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IL VERISMO. Naturalismo e Verismo. LA VITA DI VERGA. Scritti precedenti al verismo. Fantasticheria. Prefazione a l’amante di Gramigna.
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Prefazione a l’amante di Gramigna Caro Farina, eccoti non un racconto, ma l'abbozzo di un racconto. Esso almeno avrà il merito di essere brevissimo, e di esser storico - un documento umano, come dicono oggi - interessante forse per te, e per tutti coloro che studiano nel gran libro del cuore. Io te lo ripeterò così come l'ho raccolto pei viottoli dei campi, press'a poco colle medesime parole semplici e pittoresche della narrazione popolare, e tu veramente preferirai di trovarti faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare a cercarlo fra le linee del libro, attraverso la lente dello scrittore. Il semplice fatto umano farà pensare sempre; avrà sempre l'efficacia dell'essere stato, delle lagrime vere, delle febbri e delle sensazioni che sono passate per la carne.
La roba Qui di chi è? — sentiva rispondersi: — Di Mazzarò. — E passando vicino a una fattoria grande quanto un paese, coi magazzini che sembrano chiese, e le galline a stormi accoccolate all’ombra del pozzo, e le donne che si mettevano la mano sugli occhi per vedere chi passava: — E qui? — Di Mazzarò. Tutta roba di Mazzarò. Pareva che fosse di Mazzarò perfino il sole che tramontava ma aveva la testa ch’era un brillante, quell’uomo. Infatti, colla testa come un brillante, aveva accumulato tutta quella roba Quando uno è fatto così vuol dire che è fatto per la roba. Ed anche la roba era fatta per lui Sicchè quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all’anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: — Roba mia, vientene con me!
Come riscatto sociale • Al fine di ottenere le terre libertà mancata • Per placare la rivolta • Per sbarazzarsi dei contadini rivoltosi libertà mancata