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L'ILIADE. Poema di 24 canti. Narra la guerra degli Achei contro la città di Troia. Il racconto è giunto a noi tramite Omero che lo ha tramandato. Realtà storica. Verso il 2000 a.C. dalle vallate del Danubio scesero nella penisola Balcanica gli Alleni (Greci).
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L'ILIADE Poema di 24 canti Narra la guerra degli Achei contro la città di Troia. Il racconto è giunto a noi tramite Omero che lo ha tramandato. Realtà storica Verso il 2000 a.C. dalle vallate del Danubio scesero nella penisola Balcanica gli Alleni (Greci). Essi parlavano dialetti differenti per cui si divisero in 4 gruppi:Achei Eoli – Ioni - Dori.
Essi raggiunsero il massimo splendore verso il 1400 – 1100 a.C. Fu detta < Micenea > da Micene. Gli achei furono il primo popolo ad insediarsi in Grecia, precisamente nel Peloponneso Questa civiltà estese il suo dominio nel bacino del Mar Egeo. Però la sua espansione commerciale fu ostacolata città di Troia, città molto importante situata nell’attuale Turchia. Di qui si arrivò alla guerra tra la coalizione di tutte le città greche contro Troia come narrata nella leggenda. La guerra che durò 10 anni si concluse con la distruzione di Troia. Le ragioni della guerra furono di natura economica , commerciale e di dominio.
La guerra di Troia nella leggenda Secondo la leggenda, La guerra di Troia fu causata da Paride figlio di Priamo Re di Troia. Quando si celebrarono le nozze fra Peleo e Teti da cui l’unione nascerà Achille. Tutti gli Dei erano stati invitati, tranne Discordia, che per vendicarsi getta sul tavolo del banchetto una mela d’oro con scritto <Alla più bella>. Afrodite, Era e Atena si contesero la mela fino a quando chiesero il giudizio di Paride che diede la mela ad Afrodite che in cambio diede a Paride l’amore della donna più bella. Infatti qualche tempo dopo Paride si recò a Sparta e s’innamorò di Elena, moglie di Menelao re di Sparta, portandola con sé a Troia. Menelao per vendicarsi chiese aiuto ad Agamennone suo fratello, così insieme partirono per la guerra contro Troia. Dopo 9 anni di assedio grazie all’astuzia di Ulisse che fece costruire un enorme cavallo nel cui ventre si nascosero i più valorosi guerrieri achei che si entrarono nella città, la conquistarono, incendiarono e rasero al suolo.
I personaggi dell’Iliade sono uomini e dei. Gli uomini, però, hanno qualità fisiche e morali fuori dal comune, tanto da apparire sovraumani. Sono valorosi guerrieri pronti ad a sostenere lunghe e feroci battaglie. Gli Dei partecipano alle vicende del poema. Al di sopra di essi c’è il fato che stabilisce il destino degli uomini al cui volere neanche gli Dei possono opporsi.