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Ostia Antica. Nome : OSTIA ANTICA (SITO ARCHEOLOGICO) Tipologia : Aree archeologiche Città : Ostia Autore/i : La tradizione attribuisce la fondazione al quarto re di Roma, Anco Marzio. Stile/Arte : Romano Epoca/Civiltà : Romana
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Nome: OSTIA ANTICA (SITO ARCHEOLOGICO) Tipologia: Aree archeologiche Città: Ostia Autore/i: La tradizione attribuisce la fondazione al quarto re di Roma, Anco Marzio. Stile/Arte: Romano Epoca/Civiltà: Romana Realizzazione: Nata nel 500 a.C. come base per la flotta romana, raggiunse la sua massima prosperità nel 100 a.C. legata al rifornimento di Roma.
La domus era una tipologia di abitazione utilizzata nell’antica Roma.
Opus Poligonalis: è un sistema tra i più antichi ed "universali" per la sua semplicità, e consiste nell'impilare a secco grosse o medie pietre irregolari prelevate di solito dal terreno circostante, in realtà fu usato raramente dai Romani, solo in epoca arcaica.
Opus Quadratum: consisteva nell' impilare pietre a forma di parallelepipedo con leganti quali la pozzolana. Fu sopratutto usato per l'edilizia militare e pubblica nella costruzione di forti, valli, e acquedotti.
Opus Incertum: prevedeva l'inserimento irregolare di blocchetti di pietra su uno strato di malta o addirittura nell'impasto stesso che viene poi versato in una cassaforma.
Opus Craticium: è un vero e proprio tipo di costruzione edilizia che è diventato successivamente (dal Medioevo) tipico dei paesi nordici o montani: e consiste in una struttura portante formata da pali e travi di legno dove le pareti sono formate da materiali relativamente leggeri che poggiano sulle travi stesse.
Opus Latericium o Lateritius: è il più utilizzato e famoso, che consiste nell'impilare mattoni di argilla cotta di varie dimensioni standard con leganti vari. Questo sistema è quello che ha reso possibile costruzioni ardite quali la Basilica di Massenzio con le sue tre enormi arcate, o anche il Colosseo e le mura Aureliane.
Opus Reticolatum: era formato da due muretti composti da blocchetti di pietra con testa quadrata inclinati a 45° e legati fra loro con una gettata di cemento e pietrisco. Molto usata a partire dagli ultimi anni della Repubblica nell'Impero nell'edilizia privata per la costruzione di case e domus.
Nelle città romane il Decumano Massimo era la strada principale. Tracciata da est verso ovest si incrociava con il Cardine Massimo (o Cardo) la strada perpendicolare (con direzione Nord - Sud) con la quale delimitava in quattro settori il territorio da destinare all'accampamento, o al villaggio, o alla città che andava costruita lì.
La necropoli, posta fuori dalle mura di Ostia Antica sulla via Ostiense.
Questo è l’unico horreum (magazzino) di cui si conosce il nome dei proprietari Epagathius ed Epaphroditus, scritto in un’epigrafe posta sulla lastra marmorea nel timpano che sormonta il portale del l’ingresso principale. Risalente al II secolo d.C., si suppone non fosse utilizzato come un semplice magazzino, poiché mostra al suo interno degli accorgimenti costruttivi inconsueti per un normale horreum.