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Lei così amata. Comland 150°. Lei così amata. Titolo: Lei così amata Minuti: 40’- 50’ Genere: documentario/narrativo narrazione civile Stile: allegorico Sinossi: rappresentazione allegorica dei 150 anni dell’unità d’Italia attraverso il racconto di una
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Lei così amata Comland 150°
Lei così amata Titolo: Lei così amata Minuti: 40’- 50’ Genere: documentario/narrativo narrazione civile Stile: allegorico Sinossi: rappresentazione allegorica dei 150 anni dell’unità d’Italia attraverso il racconto di una travagliata storia d’amore tra un uomo e una donna che Incarnano, attraverso i secoli, l’Italia e il difficile rapporto con la propria identità.
Lei: giovanevolubile, eclettica, bella, legata alle tradizioni, ricca d’animo (bellezze naturali), istintiva, dionisiaca.
Lui: intelligente, stratega, razionale, idealista, politico, laico, progressista, apollineo
Lei così amata (?) • Il punto di vista • La location • L’incipit (flash back) • Gli escamotage narrativi: elementi della scenografia 5. I turning point
Il punto di vista Monologo del personaggio maschile che racconta Perché il monologo? Perché dal punto di vista di lui? Perché non la voce off? Suggestioni musicali: Gino Paoli, Una lunga storia d’amore Suggestioni audiovisive:Gli album di/con Marco Paolini, Racconti neri (Fox Crime) con Giancarlo Giannini
La location Aula universitaria vuota Altre possibili location: l’Idroscalo di Ostia un palco teatrale una casa disabitata un centro commerciale
La location Aula universitaria vuota struttura di un teatro greco il luogo della cultura la messa in scena della crisi
L’incipit (flash back) Schermo nero. Rumori di sottofondo. Strada trafficata, pioggia, macchine, clacson, passi sull’asfalto… Voce narrante: “indossi un vestito scollato…” Dove? Quando? Che cosa è successo?
Reginella Te si' fatta na vesta scullata, nu cappiello cu 'e nastre e cu 'e rrose... stive 'mmiez'a tre o quatto sciantose e parlave francese...è accussí? Fuje ll'autriere ca t'aggio 'ncuntrata fuje ll'autriere a Tuleto, 'gnorsí... T'aggio vuluto bene a te! Tu mm'hê vuluto bene a me! Mo nun ce amammo cchiù, ma ê vvote tu, distrattamente, pienze a me!...
Primo turning point • L’album di fotografie illustrazioni del Risorgimento • Il pensiero del nord • La condizione meridionale • L’unione/unità “forzata” Da cercare: citazioni, illustrazioni, sceneggiati, film sul Risorgimento che mostrino lo sbarco dei 1000, il ruolo dirigistico del nord, la ricchezza e le possibilità del sud, eventuali episodi “ambigui”, la presa di Roma
Filmografia Il Risorgimento nel cinema http://giovanitocultura.it/?page_id=16 Senso (1954) di Luchino visconti. Con Alida Valli Viva l’Italia (1961) di Roberto Rossellini Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti Nell’anno del signore (1969) di Luigi Magni Le cinque giornate (1973) di Dario Argento. Con Adriano Celentano Il giovaneGaribaldi (1974) di Franco Rossi. Sceneggiato RAI. Con Maurizio Merli, Giulio Brogi In nome di papa re (1977) di Luigi Magni. Con Nino Manfredi Arrivano i bersaglieri (1980) di Luigi Magni. Con Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli Garibaldi (1986) di Josè Ambriz Garibaldi il Generale (1987) film a episodi per la televisione di Luigi Magni. Con Franco Nero In nome del popolo sovrano (1990) Luigi Magni L’eroe dei due mondi (1995) film di animazione di Guido Manuli La carbonara (2000) Luigi Magni Le cinque giornate di Milano (2004) di Carlo Lizzani. Con Giancarlo Giannini. Film televisivo Garibaldi in America (2009)
Secondo turning point • Radio discorso di Mussolini • Nascita dell’ideologia fascista • Patriottismo e nazionalismo • Imperialismo: la politica coloniale • I partigiani e la Resistenza Da cercare: discorsi di Mussolini, cinegiornali di propaganda, illustrazioni dell’epoca, film e sceneggiati il cui arco del personaggio maschile mostri mutazioni evidenti verso gli aspetti più negativi della sua personalità. Focus sul Neorealismo e Anna Magnani.
