1 / 22

Razionalità Limitata e Scelta Collettiva

Razionalità Limitata e Scelta Collettiva. Rosaria Conte Labss@istc.cnr.it ISTC-CNR. Limitata. Esiste un ordine univoco e coerente delle preferenze ? Preferenze incommensurabili Domini di preferenze e non transitività Vedremo che alla fine, l’incommensurabilità causa la non transitività.

raiden
Download Presentation

Razionalità Limitata e Scelta Collettiva

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Razionalità Limitata e Scelta Collettiva Rosaria Conte Labss@istc.cnr.it ISTC-CNR

  2. Limitata • Esiste un ordine univoco e coerente delle preferenze ? • Preferenze incommensurabili • Domini di preferenze e non transitività • Vedremo che alla fine, l’incommensurabilità causa la non transitività.

  3. Razionalità collettiva • Nella scienza della politica • Esecutiva: il decisore ha il potere sociale di implementare la decisione attraverso l’azione altrui • Deliberativa: regole per trasformare le scelte di ciascuno nella scelta collettiva (ad esempio, la regola della maggioranza).

  4. Decisione collettiva • Se C è una collettività che deve scegliere tra opzioni, e • ogni i di C ha un ordine di preferenza, che esprime votando • Il problema è trovare la proceduta (es. il sistema di voto) o funzione di scelta pubblica che aggrega i voti in un insieme globale coerente • Che vuol dire? • Che la funzione di scelta deve aggregare i voti, le preferenze individuali in modo tale che sia rispettata la transitività, ovvero • Se un certo candidato o partito A è preferito rispetto ad un altro B • E se B è preferito a C • A deve essere preferito a C. • Se PdL >> PD, • PD >> UDC • PdL >> UDC.

  5. Cont’ • Ma esiste una procedura collettiva che sia coerente? • Si consideri il sistema di voto maggioritario: • Paradosso di Condorcet e • teorema di Arrow.

  6. La votazione a maggioranza • Nella democrazia rappresentativa, la regola della maggioranza può condurre a scelte ambigue: • partendo dalle preferenze individuali, • si vuole arrivare ad una preferenza collettiva coerente • Condorcet aveva mostrato che ciò può non accadere nelle preferenze collettive.

  7. Il Paradosso di Condorcet • A, B e C rappresentano partiti o candidati • 1, 2 e 3 sono gruppi, es. Sinistra, Destra e Centro. http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Condorcet

  8. Doppio turno • Votazione a doppio turno: i due partiti che al primo turno hanno ottenuto più voti si scontrano fra loro (mentre il terzo partito viene eliminato dalla votazione). • Eliminiamo A Cittadino 1 Partito B Partito C Cittadino 2 Partito B Partito C Cittadino 3 Partito C Partito B • Eliminiamo B Cittadino 1 Partito A Partito C Cittadino 2 Partito C Partito A Cittadino 3 Partito C Partito A • Eliminiamo C Cittadino 1 Partito A Partito B Cittadino 2 Partito B Partito A Cittadino 3 Partito A Partito B • Non c’è transitività! B >> C. C >> A A >> B

  9. Conseguenze • Chi riesce ad eliminare uno dei 3 partiti potrà sapere quale sarà il risultato delle elezioni, • chii vuole vincere indurrà gli incerti a votare alle primarie per il partito che si è sicuri di battere al secondo turno.

  10. Requisiti di validità della decisione collettiva per Arrow Fra gli altri: • Universalità: insieme di preferenze globali completo, • Non imposizione: la preferenza globale deve essere derivata dalle preferenze individuali • Non dittatorialità: le preferenze di un sottoinsieme di individui non prevale su quelle degli altri; • Unanimità (efficienza paretiana): se per ogni i A > B, allora nella funzione di scelta sociale A > B. • Indipendenza dalle alternative irrilevanti: la funzione di scelta applicata ad un sottoinsieme di preferenze dà un risultato compatibile con il caso in cui la funzione è applicata all'intero set.

