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RITHA Accessibilità equità ed orientamento al cittadino la riorganizzazione dei percorsi assistenziali. Fabiola Cenci Direttore Distretto 2. Equità-Accessibilità.
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RITHAAccessibilità equità ed orientamento al cittadinola riorganizzazione dei percorsi assistenziali Fabiola Cenci Direttore Distretto 2
Equità-Accessibilità • (L.833 del 1978, art.1, comma 3) “la promozione, il mantenimento ed il recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalità che assicurino l’eguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio” • L. 328 del 2000: “La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare,derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia […]
Determinanti di salute • In Europa, l’eccesso nel rischio di morte tra gli adulti di mezza età dei gruppi socio economici più bassi varia tra il 25% ed il 50% (Mackenbach, 2005). • La prevalenza di disabilità a lungo termine nei maschi europei di 80 anni o più è del 58.8% tra quelli con minore livello di istruzione, rispetto al 40.2% quelli con maggiore istruzione (Huisman, Kunst &Mackenbach, 2003). • le persone meno istruite e gli indigenti si ammalano e muoiono di più e prima
Equità nell’accesso alle cure • equità orizzontale: gli individui con lo stesso stato di salute (o di bisogno) devono venire trattati egualmente. • equità verticale: gli individui con peggiore stato di salute o con maggiore bisogno devono venire trattati più favorevolmente
Punto Unico di Accesso - PUA • Il PUAè la risposta all'esigenza di una maggiore accessibilità, equità e uniformità nell'erogazione dei servizi, strettamente legata alla cultura dei "servizi alla persona", fondata sull'accoglienza e sull'ascolto dell'individuo e dei suoi bisogni • Il PUA rappresenta un nuovo modello d'assistenza, basato sulla cosiddetta "presa in carico", frutto del passaggio dal concetto del "curare" a quello del "prendersi cura" della persona nella complessità e globalità dei bisogni, con un'attenzione particolare anche alla famiglia e al contesto di riferimento • L'equità è intesa come garanzia dell'accesso ai servizi ai soggetti più deboli e fragili anche in termini di raggiungibilità, orari di apertura e accoglienza. • L'unitarietà dell'accesso si realizza invece attraverso l'integrazione tra gli interventi sanitari e sociali, grazie alla concentrazione in un'unica sede delle prestazioni sanitarie e sociali di cui necessita il soggetto fragile.
percorsi • lungodengenza • riabilitazione post.acuzie cod. 56 • hospice: residenziale o domiciliare • riabilitazione ex art. 26 • residenziale: estensiva o mentenimento • semiresidenziale: estensiva o mantenimento • ambulatoriale: estensiva o mantenimento • domiciliare: estensiva o mantenimento • RSA: intensivo o mantenimento “A” o mantenimento “B” • Domicilio: ADI o ADI oncoematologica o ADIAI • Trasferimenti- dimissioni- proroghe • Ricoveri per residenti extra-provincia • Ricoveri extraprovincia per residenti
Grazie • Possiamo ottenere un consistente miglioramento nella salute di tutta la società riducendo il carico di malattie delle persone più svantaggiate