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Il Giardino degli Angeli. Presentazione Grafica dei Collegamenti. L'Alchimia nella Tradizione. Secondo l'Enciclopedia
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1. Come unire Impresa, Salute Naturale e Amore per gli Altri
3. L’Alchimia nella Tradizione Secondo l’Enciclopedia “Le Garzantine”
L’Alchimia è l’insieme di quelle pratiche che si proponevano la trasformazione dei metalli vili in metalli preziosi e implicavano nell’operatore anche conoscenze di carattere religioso.
… Ma il vero significato di quest’arte nata nella notte dei tempi è il raggiungimento – mediante un processo di individuazione – di una armonia totale tra ciò che nella nostra mente rappresenta il “mondo razionale” e quello che invece rappresenta la “dimensione irrazionale”, fatta di emozioni, sentimenti e sogni.
Quando le due funzioni cerebrali (razionale ed emotiva) si fondono ed interagiscono armoniosamente fra loro si manifesta la nostra creatività, che rappresenta quell’intelligenza del cuore che ci permette di realizzare la nostra Leggenda Personale.
4. “Impara ad ascoltare il tuo cuore”.
È l’insegnamento che scaturisce da questa favola spirituale e magica.
Alle frontiere tra il racconto da mille e una notte e l’apologo sapienziale, L’Alchimista è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico che, al di là dello Stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto, lo porterà fino all’Egitto delle Piramidi.
E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all’incontro con il vecchio Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nel suo avanzare nel deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l’Anima del Mondo, l’Amore e il Linguaggio Universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua Leggenda Personale.
5. Considerato uno degli autori più importanti della letteratura mondiale contemporanea, Paulo Coelho è conosciuto in più di centocinquanta paesi, e le sue opere – tradotte in sessantatré lingue – hanno venduto ottantacinque milioni di copie.
Tra i premi più recenti ricevuti dall’autore, il “Crystal Award 1999”, conferitogli dal World Economic Forum; il titolo di Chevalier de l’Ordre National de la Légion d’Honneur, attribuitogli dal governo francese, e la Medalla de Oro de Galicia. Dall’ottobre 2002 Paulo Coelho è membro della Academia Brasileira de Letras.
6. Définition Classique
La NATUROPATHIE est l’ensemble des pratiques issues de la Tradition occidentale, visant à préserver et à optimiser la santé globale de l’individu, ainsi qu’à permettre a l’organisme de s’auto-régénérer par des moyens naturels.
Définition Scientifique
Procédant d’une perception de la vie, la NATUROPATHIE est une branche sanitaire fondée sur une philosophie, une science et un art de la santé qui mettent en application des méthodes tant préventives (hygiène vitale) que thérapeutiques (cures naturopathiques) faisant appel exclusivement à des facteurs naturels ou à des techniques de santé, afin de contribuer aux mécanismes physiologiques et énergétiques d’autorégulation, d’auto-défense et d’auto-guérison, en agissant sur la cause première (toxémie humorale et énervation vitale) des troubles de l’individu dans sa globalité (holisme) et n’en traitant que sa partie saine.
7. Les Fondements Conception globale de l’être : physique, énergétique, émotionnel, mental, transpersonnel « Le tout est supérieur à la somme des parties » ;
Connaissance et respect de la force vitale de l’être: le naturopathe effectue un «bilan vital», qui n’est pas une diagnostique ;
Rechercher les causes est plus important que de faire taire les clignotants du corps;
L’hygiène de vie : alimentation, respiration, exercices physiques, gestion du stress et des émotions, joie…
Les Objectifs Garder les personnes en bonne santé par des moyens naturels, c’est à dire qu’elle joue un rôle de prévention,
Jouer un rôle d’éducateur car elle apprend à chaque personne à devenir autonome et à s’auto guérir,
Responsabiliser chaque personne, c’est à dire de faire prendre conscience des lois de causes à effets adaptées à chacun,
Accompagner chaque personne pour qu’elle puisse trouver l’harmonie avec elle-même , son environnement, les autres…
8. Les Techniques utilisées: L’Alimentation
la Biologie
l’Anatomie
la Psychologie
la Kinésiologie
l’Iridologie
les Médecines Orientales
la Phytologie
l’Aromathérapie
les élixirs floraux
l’Hydrologie
la Réflexologie
le Rééquilibrage des Chakras
la Relaxation
les Massages …Une discipline: L’ Aromathérapie
9. L’O.M.N.E.S.
10. The Theory of Flowers Remedies Bach flower essences (remedies) form a part of alternative medicine. They comprise a therapeutic system that uses dilutions of flower essences to balance physical and emotional disturbances.
Dr. Bach knew, that the human being is more than a physical body. The human being incorporates a body of life energy, a body of sensitivity and feelings, and a spiritual body. Flower essences are energetic imprints of the life force of plants. Dr Bach believed that the flower essences interact with the subtle bodies and so can help people with physical illness by addressing the emotional responses to their illness.
