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Salute come. “Assenza di malattia” “Stato di completo benessere psichico, fisico, sociale e non solo assenza di malattia” (OMS 1948) “Condizione di armonico equilibrio, fisico e psichico, dell’individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale” (A. Seppilli 1966)
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Salute come “Assenza di malattia” “Stato di completo benessere psichico, fisico, sociale e non solo assenza di malattia” (OMS 1948) “Condizione di armonico equilibrio, fisico e psichico, dell’individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale” (A. Seppilli 1966) “Salute come la misura in cui un gruppo o un individuo possono, da un lato realizzare le proprie aspirazioni e i propri bisogni e, dall’altro, evolversi con l’ambiente e adattarsi a questo” (OMS 1986)
Determinanti della salute Tutti i fattori personali, sociali, economici, ed ambientali che determinano lo stato di salute delle persone o delle popolazioni (Glossario WHO, 1998)
Distinzione classica di prevenzione Nuova suddivisione interventi di prevenzione • Prevenzione primaria:ridurre probabilità che si verifichi malattia, problema • Prevenzione secondaria: ridurre durata, diffusione di una malattia, di un problema identificandolo in fase precoce • Prevenzione terziaria: attenuare conseguenze malattia, problema già manifestato(per molti non prevenzione, ma trattamenti riabilitativi o terapeutici) Prev. universale:ritenuta auspicabile per tutti. Vantaggi superano i rischi della loro introduzione (Interventi rivolti a tutti, o a particolari categorie: studenti di una scuola, donne in gravidanza..) (Prima prev. primaria) Prev. selettiva: diretta a gruppi o sottogruppi a rischio, ma non ancora interessati dal disagio/malattia (Prima prev. primaria) Prev. specifica: rivolta a gruppi/individui a rischio che già manifestano primi segni disagio/malattia (prima prev. secondaria)
Interventi di prevenzione: finalità Gli interventi di prevenzione quindi sono mirati a prevenire specifiche malattie/disadattamenti contrastando i fattori di rischio (e a volte rinforzando i fattori di protezione).
Esempio fattori generici di rischio (antecedenti di numerosi esiti patologici/ maladattivi) (Durlak, 1997)
I Fattori protettivi Risorse o condizioni specifiche in grado di contrastare o ridurre l’impatto dei fattori di rischio; o, detto diversamente, fattori che sostengono o promuovono la compatibilità dell’individuo con l’ambiente
La Resilienza “capacità che hanno gli individui di superare i traumi, di contrastare le avversità, non solo resistendo, ma progettando positivamente il proprio futuro” (Putton e Fortugno, 2006) Quindi la resilienza è considerata una caratteristica degli individui, anche se alcuni ampliano il concetto attribuendo questa capacità anche a gruppi /comunità
coerenza, abilità comunicative; mete nella vita, progettualità; responsabilità,aspettative realistiche; autostima, indipendenza, motivazione; autoefficacia, pensiero critico e creativo; flessibilità, empatia, umorismo; tenacia, speranza. Fatt. protettivo A (es. Intelligenza) Fatt. protettivo B (es. un rapporto significativo,nell’ infanzia, interno o esterno alla famiglia) Fatt. protettivo C (es. una comunità che valorizza i giovani e li coinvolge attivamente) Caratteristiche persona resiliente
La Promozione della salute Il complesso delle azioni dirette ad aumentarele capacità degli individui, ed anche ad avviare cambiamenti sociali, ambientali ed economici, in un processo che aumenti le realipossibilità digoverno, da parte deisingoli e della comunità, dei determinanti di salute. Health Promotion Glossary, OMS 1998
Parlare di Promozione della Salute significa dunque attivare azioni a differenti livelli: • Socio – Politico • Organizzativo • Gestionale • Strutturale • Educativo • Formativo • Economico
Promozione della salute ed Educazione alla salute L’approccio della Promozione della Salute è basato sull’empowerment che punta a “dare potere”. L’empowerment viene riferito però al complesso delle azioni promotrici: la programmazione politica, le determinazioni economiche, i fattori organizzativi. L’Educazione alla Salute riguarda solo una parte del disegno globale. Interferisce con le scelte individuali e collettive, nella più recente accezione di educazione alle life skills e allo sviluppo personale, valorizzando i fattori di protezione e l’autoefficacia dell’individuo, dei gruppi, della collettività, sviluppa, quindi, solo queste “Azioni della Promozione della Salute” “Vincenza Lucchetta – Asl 3 servizio educazione alla salute”
Quindi…PROMOZIONE SALUTE Azioni a livello di: 1)Singoli 2) Microcontesti (famiglia, gruppi informali) 3) Comunità territoriale; 4) Politiche sanitarie , sociali, abitative 5)Qualità dei servizi Che promuovano Empowerment Partecipazione Responsabilità Collaborazione Lavoro di rete Cambiamenti delle condizioni: • personali • sociali • economiche • ambientali Al fine di ottenere
Quali programmi? I programmi di promozione della salute hanno un maggiore successo se sono integrati nella vita quotidiana delle comunità, basati sulle tradizioni locali e condotti da membri della comunità stessa”. tratto da “Delineare il futuro della Promozione della salute: le priorità per l’azione” IUHPE Vancouver 2007
Quali interventi? E’ dimostrato che gli interventi multilivello (interventi che, in modo coordinato, prevedono azioni contemporanee ai diversi livelli ) sono molto più efficaci degli interventi che si collocano ad un solo livello.