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DUE MODI DI RACCONTARE. Al termine di questo Learning Object sarai in grado di: COMPRENDERE GLI SCOPI E LE FUNZIONI DEL PENSIERO NARRATIVO Durata:60 MINUTI.

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Presentation Transcript


  1. DUE MODI DI RACCONTARE Al termine di questo LearningObject sarai in grado di: COMPRENDERE GLI SCOPI E LE FUNZIONI DEL PENSIERO NARRATIVO Durata:60 MINUTI

  2. Il pensiero narrativo è la modalità cognitiva attraverso cui le persone strutturano la propria esistenza, le danno significato e la interpretano. Il pensiero narrativo consente di comprendere le azioni altrui, di andare oltre i comportamenti manifesti che osserviamo negli altri e di riconoscere gli scopi, i piani, i sentimenti che sottostanno ad essi. Lo stesso concetto di significato dell’esistenza umana ha un senso perché disponiamo di questa forma di pensiero che organizza tutte le informazioni relative all’agire umano e le struttura, le rende interpretabili e dotate di senso

  3. La logica del pensiero narrativo è diversa da quella del pensiero scientifico, basata sulla ricerca di relazioni lineari di causa ed effetto; quella del pensiero narrativo è la logica delle azioni umane, che si basa sui processi di interpretazione e comprensione del senso dell’esistenza. I comportamenti dei personaggi delle storie non hanno bisogno di una spiegazione logica, ma chiedono piuttosto di essere compresi e interpretati

  4. Il pensiero narrativo è utilizzato per far fronte a compiti adattivi connessi al mondo delle relazioni sociali. ( Il sé e all’altro da sé)

  5. Diari e lettere, così tipiche dell'età pre-adolescenziale e adolescenziale, sono forme privilegiate di una capacità di "narrare di sé" che accompagna lo sviluppo di un pensiero sempre più adulto.

  6. La produzione letteraria degli adolescenti va sostenuta con il confronto della tradizione culturale. Miti, fiabe, favole, come i più complessi testi letterari della novella e del romanzo, fanno parte di questo prezioso bagaglio. Anche le canzoni dei cantautori contemporanei, come i testi poetici verso cui l'adolescente presenta di norma una sensibilità particolare, sono forme nel "narrare di sé"

  7. ascolto

  8. “Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente”…” Questa aspettativa interiore del cantautore Battiato riproduce un modo di interpretare le sensazioni, ed è soprattutto un rappresentare il mondo interno ed esterno rendendolo più ordinato, meno caotico e quindi meno spaventoso. Nella successiva slide è raccontata l’esperienza straordinaria vissuta dal poeta G. Leopardi. analisi

  9. Sempre caro mi fu quest'ermo colle,E questa siepe, che da tanta partede l'ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatospazio di là da quella, e sovrumanisilenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo, ove per pocoil cor non si spaura. E come il ventoodo stormir tra queste piante, io quelloinfinito silenzio a questa vocevo comparando: e mi sovvien l'eterno,E le morte stagioni, e la presenteE viva, e 'l suon di lei. Così tra questainfinità s'annega il pensier mio:E 'l naufragar m'è dolce in questo mare. ascolto

  10. La situazione da cui prende l’avvio la lirica dell’ Infinito è materialistica: un colle ( il monte Tabor) e una siepe che impedisce “alla vista di guardare oltre l’orizzonte”. Ma quello che sembra un iniziale impedimento sfocia in una mirabile contemplazione, “io nel pensier mi fingo”, e il poeta immagina spazi interminati e silenzi profondissimi, tanto che il pensier “naufraga”. Leopardi supera, così, i limiti dell’esistenza umana attraverso il “pensiero”; per mezzo del quale “contempla” l’infinito spazio e l’infinito tempo. Questa è una prova della grandezza della mente umana, la quale pur così limitata, può intuire l’universo senza dimensioni e confini … e il naufragar m’è dolce in questo mare..

  11. Le nostre vite potrebbero essere viste come testi narrati, conosciuti e letti come storie, inquadrati attraverso il discorso e raccontati nella cultura ( Mc Adams, 1996; Smorti 1997 )

  12. Esercitazione di riepilogo ∞ Il mio pensiero all’infinito … Racconta il tuo “infinito” e discutilo in forum con i compagni di corso….

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