Vincere, 2009Marco Bellocchio Trama: la storia ruota attorno a Benito Albino Dalser, figlio del dittatore Benito Mussolini (Filippo Timi) e di Ida Irene Dalser (Giovanna Mezzogiorno). Le vicende partono dall'anno in cui Mussolini conosce la Dalser sino all'anno in cui il loro figlio viene rinchiuso in manicomio. Il film ripercorre l'amore tormentato e non corrisposto di Ida verso il giovane Mussolini, che prima se ne invaghisce, e poi la ripudia, facendo internare anche lei in manicomio, perché troppo invadente ed imbarazzante. Parte della trama racconta anche di Rachele Guidi (Michela Cescon), consorte di Mussolini dal 1916, e di come la relazione con la Dalser abbia inciso sulla loro vita privata.
Sanguepazzo (2008)Marco Tullio Giordana Cinque giorni dopo la Liberazione, vengono trovati nella periferia di Milano i cadaveri di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, giustiziati poche ore prima dai partigiani. Coppia celebre nella vita oltre che sullo schermo, Valenti e Ferida erano stati due divi di quel cinema dei "telefoni bianchi" che il fascismo aveva incoraggiato, incarnando quasi sempre personaggi negativi. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, quando il paese si spacca in due e i tedeschi da alleati si trasformano in esercito d'occupazione, Valenti e Ferida risalgono al Nord e aderiscono alla Repubblica di Salò.
Link Anna Magnani Roma città aperta (1945) L'onorevole Angelina (1947) Bellissima (1951) Mamma Roma (1962)
La resistenza Film Neorealismo: • Luchino Visconti: Ossessione (1943), La terra trema (1948), Bellissima (1951) • Roberto Rossellini: Roma, città aperta (1945), Paisà (1946) Germania anno zero (1948), Stromboli terra di Dio (1949) Viaggio in Italia (1953) • Vittorio De Sica: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952), Stazione Termini (1953)
La resistenza Un giorno da leoni (1962) di Nanni Loy C'eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola L'Agnese va a morire (1976) di Giuliano Montaldo Novecento atto II (1976) di Bernardo Bertolucci La notte di San Lorenzo (1982) dei fratelli Taviani Notti e nebbie (1984) di Marco Tullio Giordana I Piccoli Maestri (1998) di Daniele Lucchetti Il Partigiano Johnny (2000) di Guido Chiesa
Terzo turning point 1. Il suono di un clacson e la voce di Vittorio Gassman de “Il sorpasso” 2. Il Miracolo economico 3. L’ esplosione dei consumi 4. Ricchezza, vacanze, tempo libero, balli Da cercare: citazioni, sceneggiati, film, Settimana Incom che rappresentino la nascente società dei consumi: luoghi di vacanze, balli, elettrodomestici, automobili, i giovani. Focus sulla commedia all’italiana. Materiale di repertorio (telegiornali) sulla Strage di Piazza Fontana
La commedia all’italiana I soliti ignoti, 1958, di Mario Monicelli La grande guerra, 1959, di Mario Monicelli Una vita difficile, 1961, di Dino Risi Divorzio all'italiana, 1962, di Pietro Germi Il sorpasso, 1962, di Dino Risi La voglia matta, 1962, di Luciano Salce Il boom, 1963, di Vittorio De Sica I mostri, 1963, di Dino Risi Sedotta e abbandonata, 1964, di Pietro Germi Io la conoscevo bene, 1965, di Antonio Pietrangeli Straziami, ma di baci saziami, 1968, di Dino Risi Il medico della mutua, 1968, di Luigi Zampa Polvere di stelle, 1973, di Alberto Sordi.
Il Boom (1963)Vittorio De Sica Un imprenditore improvvisato tenta di sfruttare l'onda della favorevole congiuntura economica e si butta in speculazioni arruffate. Però non ha la stoffa e gli affari vanno malaccio. Anche la moglie, una donna fatua e ambiziosa, minaccia di lasciarlo. Per salvarsi dai debiti e risollevare la baracca accetta l'offerta di un creditore, che ha perduto un occhio e che gli chiede il suo in contraccambio.