11. … About Doctor Edward Bach Edward Bach (September 24, 1886 - November 27, 1936) was born in a village called Moseley, near Birmingham, in England.
Edward studied medicine at the University College Hospital, London and obtained a Diploma in Public Health at Cambridge.
He was a house surgeon, but despite the success of his work with orthodox medicine he felt dissatisfied with the way doctors were expected to concentrate on diseases and to ignore the people who were suffering.
He was sure a new system of medicine could be found in nature, so he left to work in Wales and the English countryside.
During his life he discovered 38 flower remedies, that today are still used and make him famous in all the world. Classification of the Remedies
The Doctor Bach’s system is composed by 38 flower remedies plus “Rescue Remedy TM” (a mix composed by five flower remedies that is used for First Aid); each one of these is prescribed for certain mental and emotional problems.
Their action is not chemical or pharmacological, they work on the mental level purely through their “vibrations”. Vibrational remedies don’t contain a substance that works, they contain the “signature” or vibration of a particular substance.
The 38 plants are classified in three categories:
The 12 healers
The 7 helpers
The second 19.
12. The
Bach Centre
13. Esso comprende:
Esposizione della Mission, cioè del ruolo che l’azienda intende assumere sul Mercato;
Analisi del Mercato (o del Sistema Economico in cui l’azienda va ad inserirsi);
Esposizione di obiettivi e strategie necessarie per il loro conseguimento;
Programmazione delle attività e organizzazione dell’azienda;
Preparazione dei preventivi d’impianto, costituiti da prospetti riguardanti gli investimenti nella struttura tecnico-organizzativa (preventivo degli investimenti o preventivo tecnico), la redditività (preventivo economico) ed il fabbisogno finanziario (preventivo finanziario);
Scelta della forma giuridica.
14. Business Plan del Giardino Degli Angeli 2. Analisi di Mercato
In Particolare, riguardo ai centri di accoglienza si è ispirata:
Alla “Casa dei Risvegli” Luca De Nigris (centro di accoglienza per pazienti in stato vegetale in fase postacuta situato presso l’ospedale Bellaria e finanziato dalla A.U.S.L. di Bologna);
All’ A.G.E.O.P. (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica avente sede al Reparto Gozzadini dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna).
Riguardo ai centri di terapie naturali invece ha tratto ispirazione:
Dal Complementary & Alternative Medicine, Henry Ford Hospital – Detroit (USA)
Dal Thomas Jefferson University Hospital – Philadelphia (USA).
15. 3. Obiettivi Realizzazione
Centro di Accoglienza Un centro d’accoglienza (casa famiglia) per bambini e adolescenti affetti da patologie degenerative, che possa essere motivo di sollievo, fisico e mentale, sia per il piccolo paziente che per la sua famiglia. Si tratta di una struttura completamente autonoma in grado di ospitare, accudire ed educare bambini e adolescenti colpiti da gravi malattie, che garantisca comunque un’assistenza continua ed un collegamento strutturale con l’Ospedale, in particolare con il Reparto Gozzadini di Bologna. Realizzazione
Centro Medico Un centro medico gestito da esperti di Medicina Naturale, dove vengono offerte diverse tipologie di servizi, finalizzati al mantenimento della salute o al recupero di essa. All’interno del centro, le cure integrate alla Medicina Tradizionale saranno rivolte sia ai piccoli pazienti ospitati (compatibilmente con la terapia farmacologia e soltanto se in accordo col progetto terapeutico) sia a varie categorie di soggetti, dall’adolescenza alla Terza Età, che si rivolgono a noi per consulenze, visite e consigli.
16. 4. Programmazione-Organizzazione Attività
17. 5. Preparazione Preventivi d’impianto
20. Preventivo Tecnico del Fabbricato
21. SITUAZIONE DEL CENTRO MEDICO
Il centro medico del Giardino degli Angeli dispone di 6 esperti di medicina naturale, che possono eseguire, in un arco di tempo annuale, un numero di visite che al massimo può raggiungere le 2112 (6 esperti per un massimo di 8 visite al giorno, per 4 settimane, per 11 mesi). Ipotizzando che l’azienda si ponga come quantità attesa un numero di visite pari a 1600 e tenendo conto dei seguenti dati, possiamo procedere alla determinazione del Risultato Economico e del Diagramma di Redditività.
22. Grafico di Redditività del Centro Medico Il Risultato Economico per una quantità di 1600 visite è pari a € 47.960.
23. Le Società Cooperative rientrano nella più ampia categoria delle società mutualistiche ed esercitano un’attività economica diretta esclusivamente o prevalentemente a procurare ai soci beni, servizi e/o occasioni di lavoro a condizioni più vantaggiose di quelle offerte dal mercato
Esse sono caratterizzate da uno scopo prevalentemente ma non esclusivamente mutualistico (mutualità spuria). È quindi consentito alla società di fornire ai terzi i suoi servizi, naturalmente a prezzi di mercato (cosiddetto principio della bottega aperta), e di ripartire, entro i limiti massimi fissati dall’atto costitutivo, gli utili realizzati. Evidentemente lo scopo di lucro è ammesso purché mantenga all’interno della cooperativa un peso del tutto secondario rispetto allo scopo mutualistico.
