSITIVI EREDITA’ BAROCCA STILE CLASSICO EQUILIBRIO SCOMPOSIZIONE DELLA SINGOLE LINEE MUSICALI (BEETHOVEN) ELABORAZIONE TEMATICO-MOTIVICA (HAYDN) Thematisch-Motivische Arbeit Durchbrochene Arbeit

  13. ELABORAZIONE TEMATICO-MOTIVICA (HAYDN) PROCEDIMENTO CLASSICO DI RELABORAZIONE INTERNA DI UN TEMA E DEI MOTIVI CHE LO COMPONGONO PER MEZZO DI SPEZZATURE COMBINAZIONI ABBREVIAZIONI TRASFORMAZIONI AMPLIAMENTI DEI MOTIVI STESSI

  14. SCOMPOSIZIONE DELLE SINGOLE LINEE MUSICALI (BEETHOVEN) L’ESPOSIZIONE TEMATICA NON E’ PIU’ AFFIDATA AD UN’UNICA VOCE, MA VIENE DISTRIBUITA TRA LE DIVERSE PARTI TRASFORMAZIONE IN SENSO POLIFONICO DELLA COMPOSIZIONE IL NESSO MUSICALE SCATURISCE DALL’INSIEME DELLE COMPONENTI SINGOLE DISTRIBUITE VARIAMENTE TRA LE PARTI

  15. IL ROMANTICISMO CRESCENTE CROMATISMO SEMPRE MAGGIORE RAFFINAMENTO DELL’ARMONIA PARTI POLIFONICHE PIU’ COMPLESSE NEL NOVECENTO PENSIERO MUSICALE LINEARE DISSOLUZIONE ABBANDONO SISTEMA TONALE TRADIZIONALE POSTO PREMINENTE MUSICA SERIALE

  16. Lo stile omofonico-accordale

  17. NELLO STILE Omofonico-accordale LE SINGOLE VOCI RINUNCIANO ALLA PROPRIA INDIVIDUALITA’ SI UNISCONO INSIEME A FORMARE UNA STRUTTURA ACCORDALE MELODICA RITMICA LA SUBORDINAZIONE DELLE VOCI SI FONDA SULLA UGUAGLIANZA DEL RITMO SULLA OMOGENEA FUSIONE SONORA DI TUTTE LE PARTI

  18. PRECURSORI DI QUESTO STILE SONO L’ORGANUM PER QUINTE PARALLELE PARTI DI DISCANTO DEGLI ORGANA IL FALSO BORDONE LA VOX PRINCIPALIS RINFORZATA DAL CANTUS FIRMUS LO STILE CONCISO SI AVVICINA ALLA OMORITMIA DELLE VOCI QUESTO GENERE DI COMPOSIZIONE E’ DA INTENDERSI COME <<POLIFONIA>> OMOFONICA RISULTATO DEGLI ANDAMENTI LINEARI DELLE VOCI NON DERIVAZIONE DALLA STRUTTURA ACCORDALE

  19. IL FALSO BORDONE COMPOSTO DA DUFAY PER LA PRIMA VOLTA INTORNO AL 1430 (<<FALSO BASSO>>) AL CANTIS FIRMUS ORNATO AFFIDATO ALLA VOCE SUPERIORE SI AGGIUNGONO ALTRE VOCI PER SESTE PER QUARTE PER OTTAVE PARALLELE SI PRODUCONO, IN TERMINI MODERNI, ACCORDI PARALLELI DI TERZA E SESTA

  20. NELLA SECONDA META’ DEL XVI SECOLO SI DELINEO’ CON CHIAREZZA LO STILE OMOFONICO-ACCORDALE LA CUI CARATTERISTICA PECULIARE E’ IL VENIR MENO DELLA POLIFONIA LINEARE INDICATIVO LO STILE DELLE VASTE SUPERFICI SONORE DELLE OPERE A CORI SPEZZATE DI PIU’ TARDI ANDREA E GIOVANNI GABRIELI ADRIAN WILLAERT CHIESA DI S.MARCO A VENEZIA SCUOLA VENEZIANA

  21. DIVERSI PARTICOLARI DELLA COMPOSIZIONE PRELUDONO ALLO STILE CONCERTANTE DEL BAROCCO DIALOGO TRA I GRUPPI PASSAGGI EFFETTI DI ECO VELOCI LENTI INDUGI ENTRATE SUCCESSIVE DEGLI STRUMENTI CON EFFETTO DI CRESCENDO

  22. INTORNO AL 1600 PRENDE IL NOME DI Concerto IN SEGUITO ANCHE QUELLA SOLISTICA SU BASSO CONTINUO LA MUSICA VOCALE SACRA A CORI SPEZZATI ESSA TROVA IL PROPRIO CORRISPONDENTE STRUMENTALE NEL Concerto barocco

  23. LA MUSICA OMOFONICA DI QUESTO PERIODO SI EVOLVE PARTENDO DA UN TRATTAMENTO ANCORA LINEARE DELLE VOCI DA SUCCESSIONI DI ACCORDI NON ANCORA RIFERITI AD UN PRECISO CENTRO TONALE LA CHIARA ENUCLEAZIONE DEL TESTO LINGUISTICO FECE DELLO STILE OMOFONICO LA CONTROPARTE PREDILETTA DELL’INTRECCIO POLIFONICO MOTTETTI NE’ ESCLUSIVAMENTE OMOFONICI NE’ PROPRIAMENTE IN STILE IMITATIVO SFRUTTANO QUESTO CONTRASTO declamazione omofonica imitazione polifonica

