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SCUSI, LEI SI SENTE ITALIANO?

SCUSI, LEI SI SENTE ITALIANO?. Sì! Perché sono nata in Italia. Perché vivo in una delle città più belle. Perché posti come Napoli,Bologna… non li trovi da nessuna parte. Perché le meraviglie storiche italiane sono tra le più significative per la mia nazione.

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SCUSI, LEI SI SENTE ITALIANO?

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Presentation Transcript


  1. SCUSI, LEI SI SENTE ITALIANO?

  2. Sì! Perché sono nata in Italia. Perché vivo in una delle città più belle. Perché posti come Napoli,Bologna… non li trovi da nessuna parte. Perché le meraviglie storiche italiane sono tra le più significative per la mia nazione. Perché l’italiano è la mia lingua madre. Perché i cibi italiani sono tra i più buoni che io abbia mai mangiato. Carmen Lauriello IB

  3. Si, io mi sento italiana e il mio Paese mi piace molto... per la sua storia, la cultura, i monumenti, le bellezze naturali, la religione... A volte, però, mi piacerebbe andare anche in altri Paesi per scoprire quali sono le differenze rispetto all'Italia. Una cosa che non mi piace è che alcuni italiani disprezzano le altre popolazioni e la loro cultura Sofia Fontana IIB

  4. Alla domanda “ Scusi, lei si sente Italiana?” molti nei miei panni risponderebbero “Sì” senza neanche pensare ai veri aspetti di questa che può sembrare una banale, ma in realtà è una difficile e complessa domanda. Sentirsi Italiani per me non vuol dire essere nati in Italia, ma potrebbe anche volere dire seguire le tradizioni e la cultura Italiane. Io non sono del tutto certa di sentirmi Italiana perché sono disgustata al solo pensiero che degli Italiani abbiano dato una mano ai nazisti a compiere quelle stragi di innocenti; però se penso ai Patrioti e ai Partigiani che hanno sacrificato la loro vita pur di salvare quelle di altri allora sono orgogliosa di esserlo. Ogni tanto provo ripugnanza per quegli Italiani che sono maleducati, inospitali, cattivi ed egoisti; quando invece penso agli Italiani che sono buoni, generosi, gentili, allora mi specchio in queste persone e capisco meglio e più a fondo che cosa vuole dire essere Italiani. Io in definitiva mi sento Italiana solo per metà. Sofia De Risi IA

  5. Sono molto contenta di essere Italiana, in modo particolare perché sono una persona libera, posso parlare, vestire, giocare, studiare come meglio credo. Sono contenta di essere italiana perché non mi succede di essere trattata come se fossi inferiore da mio padre o da mio fratello, come invece vedo che succede a tante donne di altri paesi del mondo. Sono contenta di essere Italiana perché l' Italia è bella, piena di una natura meravigliosa, di monumenti e di storia.                Caterina Monti IA

  6. Sì! io mi sento italiana non perché sono sicura di essere nata in Italia ma proprio perché me lo sento dentro poi perché la nostra storia è fantastica. E perché gli italiani non sono del tutto buoni e bravi e anche io non sono del tutto brava, ma faccio del mio meglio, proprio come l’Italia. Kia IA

  7. No, io non mi sento solo italiana, perché, sì, sono nata in Italia da genitori italiani, e dell’Italia mi piace la buona cucina e la libertà. Ma non mi piace particolarmente essere chiamata con questo aggettivo, perché io sento di appartenere non solo a uno stato di belle spiagge e di bei boschi, ma mi sento europea. Perché sono uguale a tutti gli altri che abitano in questo continente e più in generale in questo mondo. Non voglio distinzioni fra bianchi o neri, belli o brutti, italiani o tedeschi o spagnoli o norvegesi o ucraini o cinesi o fra tutti gli altri popoli. IO SONO UMANA. Amo il mondo e la sua gente, anche se sbagliano, anche se combattono, anche se sono diversi di pelle, anche se hanno culture e religioni differenti. Quindi, no, non mi sento solo ed esclusivamente italiana. Arianna Monti IA

