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“Ascoltatelo” . In altri tempi, Dio aveva rivelato la sua volontà per mezzo dei “dieci comandamenti” della Legge. Adesso la volontà di Dio si riassume e concretizza in un solo comandamento: ascoltate Gesù. L’ascolto stabilisce la vera relazione tra i discepoli e Gesù. José Antonio Pagola.
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“Ascoltatelo”. In altri tempi, Dio aveva rivelato la sua volontà per mezzo dei “dieci comandamenti” della Legge. Adesso la volontà di Dio si riassume e concretizza in un solo comandamento: ascoltate Gesù. L’ascolto stabilisce la vera relazione tra i discepoli e Gesù. José Antonio Pagola Testo: Matteo 17, 1-9. Seconda domenica di Quaresima –A-. 16-3-14.Musica: Beethoven. Romanza per violino.
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. MonteTabor Gesù ci invita sul Tabor, a una esperienza gioiosa di Dio, a salire con Lui sulla montagna, a contemplare, senza addormentarci, la manifestazione del Padre. Salire sulla montagna, simbolo di immensità e maestosità, suppone elevazione, ritiro, anelito di purezza e bellezza, silenzio gratificante, orazione, pace, sforzo, tensione e sacrificio nella salita, lotta contro la comodità, superazione… Sempre più.
Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». La visione finisce presto. Il Tabor è il punto di partenza, non un luogo per rimanervi. L’ascesa, l’incontro con Dio non solo non impedisce, ma spinge all’incontro con i fratelli. Ci aiuta ad eliminare timori, ci dà forza e coraggio per andare avanti e per rendere vita la nostra fede in modo coerente e costante Gesù ci invita a non installarci nelle nostre tende di insolidarietà, egoismo, superficialità, comodità, abitudine... Ci stimola a scendere dalle nuvole e a implicarci nella realtà della vita quotidiana, a continuare a vivere e annunciare la Buona Notizia con volto allegro e trasfigurato. Bisogna continuare il cammino. Seguiamo Gesù, Egli ci precede e ci accompagna.
Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». “ Nube” per i popoli del deserto significa ombra, pioggia, vita, gioia, benedizione. È sempre in relazione con la vicinanza di Dio, luminoso, avvolgente, materno. Adesso il Padre non parla solo a Gesù:“Tu sei il mio Figlio ”.Si dirige a tutti noi:“Questi è il Figlio mio ”. Egli è la mia Parola. Quello che dice e quello che fa è la mia Parola. Vivete la Parola del Figlio mio e diverrete figli. Vivetela, e diverrete parola. Questa sarà la vostra trasfigurazione.Che cosa faccio per conoscere meglio e rendere vita il messaggio di Gesù?. Ascolto la sua voce in ogni persona e negli avvenimenti di ogni giorno?Mi sento figlio amato in ogni circostanza della mia vita?
All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Dalla mia fiducia in Gesùviene la mia fede nel suo Dio. Da nessun’altra fonte.José Enrique Ruiz de Galarreta La Legge e i Profeti sono spariti. Rimane solo Gesù, la sua Voce, la sua Parola, la sua Persona. Il gesto tenero di Gesù, che si avvicina e tocca gli sconcertati, impauriti e impacciati discepoli, manifesta affetto e desiderio di trasmettere sicurezza e fiducia. Si avvicina così anche a noi, ci tocca e ci porta via ogni timore, dissipa ogni angoscia e ci ridona la serenità. Non è sempre facile assumere e accettare che “solo Gesù basta”. Può risultare più facile dare importanza alla legge, al tempio, al culto, alle immagini, ai santi, che sono considerati rappresentazioni di Dio... Ciò che conta è che sia Gesù, solo Gesù, la luce e il motore della nostra vita. L’unico che dobbiamo seguire e ascoltare.
Gesù non vuole che si divulghi il suo messianismo, finché veda gli animi preparati.Il barlume della gloria pasquale anticipata, solo potrà essere compreso e annunciato a partire dalla Pasqua.Seguiamo i passi di Gesù con la piena speranza che stiamo già percorrendo il cammino verso la Luce e la Vita, mentre cerchiamo di alleviare le croci delle persone e del mondo e quelle di ognuno di noi. Sappiamo che il cammino conduce e termina nella vittoria e nella gloria di Gesù e la nostra. Tutto conduce alla Vita. La Vita è più forte della morte. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».
Tabor di ogni giorno Quando ti sei dimenticato di te stesso,quando ti sei sfinito nel servizio agli ultimi,quando hai accettato la sofferenza come compagna,quando hai saputo perdere,quando ormai non pretendi vincere,quando hai condiviso quello di cui tu avevi bisogno,quando ti sei messo a repentaglio per il povero,quando hai asciugato le lacrime dell’ innocente,quando hai riscattato qualcuno dal suo inferno,quando ti sei introdotto nel cuore del mondo,quando hai messo la tua volontà nelle mani di Dio,quando ti sei purificato dal tuo orgoglio,quando ti sei vuotato da tanto accumulo superfluo,quando ti senti ferito... brilla in te, gratuitamente, la luce di Dio,senti la sua presenza irradiando freschezza primaverile,e il suo profumo ti avvolge e rianima. Non hai più bisogno ormai di altri tesori. Dio ti accompagna, ti parla, ti protegge. Ti senti soffice in un mare di serenità... Non sei più sulle nuvole,è un Tabor che ti viene offerto gratuitamente,perché tu goda già il presentee cammini con sicurezza senza timori. Ulibarri Fl.