Le Società Cooperative
24. Le cooperative sociali, disciplinate dal 1991, sono quelle che hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini attraverso:
La gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi;
Lo svolgimento di attività diverse – agricole, industriali, commerciali o di servizi – finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Lo scopo altamente meritorio di queste società che operano, al di là del vantaggio personale dei soci, nell’interesse superiore della società, giustificano il trattamento di favore e le agevolazioni di cui beneficiano dalla legge. D’altra parte la Pubblica Amministrazione trova in queste agili e flessibili strutture private un importante alleato per l’erogazione dei servizi dello Stato Sociale.
Le cooperative sociali di tipo a offrono servizi alla comunità mediante la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi. Vi rientrano l’assistenza domiciliare per anziani, minori e portatori di hadicap, la gestione di comunità per tossicodipendenti, di centri per anziani, di residenze sanitarie assistite, di centri socio educativi, di centri di prima accoglienza per gli immigrati, dell’informagiovani, degli asili nido e di alcuni centri di riabilitazione.
Le cooperative sociali di tipo b svolgono invece attività di diverso genere, con il preciso intento di favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, quali invalidi, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione.
Il Giardino degli Angeli, dato il suo oggetto sociale, rientra quindi nelle cooperative sociali di tipo a.
25. La tradizione fa risalire la prima cooperativa di consumo a Torino, nel 1854. Essa nacque con intento solidaristico. Inizialmente le cooperative sono per lo più di consumo, ma nascono anche quelle di produzione che dopo non molti anni risulteranno la maggioranza. Il movimento cooperativo italiano nasce in città, e solo successivamente si sviluppa nelle campagne, e finalmente nel 1882 il codice di commercio riconosce ufficialmente il movimento cooperativo.
Pur essendo di ispirazione liberal-mazziniana, nel 1893 il “nuovo” tipo di associazionismo lavorativo vive una grande scissione: le cooperative di ispirazione non socialista, sempre più in rotta con le altre escono dalla Lega delle cooperative (costituitasi nel 1893 ), che diviene reale espressione del partito socialista. Ed è così che questa separazione dà impulso al mondo cattolico; nasce, tra l’altro, l’Unione Cattolica degli Studi, e papa Leone XIII, con l’enciclica “Rerum Novarum” suggellò le elaborazioni in campo sociale tra tutti i cattolici europei.
Il movimento cooperativo fiorisce anche grazie alla legislazione voluta dal primo ministro Giolitti, volta ad accertare tra l’altro la natura genuinamente cooperativa delle società ammesse agli appalti pubblici, concedendo la fusione tra queste in modo da poter competere per gli appalti più consistenti (l’Emilia-Romagna risulta essere la più attiva delle regioni a quel tempo nella costituzione di cooperative di braccianti, muratori e di consorzi)…
26. …Nel 1911 viene infine creato il “Consorzio italiano delle cooperative di consumo”.
Intanto si accentua sempre più il divario tra cooperative “rosse” e “bianche”; non solo, a Ravenna si riuniscono nel “Consorzio autonomo delle cooperative” cinquanta cooperative di ispirazione repubblicana (evento questo quasi unico in Italia).
La Grande Guerra non ferma il cooperativismo; alla fine del conflitto, nel 1919, le cooperative bianche si riuniscono nel CCI (Confederazione delle Cooperative Italiane), sancendo il blocco cooperativo in “opposizione” alla Lega Coop.
Nel 1921 poi, con la caduta dei prezzi e gli attacchi dei fasci di combattimento, le cooperative si indeboliscono notevolmente: alcune addirittura scompaiono.
Nel 1926 si crea l’ente nazionale fascista della cooperazione, che regolamenta ciò che ne rimane: l’ordinamento dirigista-corporativista. Le uniche cooperative che rimasero in piedi furono quelle agricole di trasformazione, mentre le cooperative di credito diminuirono drasticamente.
27. 1945 – 1949: La Rinascita
1950 – 1959: La Speranza
1960 – 1979: Il Rinnovamento
1980 – 1989: Il Rilancio
1990 – 1999: Stabilità & Modernizzazione
2000 – 2008: L’Attualità
Cronologia della Cooperazione
28. E per il mio Futuro … La Naturopatia costituirà il punto di partenza per la mia attività lavorativa futura, in quanto vorrei approfondire l’argomento partendo dallo studio della Medicina Convenzionale alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna, per poi realizzare la piena integrazione fra le due realtà nell’azienda agricola e agrituristica di famiglia “Prato degli Angeli”, dove avrei intenzione di esercitare la professione medica e di continuare le mie ricerche soprattutto nell’ambito fitoterapico per la produzione di prodotti naturali…