  8. Sì! Io sono italiana. I miei genitori, nonni, bisnonni ed oltre sono tutte persone di origine italiana. Penso, però, di sentirmi italiana, non solo per la mia discendenza, ma perché io credo che in me ci siano tutte quelle caratteristiche tipiche dei cittadini italiani. La fantasia, la versatilità, la disponibilità verso gli altri, l’allegria, la generosità e anche la sfrenata curiosità che ci porta continuamente a voler conoscere il perché delle cose. Gli italiani, nel confronto con i cittadini di altre nazioni, tendono spesso a sentirsi inferiori. Io invece credo, e la storia, l’arte, le scienze, mi danno ragione, che gli italiani siano uno splendido popolo. Tutti coloro che vengono in Italia, quando lasciano il nostro paese, se ne vanno con nostalgia portando con sè la non tanto velata speranza di poter ritornare. Oh, sì l’Italia è piena di tanti grandi capolavori e monumenti, ma è anche piena di milioni di italiani che, con il loro modo di fare, contribuiscono a generare quel desiderio di ritornare. Federica Menetti IB

  9. Sì! Io sono al cento per cento italiano Non solo perché i miei avi hanno combattuto per l'unione e poi per la liberazione Italiana. Io che sono nato in questi territori emiliani mi sento parte di queste terre e ne sono legato per lo spirito altruista e la bontà che caratterizzano queste valli verdi, colorate e rigogliose. Io lotto per l'unione, un'unione tra le genti di questo antico paese. E' lo spirito che ci lega a questa meravigliosa terra. E' la storia di questo popolo che ci incita a conoscerla e a renderla migliore. L'Italia fa parte di me, fiero e umile uomo italiano. Giacomo Gallerani IIA

  10. Io… penso… sì, penso proprio di sentirmi italiana. Intanto perché sono nata e cresciuta qui, ma questo non ha molta importanza. Conosco bene la lingua italiana ed alcune delle tradizioni più comuni… io ho sempre saputo di essere italiana, ma non ne conosco bene i motivi. La storia d’Italia è molto lunga e ogni cittadino ne fa parte, quindi anche io faccio parte di questa storia e questo, forse, è il vero motivo per cui mi sento italiana. Carola Scarlata II A

  11. Beh, direi di sì. I miei genitori sono tunisini, ma io sono nato in Italia, ho la cittadinanza italiana e mi sono integrato benissimo. Purtroppo c'è il solito problema del razzismo, di solito quando qualcuno non mi sopporta scappa qualche battuta oppure c’è la storia delle ragazzine che danno sempre la colpa a quelli (come dicono loro) “strani, puzzolenti e brutti”. Sinceramente di queste cose non mi importa niente Perché penso di essere una persona per bene, faccio la doccia tutti i giorni, ogni giorno cambio la biancheria intima e i vestiti E soprattutto vivo bene e sono felice. Ho tutto: il computer, l'xbox360, il cellulare... Quindi mi sento italiano e non mi vergogno di essere tunisino Anzi ne sono fiero. Hassin Jomaa IIA

  12. Sì! Io mi sento assolutamente italiana, non solo perché sono nata qui, ma anche perché ci vivo. Secondo me una persona che viene a vivere in Italia, almeno in parte, diventa italiana: ciò significa che non per forza bisogna essere nati in un paese per farne parte, né bisogna aspettare molti anni per diventarlo. Io ho sempre considerato come parte della comunità degli italiani qualsiasi donna, uomo, bambino venuti dall’estero che ho incontrato. C’è chi però pensa che se nasci, per esempio, in Marocco, rimarrai per sempre un marocchino e che non potrai mai diventare parte di un altro paese; ma bisogna capire che italiano lo si diventa (per prima cosa) se abiti in Italia e indipendentemente da dove si è nati. Maria Giulia Rontini II B

  13. Io mi sento italiana solo per alcune cose, diciamo solo per certi aspetti, perché sono nata in Italia e i miei genitori sono Italiani, però non sono fiera di esserlo, solo a volte, perché noi Italiani, la maggior parte delle volte, non diamo una bella immagine agli altri paesi, perché le persone che ci rappresentano personalmente non mi piacciono. Katia Amaroli 2B

  14. Sì! Perché oltre ad essere nata in Italia da due genitori italiani, sento di farne parte perché tuttora vivo in Italia. Credo anche però che tutte le persone che vengono in Italia abbiano il DIRITTO ad essere chiamati italiani sin dal primo momento in cui sono qui. Ai giorni nostri queste persone vengono chiamate IMMIGRATI, anche se penso che facciano parte del "popolo" del mondo come noi. Carlotta Selleri II B

  15. VIVA L'ITALIA I ragazzi della Scuola Secondaria di I grado G. Falcone - P. Borsellino di Monterenzio Coordinamento Prof. Crescenzo Letizia

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