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1. 2. 4. 3. . II . . Ancora mi ricordo d'un mattino quando facemmo la pace tra noi due, e che mi diede un dono così grande: il suo amore e il suo anello . Dio mi faccia vivere ancora tanto da avere le mani sotto il suo mantello !.
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. II. . Ancora mi ricordo d'un mattinoquando facemmo la pace tra noi due, e che mi diede un dono così grande:il suo amore e il suo anello.Dio mi faccia vivere ancora tantoda avere le mani sotto il suo mantello! a)Chi è l’autoredellastrofa? B)Qual è ilrapportotraquestotesto e le immaginichehaivisto?
. II. . Non sa cantare chi non crea la melodia né sa comporre una canzone chi non intesse le strofi né può capir la poesia chi non ne intende in sé l’essenza. Ma così comincia il mio canto: e più voi l’udrete, e più sarà eccellente. a)La sfrofafa parte di un componimentodi Jacopo Mostacci. V o F? Perché? B)A chi sirivolgeilpoeta?
a)Descrivi l’immagine identificando tutte le figure presenti in base alla loro collocazione e rappresentazione. B)L’immagine è a)un affresco; b)una miniatura; c)un quadro d)un disegno.
. II. . Nessuno si meravigli di me, se io amo solo ciò che non mi vedrà mai, che il cuore non ha gioia d’altro amore se non di colei che non ho mai veduta: e per nessun’altra gioia ho mai tanto sorriso e non so qual bene ne verrà. 1 2 1.Chi è l’autore del secondotesto? Daqualecomponimento è tratto?2. Cherapportoc’ètra 1 e 2? Ben è alcuna fiata omamatore senza vedere so ’namoramento, ma quell’amor che stringe con furore da la vista de li occhi ha nascimento: A dire il vero, c’è qualche volta un innamorato che non ha visto l’oggetto del proprio innamoramento, ma quell’amore che fa soffrire con passione ha origine dalla vista degli occhi.
Questa immagine ben si presta a rappresentare la concezione dell’amore espressa da un poeta della scuola siciliana in un famoso sonetto. A)Cosa rappresenta l’immagine (descrivi gli elementi in essa raffigurati)? B)Di quale concezione si tratta? C)Chi è il poeta e qual è il titolo del componimento in cui egli affronta tale argomento?
1.Che cosa rappresenta questa miniatura (tratta da un Canzoniere italiano, raccolta di canti e musiche del XIII secolo)? 2.Qual è lo scenario in cui sono collocate le due figure? 3.Quale attinenza può avere quest’immagine con la lirica provenzale?
Ora leggiamo le due quartine del sonetto a p. 351 di Trame B attribuito a Compiuta Donzella una poetessa fiorentina contemporanea dei poeti siculo-toscani.
A la stagion che il mondo foglia e fioraaccresce gioia a tutti i fini amanti:vanno insïeme alli giardini allorache gli augelletti fanno nuovi canti: La franca gente tutta s’innamora, ed in servir ciascun traggesiinnanti,ed ogni damigella in gioi’ dimora, e me, n’abondanmarrimenti e pianti. . II. . Le due quartinedimostrano come I poetisiculo-toscaniriprendano e rielaborinoitemitipicidellapoesiaprovenzale. V o F? Perché? 1.Nella stagione in cui il mondo si ricopre di foglie e fiori / cresce la gioia di tutti i veri (fin’) amanti: allora, vanno insieme nei giardini nell’ora / in cui gli uccellini fanno dolci canti. 2. Tutta la gente nobile d’animo (franca) si innamora, e ciascuno offre il suo servizio d’amore, e ogni damigella aspetta (dimora) con gioia; io invece sono sommersa da dolorosi tormenti e pianti.
1.L’immagine è una miniatura dal Lancelot du Lac di Gautier Map (1137-1209). Da cosa lo puoi capire? 2.Chi sono le figure rappresentate? 3.La figura femminile compie due gesti. Quali? 4. Cosa rappresenta veramente questa immagine e che attinenza ha con il testo (Lancelot du Lac = Lancillotto del Lago) in cui è inserita?
Tanto amo madonna e l’ho cara, e tanta reverenza e soggezione ho per lei, che di me non ardii parlare mai e nulla chiedo da lei, nulla pretendo. Ma ella conosce il mio male e il mio duolo e quando le piace mi benefica e onora, e quando le piace io sopporto la mancanza dei suoi favori, perché a lei non ne venga biasimo. Che rapporto c’è tra questa strofa (Canzone di primavera B. d V.) e l’immagine che hai visto?