  11. Teorema dell’impossibilità • Teorema di Arrow (1951) • Il teorema di Arrow mostra che • il voto è un gioco non banale, che non ha necessariamente un equilibrio efficiente (o desiderabile dal punto di vista sociale) • requisito non soddisfatto: l'indipendenza dalle alternative irrivelanti...

  12. Un esempio • Si consideri l’esempio di Obama …... Obama >> Clinton >> McCain • Obama >> Clinton (uomo preferito a donna) • Clinton >> McCain (democratica a repubblicano) • Obama ?? McCain (meglio un bianco o un nero?) • Quindi • Uomo >> donna (genere) • Democratico >> repubblicano (affiliazione) • Bianco >> nero.

  13. Cont’ • Ma • Genere > colore (Uomo nero >> donna bianca) • Affiliazione > genere (donna democratica >> uomo repubblicano) • Colore > affiliazione (repubblicano bianco >> democratico nero) • Le preferenze non sono coerenti!

  14. Insomma… • Non esiste una funzione razionale di scelta sociale • per ragioni non diverse da quelle che rendono non razionale la scelta individuale

  15. Diversità dei meccanismi • In realtà, occorre accettare l’idea che • Le preferenze non sia ordinate coerentemente né completamente • Le preferenze non siano date • La scelta non massimizzi sempre l’utilità ma che esistano altri criteri ed altri meccanismi di scelta

  16. Versione individuale del Paradosso di Condorcet • A, B e C sono stati del mondo • 1, 2 e 3 non sono più gruppi, ma ruoli o istanze della personalità.

  17. Altri stati interni su cui opera la decisione • Scopi: rappresentazione di stati del mondo voluti • Confronto fra preferenze e scopi (cfr. Conte, 1997) • Preferenze sono • ordibnate, • interscambiabili • Gli scopi non sono necessariamente ordinati e • Non sono interscambiabili.

  18. Scopi • Uno scopo è una rappresentazione simbolica di uno stato del mondo, che l’agente vuole che si avveri. • Possono essere ordinati in base a relazioni di preferibilità; ma non sono primariamente definiti in base a tale posizione.

  19. Diversità • Molti modi in cui la diversità può essere integrata in una teoria della razionalità • Differenti meccanismi di decisione. • Razionalità basata su utilità • Razionalità basata su scopi: gli scopi non sono interscambiabili. • Quale viene applicata e con quali risultati? • Quando?

  20. 2 tipi di razionalità • Nella razionalità strumentale o utilitaristica la soddisfazione dello scopo può essere subordinata alla massimizzazione dell’utilità; mentre lo scopo effettivo diventa la realizzazione della massima utilità, • Nella razionalità sostanzialistica o motivazionale il decisore subordina l’utilità alla soddisfazione dello scopo: poiché le motivazioni non sono intercambiabili.

  21. Meccanismi decisionali a confronto • Supponiamo che x abbia due scopi p e q, tali che • p > q, ma • la differenza tra il valore di p e il suo costo sia minore della differenza fra il valore di q e il suo costo • Le due razionalità daranno luogo a 2 predizioni diverse: • in basa a quella utilitaristica, x deve scegliere q. • In base a quella sostanzialista, deve scegliere p • In quali casi si agisce sulla base di ciascuna di esse?

  22. Interazione fra due razionalità • Edonismo cieco: scegli lo scopo più alto anche quando il costo supera il valore. • Ed. Prudente: sceglilo solo quando il valore supera il costo • Ed. Ostinato: non scegliere nulla se non puoi ottenere lo scopo più alto. • Ed. Flessibile: In mancanza del più alto scegli il successivo in modo ricorsivo. • Ed. Inapplicabile (utilitarismo per indifferenza): Fra due scopi uguali in valore, scegli quello che costa di meno. • Misto: ed. nella scelta + ut. nell’esecuzione: scegli lo scopo più alto, ma eseguilo in modo utilitaristico. • Opportunismo. raggiungi più scopi, a condizione che i più alti in valore siano assicurati.

More Related