  24. PIU’ TARDI SI ASSOCIANO ALLO STILE OMOFONICO-ACCORDALE DETERMINATI CARATTERI ESPRESSIVI INTENSITA’ LIRICA SEMPLICITA’ INTERIORE NOBILE GRANDEZZA COMMOSSO RACCOGLIMENTO NUMEROSI ESEMPI SI POSSONO TROVARE NEL ROMANTICISMO (Bruckner) NEL PERIODO CLASSICO (Beethoven) IN ORCHESTRA E’ SOPRATTUTTO LA SONORITA’ PIENA DEI TROMBONI AD ESEGUIRE QUESTE PARTI OMOFONICHE-ACCORDALI

  25. UN GENERE PARTICOLARE DI COMPOSIZIONE ACCORDALE FU CREATO DALL’IMPRESSIONISMO IN DEBUSSY SI TROVANO ACCORDI DI TRE PIU’ SUONI CHE SI MUOVONO PARALLELAMENTE CON FUNZIONE TONALE INDETERMINATA OGNI SINGOLO ACCORDO SAREBBE DI PER SE’ TONALMENTE DETERMINATO, MA LA LIBERA CONCATENAZIONE DI DIVERSI ACCORDI ESCLUDE QUALSIASI RAPPORTO O NESSO TONALE: IL GIOCO DI COLORI ARMONICI SI SVILUPPA COSI’ IN ASSOLUTA LIBERTA’

  26. Melodia e accompagnamento

  27. SIGNIFICATIVA PER LA MONODIA E' LA SEPARAZIONE TRA ACCOMPAGNAMENTO MELODIA TRA PARTE SCRITTA PER LA VOCE STRUMENTI

  28. L'ELEMENTO STRUMENTALE CONQUISTA INDIPENDENZA INDIVIDUALITA' RISPETTO ALLA MUSICA VOCALE L'ELEMENTO VOCALE NASCE ANCHE COME MUSICA SOLISTICA E NON SOLO COME MUSICA CORALE

  29. CANZONI MOTTETTI SOLISTICI CON B.C. ARIE ALL'ORIGINE CONCERTI VOCALI DI MUSICA SACRA DERIVANO DALLA MONODIA D'ALTRA PARTE SONATE CONCERTI SOLISTICI ESTENDONO ALLE POSSIBILITA' OFFERTE DAGLI STRUMENTI IL MODELLO DELLA VOCALITA' SOLISTICA

  30. A META' DEL XVIII SEC. IL PRINCIPIO COMPOSITIVO MELODIA ACCOMPAGNAMENTO DIVENTA DI NUOVO ATTUALE IL B.C. PERDE SIGNIFICATO LA MELODIA DIVENTA LA VOCE PRINCIPALE IL BASSO OSTINATO DECADE A SEMPLICE SOSTEGNO ARMONICO

  31. IL MODELLO DELLO STILE CLASSICO SUDDIVISIONE DELLE VARIE FUNZIONI voce principale accompagnamento basso VOCI CENTRALI ORA COMPOSTE INTERAMENTE UNA VOLTA B.C. accompagnamento obbligato NON PIU' LIBERAMENTE REALIZZATO (IMPROVVISATO) DALL'ESECUTORE DEL B.C.

  32. DIVERSI RAPPORTI ESISTENTI FRA MELODIA ACCOMPAGNAMENTO NELL'OPERA recitativo secco accompagnato RECITAZIONE INTONATA MELODICAMENTE ACCOMPAGNAMENTO STRUMENTALE PIU' RICCO ELABORATO

  33. IN ALCUNI Lieder TARDOROMANTICI L'ACCOMPAGNAMENTO TENDE A DIVENTARE IL VERO ELEMENTO PORTANTE DELL'EVENTO MUSICALE IN ALTRI BRANI ROMANTICI ASSOLUTA PARITA' TRA LE PARTI Sonata << Al chiaro di luna>> op.27 (L.v.Beethoven) COMPENETRAZIONE ASSOLUTA TRA MELODIA ACCOMPAGNAMENTO ESCLUSIONE DI QUALSIASI RAPPORTO GERARCHICO

  34. IL CRESCENTE RAFFINAMENTO E LA SEMPRE MAGGIORE COMPENETRAZIONE TEMATICA DELLA COMPOSIZIONE MUSICALE NEL XIX SEC. PORTA SPESSO AD UNA NOTEVOLE COMPLESSITA' DELL'ANDAMENTO DELLE VOCI SI AFFERMA LA TENDENZA AL SUPERAMENTO DI QUALUNQUE DISTINZIONE TRA VOCE PRINCIPALE ACCOMPAGNAMENTO

  35. NEL XX SEC. QUESTA TENDENZA APPARE CON EVIDENZA NELLA COSIDDETTA <<Wiener Schule>> SCUOLA DI VIENNA NEL MOMENTO IN CUI TUTTI GLI ELEMENTI MUSICALI ACQUISTANO PARI IMPORTANZA VIENE MENO LA DISTINZIONE TRA MELODIA ACCOMPAGNAMENTO

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