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Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011. Analisi delle performance delle aziende agricole in base alle tipologie di imprese. Alfredo Cirianni, Laura Esposito, Irene Tommasi ISTAT. Roma, 22-23 novembre 2011.
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Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 Analisi delle performance delle aziende agricole in base alle tipologie di imprese Alfredo Cirianni, Laura Esposito, Irene Tommasi ISTAT Roma, 22-23 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 Indice • Introduzione • La classificazione delle aziende agricole in base all’orientamento tecnico economico • Selezione di un set di indicatori di performance • Analisi descrittiva delle performance delle aziende agricole in base all’orientamento tecnico economico • Riclassificazione dei gruppi dell’orientamento tecnico economico in base all’analisi discriminante applicata ad un set di indicatori economici • Analisi descrittiva delle performance delle aziende agricole basata su tre macrogruppi di orientamento tecnico economico, derivanti dall’applicazione dell’analisi discriminante ad un set di indicatori di performance economica • Conclusioni Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 Introduzione • L’obiettivo dell’intervento è di analizzare le performance delle aziende agricole in base all’orientamento tecnico economico (OTE) • Per raggiungere il predetto obiettivo le aziende agricole vengono riclassificate aggregando i gruppi dell’OTE in base all’analisi discriminante applicata ad un set di indicatori di performance economica • Si vuole quindi verificare se la classificazione OTE si presta anche per l’individuazione di gruppi di aziende differenziati in base alle performance economiche Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 La struttura della popolazione e del campione RICA-REA • L’universo di riferimento stabilito dall’Unione Europea è costituito dalle aziende agricole che hanno almeno un ettaro di SAU o hanno il valore delle vendite dei prodotti aziendali maggiore di 2066 euro o, in caso di assenza di SAU, l’azienda deve condurre attività zootecnica e avere il valore delle vendite di prodotti aziendali superiore a 2066 euro. L’universo UE è di circa 1,6 milioni di aziende agricole rilevate con l’indagine sulla Struttura e Produzione delle Aziende agricole 2007; • Il campione è casuale stratificato per ripartizione territoriale, UDE e OTE. 4 Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 La classificazione delle aziende agricole in base all’orientamento tecnico economico • L’OTE consente di classificare le aziende agricole in base al reddito lordo standard (RLS) • Il reddito lordo standard è dato dalla differenza tra il valore standard della produzione e l’importo standard di alcuni costi specifici. Tale differenza viene determinata per ogni singola produzione vegetale e animale in ciascuna Regione. Il reddito lordo standard totale dell’azienda agricola corrisponde alla somma dei valori ottenuti per ogni produzione moltiplicando il RLS unitario per il numero di unità rispettive. Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 I gruppi di orientamento tecnico economico • Aziende specializzate in seminativi; • Aziende specializzate in ortofloricoltura; • aziende specializzate in coltivazioni permanenti; • Aziende specializzate in erbivori; • Aziende specializzate in granivori; • Aziende con policoltura; • Aziende con poliallevamento; • Aziende miste coltivazioni-allevamenti Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 La riclassificazione dei gruppi di OTE in base all’analisi discriminante • Coltivazioni: ci rientrano le aziende specializzate nei seminativi, nell’ortofloricoltura, nelle coltivazioni permanenti e le aziende con policoltura • Allevamenti: ci rientrano le aziende specializzate in erbivori, granivori e in poliallevamento • Miste: si tratta delle aziende miste coltivazioni-allevamenti 7 Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 La selezione degli indicatori di performance • Produttività nominale del lavoro, data dal rapporto tra valore aggiunto e unità di lavoro; • Grado di integrazione verticale, dato dal rapporto tra valore aggiunto e valore della produzione; • Redditività delle vendite, dato dal rapporto tra margine operativo lordo e fatturato; • Incidenza dei costi intermedi sui ricavi; • Incidenza dell’acquisto di beni e servizi per coltivazioni sui costi intermedi 8 Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 Analisi descrittiva degli indici di performance in base all’orientamento tecnico economico 9 Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 Riclassificazione dei gruppi di OTE in base all’analisi discriminante applicata ad un set di indicatori di performance Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 Risultati dell’analisi discriminante applicata ai tre grandi gruppi di OTE 11 Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 Analisi descrittiva dei gruppi di OTE riclassificati mediante l’analisi discriminante 12 Roma, 21-22 novembre 2011
Convegno ISTAT sull’analisi dei microdati di impresa 21-22 novembre 2011 Conclusioni • Le analisi effettuate mostrano che l’utilizzazione di una pluralità di indicatori economici consente di individuare raggruppamenti più omogenei di aziende agricole rispetto al solo reddito lordo standard, utilizzato per la classificazione OTE; • L’analisi discriminante, applicata ad un set di indicatori di performance, permette di individuare gruppi di aziende più omogenei al proprio interno e nettamente distinti tra loro; • Il gruppo degli allevamenti risulta il più omogeneo in quanto presenta il più basso errore di transvariazione, ossia di una quota di unità che migra verso gli altri gruppi; • le aziende miste sono quelle più eterogenee in quanto resta elevata la quota di unità che migra verso il gruppo delle coltivazioni e degli allevamenti 13 Roma, 21-22 novembre 2011